Scrittore e pittore francese (La Rochelle 1820 - ivi 1876). Allievo del paesaggista L. Cabat, fu profondamente influenzato dall'arte orientaleggiante di P. Marilhat. Compì varî viaggi in Algeria (1846-48 [...] orientali e scene di genere (Chasse au faucon, 1863, Louvre), che lo resero celebre ai suoi tempi. Espressione appassionata del suo esotismo sono i suoi libri di viaggio: Un été dans le Sahara (1857) e Une année dans le Sahel (1859). Di grande ...
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HERGESHEIMER, Joseph
Romanziere americano, nato a Filadelfia il 15 febbraio 1880. Ha compiuto i suoi studî in una scuola quacchera di Filadelfia e quindi nella Pennsylvania Academy of Fine Arts.
Dal [...] romanzi di carattere romanticamente avventuroso, mettendo in scena ambienti ideati con gusto decorativo, carichi spesso di un esotismo assai ben sostenuto, a sfondo di labirinti psicologici in cui si muovono personaggi di concezione freudiana (Linda ...
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Scrittore russo (Mosca 1892 - ivi 1968). Dopo aver interrotto gli studî di legge e aver vagato per il paese esercitando varî mestieri, pubblicò romanzi (Blistajuščie oblaka, 1929, trad. it. Le nubi scintillanti, [...] di mare", 1927) in cui a una concezione romantica della vita e dell'arte si unisce il gusto dell'avventura e dell'esotismo. In seguito, oltre a celebrare l'industrializzazione dei più remoti territorî sovietici (Kara-Bugaz, 1932; trad. it. Il mare di ...
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VLASTÓS, Pétros (Πέτρος Βλαστός)
Guido Martellotti
Letterato greco, nato a Calcutta nel 1879. Studiò legge ad Atene; datosi al commercio, passò sedici anni in India, poi si trasferì a Liverpool. Nel [...] di Euripide; e un'altra raccolta, 'Αργώ, pubblicò due anni dopo. La sua poesia, un po' preziosa, risente dell'esotismo ottocentesco (Argo è la nave degli antichi navigatori che conduce il poeta nelle più lontane regioni); ma trae origine anche da ...
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Pseudon. dello scrittore francese Julien Viaud (Rochefort-sur-Mer 1850 - Hendaye, Bassi Pirenei, 1923). Affiancò a una lunga e avventurosa carriera di ufficiale di marina, che lo portò nei paesi più lontani [...] Ramuntcho, 1897; Les désenchantées, 1906; ecc.), tutti pervasi d'un impressionismo di grande efficacia evocativa. Anche il suo esotismo non è mai pura e documentaria descrizione, ma vela appena le sue nostalgie, la sua ricerca continua d'evasione, il ...
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Scrittore francese (Parigi 1600 - ivi 1674). Dopo un giovanile libretto di poesie, si dedicò a ricerche storiche e al romanzo. Entrò all'Académie française fin dalla fondazione (1634); verso il 1645 conobbe [...] 1637-38 (5 voll.): è un romanzo d'avventure, alquanto disordinato e ridondante, con continui cambiamenti di luoghi (e l'esotismo vi ha larga parte) e di epoche; le peripezie dei personaggi spesso non sono che pretesto per sfoggio di cultura storica ...
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Scrittore francese, nato ad Amiens nel 1886. Dal 1929 fa parte dell'Académie Goncourt.
Dopo aver pubblicato un primo libro sulla guerra (La machine à finir la guerre, 1917), pubblicò nel 1919 Le cabaret [...] nella partenza e non nell'arrivo. Nelle opere successive il D. ha potuto fondere il suo realismo e il suo esotismo con varia fortuna, in libri che lo pongono, comunque, tra i rappresentanti più notevoli della letteratura francese contemporanea.
Altre ...
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LINDSAY, Nicholas Vachel
Salvatore Rosati
Poeta americano, nato nel 1879 a Springfield, Ill., dove morì il 6 dicembre 1931. Dopo avere studiato a Hiram College, Ohio (1897-1900), all'Art Institute di [...] While Preacting the Gospel of Beauty, 1914).
Le leggende del passato, le grandi figure militari e politiche della storia, l'esotismo, la spicciola realtà quotidiana che lo circondava, tutto fu materia di canto per il L. Che riproducesse le voci della ...
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Scrittore portoghese (Póvoa de Varzim, Porto, 1845 - Parigi 1900). Studiò diritto a Coimbra, dove partecipò attivamente alla vita letteraria del gruppo della Escola de Coimbra, orientato in senso realista, [...] Basílio (1878), che in una narrazione di costumi inquadra il ritratto di una signora Bovary lisbonese, alla poesia dell'esotismo, alternata alle pagine di vita borghese contemporanea, di O mandarim (1880). Con A relíquia (1887), dove predominano la ...
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Poeta inglese (Londra 1788 - Missolungi 1824). Discendente da una nobile e antica famiglia d'origine normanna, succedette (1798) nel titolo e nei beni del prozio. Nel 1803 concepì per Mary Anne Chaworth [...] of Abydos, The corsair, Lara (1813-14), The siege of Corinth, Parisina (1816), che combinano intrecci melodrammatici con l'esotismo, iniziando la formazione di quel mito byroniano che tanto doveva influire sulla valutazione del poeta. Ma dalla stampa ...
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esotismo
eṡotismo s. m. [der. di esotico, sull’esempio del fr. exotisme]. – 1. Con sign. concr., ogni elemento forestiero che appare nella letteratura o nell’arte. In linguistica, ogni elemento lessicale introdotto in una data lingua da una...
esotico
eṡòtico agg. [dal lat. exotĭcus, gr. ἐξωτικός, der. di ἔξω «fuori»] (pl. m. -ci). – 1. (anche s. m.) Che proviene, che è importato da altre regioni, forestiero, straniero: termini, locuzioni, modi, costumi e. (in queste e altre simili...