. Con l'aggettivo relativo arabo-persiano babahā'ī si designano i seguaci della religione fondata nel 1866-67 dal bābī Ḥusein ‛Alī detto Bahā' Ullāh "la bellezza data da Dio"; ramo dunque del bābismo (v.), [...] . Per favorire l'unione di tutta l'umanità ‛Abd ul-Bahā' inculcava, fra l'altro, ai suoi seguaci lo studio dell'esperanto (v.).
Bibl.: E. G. Browne, Materials for the study of the Bábi religion, Cambridge 1918 (specialmente pp. 1-244); H. Dreyfus ...
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MARTINUZZI, Giuseppina (Maria Sandra)
Patrizia Gabrielli
– Nacque il 14 febbr. 1844 ad Albona, in Istria, primogenita di Giovanni e Antonia Lius, seguita da Carlo Pietro e Maria Anna.
La famiglia, dapprima, [...] donne italiane che si svolse a Roma; si impegnò anche in favore della fratellanza italo-slava e sostenne la diffusione dell’esperanto. La sua assidua presenza al Circolo di studi sociali presso le Sedi riunite le valse l’appellativo di «maestra delle ...
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TOURING CLUB ITALIANO
Mario Bertarelli
ITALIANO Scopo di questa associazione, che è fra le più potenti d'Italia e che riveste carattere nettamente nazionale per la sua vasta penetrazione in tutte le [...] d'Italia in italiano, si ricordano i 12 volumi della Guida d'Italia per gli stranieri (edizioni francese, inglese, tedesca, esperanto); il 1° volume della Guida dell'America Latina (Argentina, Paraguay, Uruguay); i 7 volumi della Guida ai campi di ...
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L’espressione parola macedonia, introdotto nella linguistica italiana da Bruno Migliorini (1949: 89), denota formazioni che risultano da «una o più parole maciullate», le quali «sono state messe insieme [...] < italiano incrociato con anglo-, immigriano < immigrato + italiano, runglese < russo + inglese, europanto < europeo + esperanto.
Come si vede, lo spettro lessicale delle parole macedonia è piuttosto ampio. Più in generale, si ritrovano ...
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Le lingue delle arti sono collocabili entro il confine delle lingue speciali o settoriali (cfr. Bellucci 1997 per l’architettura; ➔ linguaggi settoriali). Tradizionalmente, soprattutto in Italia, le arti [...] anche una ricca e utile fonte per numerosi latinismi tecnici, sui quali si fondò una sorta di esperanto sovraregionale (per es. abaco, astragalo, corona, entasi, epistilio, fascia, fastigio, metopa, plinto, podio, scapo, scozia, stilobate, stria ...
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La costituzione di associazioni che si assumessero il compito di diffondere la Bibbia, e quindi di produrne un grandissimo numero di esemplari a prezzi più ridotti (non quindi la semplice copiatura, o [...] , ossia complessivamente 397.237.795 volumi, in 618 lingue complessivamente, così divise: Lingue europee, morte, o internazionali (esperanto): Bibbia 43, Nuovo Testamento 18, libri staccati 28; lingue africane (tra cui il copto [boheirico] e varî ...
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RIGOTTI, Rebo
Alberto Ianes
RIGOTTI, Rebo. – Nacque a Padergnone (Trento) l’11 luglio 1891, primogenito dei quattro figli di Pietro e di Antonia Marzani. Il padre era un agiato possidente della valle [...] e s’iscrisse all’Accademia italiana della vite e del vino. Nell’ultima fase della vita si dedicò allo studio dell’esperanto e fu attivo nell’Unione diplomati istituto agrario di San Michele, di cui fu socio fondatore. Anche dopo il collocamento a ...
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oc (oco)
Pier Vincenzo Mengaldo.
È in D. che si trovano le prime attestazioni compatte, non solo italiane, di ‛ lingua d'oc ' e simili (oc deriva da hoc è vale in prov. antico " sì ") nel senso di " [...] che, contro l'incerta e contraddittoria interpretazione del Marigo, può solo significare che nella costruzione di quella sorta di esperanto che per D. è il latino, modellatosi almeno in parte sui preesistenti volgari, il sic è stato derivato dall ...
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Dinamiche linguistiche contemporanee
Tullio De Mauro
Immersi nel mondo della globalizzazione delle comunicazioni gli individui e i gruppi in cui si articola la specie umana conoscono oggi fenomeni che [...] hanno prodotto il passaggio alla scrittura e lettura e il conseguente salvataggio di decine di lingue; l’esperanto, lingua artificiale essenzialmente scritta, deve appunto alla scrittura il suo relativo successo per la comunicazione tra molti ...
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Negli ultimi anni si è assistito a un graduale processo di trasformazione e di rinnovamento dei sistemi di lavorazione cartografica, che hanno influito in varia misura sulla qualità e sull'entità della [...] Londra, la Esselte di Stoccolma e la Cartographia di Budapest. Da citare ancora l'apparizione del primo atlante in esperanto, il Poïatlaso de la mondo, edito da Kartografie di Praga nel 1971.
Sono stati inoltre pubblicati numerosi atlanti nazionali ...
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esperanto
s. m. e agg. [dallo pseudonimo Doktoro Esperanto assunto dall’inventore, che in lingua esperanto significa «dottore speranzoso»], invar. – Lingua internazionale artificiale, la più diffusa tra le lingue ausiliarie, creata nel 1887...
esperantista
s. m. e f. e agg. [der. di esperanto] (pl. m. -i). – Fautore o studioso dell’esperanto; come agg.: stampa e., l’insieme dei periodici pubblicati in esperanto.