IMBRIANI, Matteo Renato
Giovanni Brancaccio
Nacque a Napoli il 28 nov. 1843 da Paolo Emilio e da Carlotta Poerio. Tenendolo a battesimo, il nonno paterno Matteo volle per amore di Cartesio, della cui [...] sovversiva e di aver ordito d'accordo con Mazzini e con altri repubblicani napoletani (tra cui il fratello Giorgio, G. Bovio, M. Capo Giordano Bruno a Roma, aveva così condensato la sua esperienza di agitatore politico: "Avere un ideale per faro nella ...
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QUASIMODO, Salvatore. – Nacque a Modica il 20 agosto 1901, secondogenito di Gaetano Quasimòdo, capostazione, e di Clotilde Ragusa. Ebbe tre fratelli: Enzo, Ettore e Rosina.
L’accentazione del cognome fu [...] trascendentale e fra traduzione e poesia. L’esperienza di Erato e Apòllion avrebbe fatto affiorare, attraverso e nel 1944 fu denunciato da una spia fascista ne La Voce repubblicana. Nel 1945 si iscrisse al Partito comunista italiano, cui aderì per ...
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PALADIN, Livio
Lorenza Carlassare
PALADIN, Livio. – Nacque a Trieste il 30 novembre 1933, da famiglia di origine istriana, figlio di Giovanni e di Rita Possa.
Il padre, nato a Visignano d’Istria, insegnante, [...] esercitò per servire lo Stato e considerò un’utile esperienza come momento di confronto fra teorie giuridiche e pratica incompiuta e postuma (Per una storia costituzionale dell’Italia repubblicana, Bologna 2004), priva anche delle ultime pagine che ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Diritto (2012)
Vittorio Emanuele Orlando
Mauro Fotia
Presentare in un breve profilo una personalità multiforme come quella di Orlando, torna piuttosto arduo. Ci si trova invero dinanzi al giurista più rappresentativo [...] e successivamente a quelli della Costituente. Nella prima legislatura repubblicana è senatore di diritto. Muore a Roma il 1° diritto, piuttosto che costruzione logico-formale, è esperienza. Per cui ogni ragionamento giuridico deve empiricamente ...
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VALIANI, Leo
Andrea Ricciardi
VALIANI (propr. Weiczen, italianizzato durante il fascismo), Leo. – Nacque a Fiume/Rijeka il 9 febbraio 1909 da genitori ebrei non praticanti di madrelingua tedesca e di [...] della disgregazione dell’Austria-Ungheria e dell’esperienza della Repubblica dei consigli di Béla Kun, cura di C. Scibilia, Roma 2012; A. Ricciardi, Ex azionisti nell’Italia repubblicana: Enzo Enriques Agnoletti e L. V., in Storiografia, 2013, n. 17, ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Nuove forme di organizzazione del potere: da Diocleziano a Costantino
Tommaso Braccini
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Il periodo che [...] non nascono dal nulla ma fanno tesoro delle esperienze, dei tentativi di soluzione, delle tendenze riformatrici altissimo rango che solo in pochi casi derivano dall’epoca repubblicana. In particolare, si distinguono quattro ministri di palazzo che ...
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Ciompi, tumulto dei
Carlo Varotti
Il t. dei C., per quanto episodio di breve durata che non modificò stabilmente l’assetto politico-istituzionale di Firenze, fu ampiamente trattato dai contemporanei [...] delle Arti maggiori e minori. La breve esperienza dei Ciompi può essere considerata una deviazione travail, Paris 1993; G. Pedullà, Il divieto di Platone, in Storiografia repubblicana fiorentina, a cura di J.-J. Marchand, J.-C. Zancarini, Milano ...
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ESPOSITO, Carlo
Fulco Lanchester
Nato a Napoli da Michele, noleggiatore marittimo, e Concetta Angelino il 18 ag. 1902, compì in quella città gli studi medi ed universitari e conseguì - con lode e pubblicazione [...] più ingannevole) di questa alterità è costituito dall'esperienza intensa, nel primo periodo dell'avventura accademica, nelle si collegano in modo intimo a quelli sulla costituzione repubblicana e agli scritti scelti degli anni Cinquanta e Sessanta. ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Diritto (2012)
Pietro Verri
Loredana Garlati
Pochi uomini hanno legato il proprio nome a una città e a un’epoca come Pietro Verri, la cui parabola esistenziale e intellettuale si consuma all’interno della settecentesca [...] quale reagì con un costante anelito riformatore.
Dopo l’esperienza viennese, Verri tornava a Milano forte dell’incontro ', pp. 447-87; C. Capra, «La mia anima è stata sempre repubblicana». Pietro Verri da patrizio a cittadino, pp. 519-40).
C. Capra, ...
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COMANDINI, Alfredo (Antonio)
Giuseppe Monsagrati
Nacque a Faenza il 4 dic. 1853 da Federico e da Clementina Bonini, istitutrice privata. Battezzato come Antonio, avrebbe più tardi preso il nome Alfredo.
Dei [...] era farsi conoscere; e forse proprio questa esperienza costituì per lui il trampolino di lancio nel di Roma capitale 1870-1878, Roma 1971, pp. 187, 487; L. Lotti, I repubblicani in Romagna dal 1894 al 1915, Faenza 1957, ad Indicem; Dalle carte di G. ...
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governo di tregua
loc. s.le m. Nel linguaggio politico, governo che, avendo una scarsa caratterizzazione politica, dovrebbe consentire di attenuare i toni dello scontro tra i diversi schieramenti. ◆ La questione dei voti missini “determinanti”...
postcostituzionale
agg. 1. Che viene dopo la promulgazione della Costituzione. 2. Che supera i riferimenti storici, giuridici e culturali della Costituzione. ◆ Il fenomeno persistente della conflittualità tra politica e giustizia pone in rilievo...