La storia della metafisica occidentale, al di là di tutte le differenze specifiche proprie di autori, periodi e contesti culturali diversi, ha sempre avuto, dall’antichità all’epoca moderna, una caratteristica [...] il mondo sia costituito da enti che persistono nel tempo appare essere particolarmente intuitiva e coerente con la nostra esperienza quotidiana.
Non c’è allora da stupirsi se già in Aristotele la categoria fondamentale per lo studio della realtà ...
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Qual è il ruolo della filosofia trascendentale kantiana oggi, a più di duecento anni dalla pubblicazione della Critica della ragion pura? A rispondere sono alcuni studi neurocognitivi i cui risultati ci [...] e numero costituiscono quindi un sostrato comune a tutti gli uomini, un fattore che non si apprende con il supporto dell’esperienza e che non deriva da essa ma la precede e consente a ogni uomo una prima e imprescindibile percezione del dato, quindi ...
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Un'utopia neoplatonica
Vi sono molte espressioni, nel nostro parlato quotidiano, inerenti alla memoria e alla sua visibilità: quando si vuole, ad esempio, spingere qualcuno a ricordarsi qualcosa lo si [...] , detto Delminio (1480-1544), che avvicinò la memoria, come noi abbiamo fatto prima, ad una diffusa esperienza visiva, ovviamente non all’esperienza cinematografica ma, mutatis mutandis, a quella teatrale; suo progetto era quello di erigere un vero e ...
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«[…] Capite ora perché i libri sono odiati e temuti? Perché rivelano i pori sulla faccia della vita. La gente comoda vuole soltanto facce di luna piena, di cera, facce senza pori, senza peli, inespressive. [...] la novità della letteratura distopica di metà Novecento. Non si ha più la satirica descrizione dei Gulliver’s Travels o l’avventurosa esperienza de The Time Machine di H. G. Wells, la narrazione non è più data da un occhio esterno che osserva, con ...
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«Ciò che è sinistro, o terribile, non tradisce mai: lo stato al quale conduce è sempre l’illuminazione. E soltanto questa condizione di brutale consapevolezza ci permette di cogliere a pieno il mondo, [...] ma deve piuttosto la sua efficacia al fatto di essere il potenziamento di un’ambiguità già presente nell’esperienza abituale. Ciò significa che il perturbante, lungi da essere una semplice suggestione percettiva, ha piuttosto una portata esistenziale ...
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Ognuno di noi ha sentito dire almeno una volta nella vita il detto «i morti non parlano». Siamo sicuri però che sia davvero così? Forse no. Da tempo, infatti, gli storici si chiedono quanto i morti possano [...] sui vivi, soprattutto in merito all’esperienza bellica. Secondo Hillman, la guerra è uno di quei temi mitici «che attraversano i tempi e sono senza tempo» e uno dei «grandi universali dell’esperienza», che ha perciò caratterizzato ogni epoca ...
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«Noi, nella misura in cui possiamo dire “io”, siamo la nostra memoria». Queste sono le parole di Umberto Eco per descrivere uno dei misteri più complessi e affascinanti della nostra mente. Un mistero che [...] restituisce in modo irrazionale il passato e lo fa rivivere nel momento presente. Si tratta dello stesso tipo di esperienza offerta a Montale dalle Occasioni, che risvegliano in lui lontani ricordi. In realtà questo stesso aspetto del ricordare era ...
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Il 1999 segna un momento di svolta nell’analisi del lavoro artistico di Jackson Pollock: il fisico Richard Taylor applica con due colleghi tecniche di analisi dei frattali ad alcuni quadri dell’artista, [...] passando dal muoversi su un piano al muoversi su una sfera: una circonferenza di massimo diametro; fenomeno matematico di cui facciamo esperienza ogni volta che, salendo su un aereo per New York, ci troviamo in volo sopra la Groenlandia. Lo studio di ...
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Due teorie per spiegare l’esistenza umana, ai confini della fisica e della filosofia
Dall’infinitamente piccolo all’infinitamente grande, in un orizzonte culturale che abbraccia insieme la fisica e la [...] ” che individua nella vita dell’uomo tre momenti fondamentali, definiti «stadi dell’esistenza», i quali convertono «una esperienza viva in una dialettica affilata, che immagina astrattamente degli stadi dell’esistenza, più costruiti che vissuti, e li ...
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Nell’ottobre del 1981 veniva pubblicato negli Stati Uniti Red Dragon, secondo romanzo di Thomas Harris, e con esso comparve il personaggio di Hannibal Lecter, medico psichiatra e criminologo di grande [...] esperienza, intelligenza e cultura, criminale serial killer a sua volta i cui delitti sono connotati dalla pratica dell’antropofagia. ...
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esperienza
esperiènza (ant. esperiènzia, speriènza, speriènzia) s. f. [dal lat. experientia, der. di experiri: v. esperire]. – 1. a. Conoscenza diretta, personalmente acquisita con l’osservazione, l’uso o la pratica, di una determinata sfera...
sapere2
sapére2 (ant. o dial. savére) v. tr. [lat. volg. *sapēre, per il lat. class. sapĕre «aver sapore; esser saggio, capire», che in epoca tarda ha sostituito nel sign. il lat. class. e letter. scire] (pres. indic. so 〈sò〉 [radd. sint.;...
Filosofia
In generale, conoscenza diretta, personalmente acquisita, di una sfera particolare della realtà.
J. Locke e l’empirismo distinguono l’ e. esterna, o percezione dei fatti a noi esterni (sensazioni), e l’ e. interna, o percezione dei...
esperienza
Alessandro Niccoli
Il vocabolo ricorre 16 volte nel Convivio e 10 nella Commedia.
Nella sua accezione più generale, D. lo usa con il significato di " conoscenza diretta ", personalmente acquisita mediante l'osservazione, la consuetudine...