Scrittore francese (Parigi 1863 - Beaune 1930). Esordì come poeta simbolista (Cloches en la nuit, 1889; Archipel en fleurs, 1895), per rivolgersi poi a una poesia ispirata alla vita della natura (La forêt [...] 1896; Dans la forêt, 1903, versi e prose). Convertitosi al cattolicesimo (1906), si allontanò dalle iniziali idee anarchiche, testimoniando con opere in prosa la nuova esperienza (Du diable à Dieu, 1907; Soleil intérieur, 1922; La conversion, 1926). ...
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FUBINI, Mario
Mario Scotti
Nacque a Torino il 18 marzo 1900 da Riccardo e da Bice Colombo, entrambi di origine vercellese. Nella città natale, cui sarebbe rimasto sempre affettivamente e culturalmente [...] . Esemplare sarà poi la sua lettura dei lirici del Settecento: con simpatia che non travalica la misura è rievocata l'esperienza artistica di un'età priva di geniali presenze di poesia ma ricca di opere pervase da una schietta aspirazione alla poesia ...
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ARSOCHI, Francesco
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Nacque a Siena un po, prima della metà del XV secolo da nobile famiglia del Monte dei Grandi. Della sua vita abbiamo scarse notizie. Non risulta che abbia partecipato alla vita [...] della sua città, ma si sa ffie visse non soltanto in essa, bensì anche a Firenze. Letterato di notevole esperienza e buon conoscitore della tradizione poetica volgare, l'A. compose, oltre ad alcune Rime non pervenuteci, anche alcune elaboratissime ...
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Romanziere (Montpellier 1918 - Barcellona 1987); nei suoi romanzi (Le voyage du mauvais larron, 1946-48; Le salaire de la peur, 1950; Lumière de soufre, 1952; Les oreilles sur le dos, 1953) si rifà soprattutto [...] e Saroyan in particolare), che nella raccolta di novelle La plus grande pente (1961) appare ancora presente come vivace esperienza di linguaggio e di stile sebbene già assorbita in personali forme espressive. Ha scritto anche due lavori teatrali: Les ...
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Scrittrice polacca (Zaliski, Leopoli, 1890 - Londra 1957). La sua opera principale è il romanzo Krauzowie i inni ("La famiglia Krauz e altri", 1936), storia di una famiglia galiziana sullo sfondo della [...] vita sociale intorno al 1860. Le opere pubblicate dopo la guerra, fra cui spiccano i racconti di Kazachstańskie noce ("Notti del Kazachstan", 1958), sono tutte ispirate alla terribile esperienza del lager sovietico. ...
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Dante
Achille Tartaro
Il più grande poeta italiano
La fama universale di Dante Alighieri, poeta fiorentino vissuto fra il 13° e il 14° secolo, è legata alla Divina Commedia, la sua opera maggiore da [...] in volgare, nella lingua popolare e non in quella dei dotti, che era allora il latino, riversandovi una complessa esperienza umana e letteraria, maturata fin dagli anni giovanili. Nelle terzine tradusse le sue aspirazioni religiose e politiche, e le ...
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Imbriani, Vittorio
Patriota e letterato (Napoli 1840 - ivi 1886). Figlio di Paolo Emilio e di Carlotta Poerio, passò la sua prima giovinezza in esilio con il padre. Allievo, a Zurigo, di Francesco De [...] , avvicinandosi all’idealismo hegeliano. Scoppiata la guerra del 1859, tornò in Italia per arruolarsi come volontario, esperienza che ripeté nel 1866, quando cadde anche prigioniero degli austriaci. Tornato definitivamente in patria, insegnò Estetica ...
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Pietro Metastasio: Opere – Introduzione
Luigi Ronga
La posizione del Metastasio è una delle più singolari che possa incontrarsi nella storia della cultura europea: quella di chi in un'altra arte ha [...] alle prime parti in concorso della poesia, distrugge questa e se stessa ... I miei drammi in tutta l'Italia, per quotidiana esperienza, sono di gran lunga più sicuri del pubblico favore recitati da' comici che cantati da' musici, prova alla quale non ...
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Schulberg, Budd
Sebastiano Lucci
Romanziere e sceneggiatore statunitense, nato a New York il 27 marzo 1914. Attento osservatore della realtà sociale e delle dinamiche personali, sia nelle sue opere [...] ritraendo un'America dilaniata dalle contraddizioni, in cui emerge il malessere implicito nel sogno americano. Autore di grande esperienza nella costruzione narrativa, ha vinto nel 1955 l'Oscar per la migliore sceneggiatura, basata su un suo soggetto ...
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Scrittore inglese (forse Abernant, Galles, 1594 circa - Londra 1666), autore delle Epistolae Howelianae (1645-55) che egli immaginò d'inviare al re Carlo I e a grandi personaggi; contengono considerazioni [...] sono il travestimento epistolare di conversazioni vivaci e ingenue; Dodona's grove (1640) è un'allegoria politica; Instructions for forreine travell (1642) mette a profitto l'esperienza dei suoi molti viaggi. Le altre sue opere sono oggi dimenticate. ...
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esperienza
esperiènza (ant. esperiènzia, speriènza, speriènzia) s. f. [dal lat. experientia, der. di experiri: v. esperire]. – 1. a. Conoscenza diretta, personalmente acquisita con l’osservazione, l’uso o la pratica, di una determinata sfera...
sapere2
sapére2 (ant. o dial. savére) v. tr. [lat. volg. *sapēre, per il lat. class. sapĕre «aver sapore; esser saggio, capire», che in epoca tarda ha sostituito nel sign. il lat. class. e letter. scire] (pres. indic. so 〈sò〉 [radd. sint.;...