INGHILTERRA (ingl. e ted. England; fr. Angleterre; sp. Inglaterra; denominazioni che si equivalgono per il significato, che è "terra degli Angli"; in lat. Anglia; A. T., 47-48)
Roberto ALMAGIA
Pietro [...] suo sogno d'illimitata potenza, fastoso e crudele, sembra già annunciare la sete dell'impossibile, dei romantici, insieme con l'esotismo splendido e cruento di un Gautier e di un Flaubert; mentre il Doctor Faustus (1588) illustra un altro aspetto di ...
Leggi Tutto
Bixio, Cesare Andrea
Gabriella Nisticò
Musicista, poeta, editore musicale, nato a Napoli l'11 ottobre 1896 e morto a Roma il 5 marzo 1978. Compositore fecondissimo e straordinariamente versatile, B., [...] Danza, Separé), di attrazione per la velocità (in Vortice, Danzomania, Ma perché si chiama 'Bughi'), di passione per l'esotismo (in Siberiana, Taitù, L'ultima Java), la tentazione per la diversità (in Lucciole vagabonde, Il tango delle capinere), la ...
Leggi Tutto
Eno, Brian
Ernesto Assante
Il musicista che ha inventato gli spazi sonori
Musicista inglese noto per la sua attività di produttore, Brian Eno è un artista multimediale, teorizzatore dell'ambient music, [...] nel corso degli anni rinnovandosi, senza fossilizzarsi sulle sue intuizioni. All'inizio degli anni Ottanta un richiamo all'esotismo guida la sua opera come dimostrano Fourth world, vol.1: Possible musics (1980) con il trombettista Jon Hassell ...
Leggi Tutto
Hageman, Richard
Paolo Patrizi
Compositore neerlandese, naturalizzato statunitense, nato a Leeuwarden il 9 luglio 1882 e morto a Los Angeles il 6 marzo 1966. Proveniente dalla musica 'colta', trovò [...] altre collaborazioni spiccano quelle con Joseph von Sternberg per The Shanghai gesture (1941; I misteri di Shanghai), una miscela di esotismo e barocchismo non facile da tradurre in musica (che valse a H. la quarta e ultima nomination), e con Dudley ...
Leggi Tutto
Young, Victor
Paolo Patrizi
Compositore statunitense, nato a Chicago l'8 agosto 1900 e morto a Palm Springs, California, il 10 novembre 1956. Autore di circa trecento colonne sonore, realizzate nell'arco [...] Y. potrebbe aver tenuto a mente l'opera omonima di Saint-Saëns, all'epoca assai popolare, con il suo florilegio di esotismo e decadentismo. Ancora per DeMille Y. scrisse le musiche di Unconquered (1947; Gli invincibili) e di The greatest show on ...
Leggi Tutto
Beatles
Ernesto Assante
La band che ha rivoluzionato la musica e il comportamento dei giovani
Formato da John Lennon, Paul McCartney, George Harrison e Ringo Starr, il gruppo musicale inglese dei Beatles [...] filosofie orientali e in particolare al gruppo religioso degli Hare Krishna, da lui spesso aiutato anche in termini economici. L'esotismo nella musica del gruppo e il suono del sitar (suonato da Harrison) saranno segnati per sempre in canzoni come ...
Leggi Tutto
FERRANTI, Giuseppe
Emanuele Carlo Mongiovì
Nacque a Piacenza il 29 giugno 1888 da Gaetano e da Maria Teresa Montanarini.
La vita e l'opera di questo compositore restano in gran parte sconosciute. Molto [...] di quelle di Catalani, Mascagni, A. Boito e U. Giordano; opere dove vengono trattati e talvolta confusi storia, esotismo, misticismo e miti greco-orientali; esse sono: Alastor (1907); Bersabea (1922); Salammbô (1923); Chitra (1926); Athena Parthenos ...
Leggi Tutto
CORRADI, Giulio Cesare
Martino Capucci
Nacque a Parma, in un anno da porre presumibilmente tra il 1640 e il 1650. Del tutto ignoti sono gli itinerari della sua formazione letteraria nonché gli avvenimenti [...] per il Domizio (1696), su materia di storia romana, e per L'Egisto re di Cipro (1698), con acceso colorito di esotismo. Ovviamente degna di nota èla collaborazione col giovane Tommaso Albinoni, al quale il C. diede due libretti (Tigrane re d'Armenia ...
Leggi Tutto
Modelli e influenze della canzone internazionale
Vincenzo Perna
di Vincenzo Perna
Ruolo e modelli della canzone
Gran parte della produzione di musica popolare contemporanea - espressione preferibile [...] Settanta e la Nueva trova cubana. D'altro canto, numerose musiche da ballo afro-caraibiche, consumate in Occidente come simboli di esotismo, contengono in origine forme di commento sociale. È il caso per es. della salsa, nata a New York negli anni ...
Leggi Tutto
Compositore
Sergio Miceli
Compositori e cinema
Nella fase 'preistorica' del cinema le proiezioni erano itineranti, in forma autonoma o associate al circo e alla fiera, mentre a un gradino più alto facevano [...] da una parte stilemi contemporanei (I.F. Stravinskij sarà tra i più 'saccheggiati'), dall'altra, superato l'esotismo di facciata che aveva caratterizzato molta musica prodotta dalla prima generazione, cercando una fusione più profonda tra stilemi ...
Leggi Tutto
esotismo
eṡotismo s. m. [der. di esotico, sull’esempio del fr. exotisme]. – 1. Con sign. concr., ogni elemento forestiero che appare nella letteratura o nell’arte. In linguistica, ogni elemento lessicale introdotto in una data lingua da una...
esotico
eṡòtico agg. [dal lat. exotĭcus, gr. ἐξωτικός, der. di ἔξω «fuori»] (pl. m. -ci). – 1. (anche s. m.) Che proviene, che è importato da altre regioni, forestiero, straniero: termini, locuzioni, modi, costumi e. (in queste e altre simili...