Lingua internazionale pianificata, ideata dal medico polacco L.L. Zamenhof (che pubblicò la prima grammatica nel 1887), la più diffusa tra le lingue ausiliarie.
La grammatica dell’e. è caratterizzata [...] rispetto dei fondamenti dell’e. e il controllo della sua evoluzione sono affidati a un organismo specifico, l’Akademio de esperanto. Dopo una diffusione iniziale lenta, l’e. ebbe impulso dai primi anni del 20° secolo.
Conta un centinaio di periodici ...
Leggi Tutto
Peterlongo, Giovanni
Bruno Migliorini
Traduttore della Commedia in esperanto (Trento 1856 - Milano 1941). Laureato in legge a Vienna, passò quasi tutta la vita a Trento come funzionario civico, e subì [...] due processi per irredentismo. Nel 1922 fu nominato primo sindaco di Trento redenta.
La traduzione in esperanto, che era già pronta in redazione stenografica nel 1914 e fu poi da lui lungamente riveduta, è in endacasillabi sciolti; fu pubblicata ...
Leggi Tutto
Oculista (Białystok 1859 - Varsavia 1917), ideatore della lingua ausiliaria esperanto. Pubblicò i suoi primi saggi (1887) con lo pseudonimo di dott. Esperanto, e si dette poi alla propaganda della nuova [...] lingua, con opere divenute classiche: Fundamenta Krestomatio (1903) e Fundamenta de Esperanto (1905), nonché con molte traduzioni (Amleto, l'Antico Testamento, ecc.). I suoi discorsi, articoli e lettere furono pubblicati postumi (Originala Verkaro " ...
Leggi Tutto
Lingua internazionale, ideata e proposta nel 1922 dall’ingegnere E. de Wahl. Presenta, in confronto con l’esperanto e l’ido, una maggiore aderenza alle lingue storiche occidentali. ...
Leggi Tutto
Kalocsay, Kalman
Medico ungherese, nato ad Abaujszàntò nel 1891; specialista in malattie infettive, docente nell'università di Budapest dal 1929. Appreso nel 1913 l'esperanto, è diventato uno dei più [...] eminenti cultori di questa lingua attraverso la sua opera poetica, consistente sia in opere originali, sia in traduzioni dall'ungherese (Petöfi, Madàch), dal tedesco (Goethe) e da altre lingue. Del 1933 ...
Leggi Tutto
lingue artificiali
Domenico Russo
Il sogno di una lingua unica per tutti gli uomini
Ideate nel 16° secolo per favorire la comprensione e la pace tra i popoli, le lingue artificiali non hanno mai avuto [...] e non poca fatica. Per questo motivo una lingua artificiale ha scarsa probabilità di affermarsi. Certo è però che l’esperanto è una lingua curiosa e interessante ed è importante soprattutto perché, come già ai tempi di Bacone o di Leibniz, nasce ...
Leggi Tutto
glottoteta
s. m. e f. Chi concepisce, sviluppa e diffonde una lingua artificiale.
• Chissà cosa penserebbe il glottoteta polacco Ludwik Lejzer Zamenhof ‒ l’inventore dell’Esperanto che dedicò buona parte [...] della sua vita a sognare una lingua comune per tutti i popoli del mondo ‒ del professor Paul Frommer, ingaggiato con compensi da capogiro dal regista James Cameron per studiare l’idioma na’vi per il suo ...
Leggi Tutto
Filosofo francese (Parigi 1868 - Ris-Orangis, Essonne, 1914). Insegnò nelle univ. di Tolosa e di Caen e nel Collège de France. Propugnatore di una lingua internazionale artificiale, tentò quella riforma [...] dell'esperanto che condusse alla creazione della lingua internazionale detta ido. Contribuì allo sviluppo della logica matematica, o "logistica". Tra le opere: De l'infini mathématique (1896); Les nouvelles langues internationales (1900); La logique ...
Leggi Tutto
Lingua internazionale (nov international auxiliari lingue), ideata da J.O.H. Jespersen nel 1928 come un perfezionamento dell’ido. Costituisce in un certo modo il ponte di passaggio fra le lingue del tipo [...] esperanto e quelle del tipo occidentale. ...
Leggi Tutto
esperanto
s. m. e agg. [dallo pseudonimo Doktoro Esperanto assunto dall’inventore, che in lingua esperanto significa «dottore speranzoso»], invar. – Lingua internazionale artificiale, la più diffusa tra le lingue ausiliarie, creata nel 1887...
esperantista
s. m. e f. e agg. [der. di esperanto] (pl. m. -i). – Fautore o studioso dell’esperanto; come agg.: stampa e., l’insieme dei periodici pubblicati in esperanto.