CAPRA, Marco Antonio
Amedeo Quondam
Figlio unico del notaio Francesco Antonio e di Rosa Venturocci, nacque a Lugo in Romagna intorno al 1739. Intraprese la carriera ecclesiastica, studiando prima con [...] di rilievo, Il tremuoto di Bologna (Ferrara 1781), in cui si registra la stessa contaminazione tra diverse linee dell'esperienza culturale del secondo Settecento: da una parte la strutturazione del testo come "visione", dall'altra l'attenzione a ...
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CAMPIGLIA, Maddalena
Claudio Mutini
Nacque a Vicenza da Carlo e da Polissena Verlati in data imprecisata ma riferibile, con ogni probabilità, agli anni intorno alla metà del sec. XVI. La famiglia, di [...] coerenti nella successiva attività della scrittrice vicentina: fenomeno episodico che rispecchia un avvenimento psicologicamente sofferto, l'esperienza del Discorso (che raccolse i consensi di letterati abbastanza famosi: Angelo Ingegneri, Il Cieco d ...
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Cooper, James Fenimore
Gianna Marrone
Il fondatore del genere western
Tutti hanno letto nei fumetti o hanno visto al cinema vicende in cui i Pellirosse combattono contro i soldati bianchi, oppure assaltano [...] Walter Scott, molto in voga in quegli anni. Introdusse però alcuni elementi nuovi, acquisiti dalla sua diretta esperienza: le trame avventurose avevano come sfondo l'America settecentesca dilaniata dalla febbre di conquista dei territori indiani. In ...
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ALBRIZZI, Almorò (Ermolao)
Giorgio E. Ferrari
Nato a Venezia da Girolamo il 21 marzo 1695, stampatore ed editore per tradizione familiare, viaggiò in gioventù per l'Europa, spinto da interessi culturali [...] d'uomini dotti, e primi librari d'Europa:settimanale bollettino libraio (1723-26), il primo; risultato dell'esperienza maturata attraverso i viaggi e i contatti europei, il secondo, espressione della Letteraria Società Albrizziana; mentre la Galleria ...
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Periodo di storia della civiltà che ebbe inizio in Italia con caratteristiche già abbastanza precise intorno alla metà del 14° sec. e affermatosi nel secolo successivo, caratterizzato da una fruizione [...] (L. Valla, Erasmo da Rotterdam); la retorica e la dialettica vengono prendendo coscienza del loro valore nell’ambito di tutta l’esperienza umana (Valla, Rodolfo Agricola, J.L. Vives, P. Ramo). L’attività di L. Valla parte sì dallo studio del latino ...
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L’arte del parlare e dello scrivere in modo ornato ed efficace.
Le origini e l’età antica
La Grecia. L’arte retorica (➔ oratoria) nasce in Sicilia, a Siracusa, con Corace e l’allievo Tisia (5° sec. a.C.), [...] là dell’eloquenza, come generale ‘arte del bello scrivere’, e in questo senso l’arte retorica sarà poi esperienza fondamentale di tutti i letterati antichi, prosatori e poeti. Tuttavia, giudizi antiretorici si manifestano già in quest’epoca. Platone ...
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Resoconto di fatti collegati alla vita di un personaggio illustre, con l’analisi e l’interpretazione della sua attività.
Cenni storici
Il concetto di b. si sviluppò prima nel mondo greco-ellenistico, [...] 1788-91) e nella Life of Dr. Johnson di J. Boswell (1791). L’età dei Lumi riscopre il gusto della grande esperienza privata e personale: dopo le autobiografie rinascimentali di E.S. Piccolomini (Pio II), B. Cellini, F. Guicciardini, l’Europa torna a ...
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Poeta austriaco (Vienna 1874 - Rodaun, Vienna, 1929). Esordì giovanissimo con poesie e brevi drammi lirici di squisita fattura, soffusi di una malinconia tipicamente decadente. Tra le sue opere teatrali: [...] denuncia il limite dello stato di grazia poetica, che dispone alla più illimitata apertura ma insieme condanna a una esperienza di preclusa soggettività. Cambiando radicalmente tipo e tematica della sua produzione teatrale, H. si rivolse al mito con ...
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Scrittore inglese (Shadwell, Londra, 1839 - Oxford 1894). In contatto con i preraffaelliti dal 1869, P. contribuì a promuovere l'estetismo e il decadentismo inglesi. La sua opera è improntata a una caratteristica [...] Renaissance (1873) rese P. famoso; e la conclusione del libro, che insegnava a non sacrificare nessuna parte dell'esperienza, a non racchiudersi in un sistema che precludesse l'appassionata ricerca di sensazioni, contribuì a promuovere l'estetismo e ...
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Scrittrice francese, nata a Parigi il 9 gennaio 1908; conseguì (1929) l'aggregazione in filosofia alla Sorbona, dove ebbe compagni di studio Sartre, P. Nizan, M. de Gandillac, e si accostò all'esistenzialismo, [...] eguaglianza tra i sessi. Il tema è ripreso negli autobiografici Mémoires d'une jeune fille rangée (1958), ove l'esperienza della lotta sostenuta per educarsi in autentica e consapevole libertà viene resa tipica della crisi delle classi nella società ...
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esperienza
esperiènza (ant. esperiènzia, speriènza, speriènzia) s. f. [dal lat. experientia, der. di experiri: v. esperire]. – 1. a. Conoscenza diretta, personalmente acquisita con l’osservazione, l’uso o la pratica, di una determinata sfera...
sapere2
sapére2 (ant. o dial. savére) v. tr. [lat. volg. *sapēre, per il lat. class. sapĕre «aver sapore; esser saggio, capire», che in epoca tarda ha sostituito nel sign. il lat. class. e letter. scire] (pres. indic. so 〈sò〉 [radd. sint.;...