Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Francesco Stella
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Céline, scrittore francese celebre per il romanzo Viaggio al termine della notte, esprime [...] alla condizione grottesca dell’uomo, momento di transizione tra l’aggressività del periodo libellista e il vittimismo degli anni dell’espiazione, al quale segue Guignol’s Band II, pubblicato postumo con il titolo Le pont de Londres (1964). In seguito ...
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tenebra
Luigi Blasucci
Il vocabolo è presente quattro volte nel Convivio e otto nella Commedia (accanto a queste occorrenze si registrano quelle del termine latino, distribuite fra la Monarchia [cinque] [...] rappresenta la grazia divina, e il non poter salire in assenza della sua luce significa che non si può procedere nell'espiazione senza l'aiuto di quella grazia " (Porena). Anche nella solenne figurazione dell'alba vittoriosa della notte (E già per li ...
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nodo
Andrea Mariani
Il sostantivo ha un buon numero di occorrenze, esclusive però della Commedia, tranne un solo esempio in Rime LXXV 1 e uno nella prosa del Convivio (III VIII 3). Vari gli usi del [...] " debito del peccatore ", che gl'impedisce di redimersi, " ostacolo " alla salvezza, da rimuoversi con il pentimento e l'espiazione.
In Pg XVI 24 [gli spiriti] d'iracundia van solvendo il nodo, " vadunt solvendo et liberando se per poenitentiam ab ...
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Apostolo (n. Tarso in Cilicia inizio sec. 1° - m. Roma tra il 58 e il 68), massimo propagatore del messaggio cristiano nel mondo ellenistico-romano (perciò chiamato l'Apostolo). La ricostruzione della [...] personificato, che è anteriore alla volontà personale, non è possibile sottrarsi né con il pentimento né con un mero sacrificio di espiazione, ma solo con una morte radicale a esso e con un passaggio di signoria: sono la fede e il battesimo che ...
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HEBBEL, Friedrich
Carlo Grünanger
Scrittore, nato a Wesselburen (Dithmarschen, Holstein) il 18 marzo 1813, morto a Vienna il 13 dicembre 1863. La vita lo formò fin dai primi anni alla lotta. Contro [...] fede che le riveli il Padre che volentieri perdona a chi molto amò: onde la morte è per lei insieme rifugio, espiazione, olocausto d'amore. Contro la rocca della maternità i titani dell'umano volere sferrano i loro assalti, fratelli degli eroi dello ...
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Antico collegio sacerdotale romano, di dodici membri, che secondo una remotissima tradizione rappresentavano i dodici figli di Acca Larentia, e in cui i mitografi riconoscevano una raffigurazione dei dodici [...] via Campana, e una in città, in casa del magister. Nel bosco sacro s'immolavano due porciliae piacolari, in espiazione preventiva di ogni trasgressione alla sacra inviolabilità del luogo; seguiva il solenne sacrificio di una vacca bianca, fatto dal ...
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LAMARTINE, Alphonse-Marie-Louis de
Pietro Paolo Trompeo
Nato a Mâcon il 10 ottobre 1790, morto a Parigi il 28 febbraio 1869. La sua famiglia paterna era stata nobilitata verso la metà del sec. XVII. [...] amore d'una donna ed è condannato a seguir questa, invano, di forma in forma, di prova in prova, fino a che l'espiazione sia piena. Il poema Jocelyn (1836) si presenta come un frammento della grande opera non mai compiuta. Ne è protagonista un prete ...
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Domenicana, nata a Siena da Iacopo, tintore nel rione di Fontebranda, e da Lapa di Puccio Piagenti, il 25 marzo 1347, morta a Roma il 29 aprile 1380 e sepolta nella chiesa della Minerva. La data di nascita [...] divisa e in armi; prega incessantemente, accetta ogni dolore sul suo corpo e offre di continuo la sua esistenza in riparazione ed espiazione del male. Il suo eroismo si sublima man mano che s'avvicina alla vetta del suo martirio. La sua agonia s ...
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. Famoso eresiarca gnostico del secolo II d. C. Fiorì, secondo il Chronicon d'Eusebio sotto l'imperatore Adriano; il suo apogeo è verso il 133 d. C. Quasi concordemente gli eresiologi lo fanno oriundo [...] è esclusa, per Basilide, da un altro frammento pervenutoci (Strom., IV, 12, 81 segg.). Secondo Basilide anche il martirio è espiazione di colpe commesse, o virtuali, o d'una vita anteriore; ma egli non esclude che la confessione sia doverosa. Erano i ...
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Nato il 2 marzo 1817 a Nagyszalonta, oggi Salonta-Mare (Romenia), morto il 22 ottobre 1882 a Budapest. Insieme col romanziere Jókai e col Petöfi è il maggior poeta classico della letteratura ungherese. [...] son tetre, spesso tragiche, ché alla colpa tien dietro il castigo, o la coscienza tormentata si purifica nell'espiazione. Uniche nel loro genere, non risentono, come quelle composte sul principio dell'Ottocento, dell'imitazione di Schiller, Goethe ...
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espiazione
espiazióne s. f. [dal lat. expiatio -onis, der. di expiare «espiare»]. – 1. L’atto, il fatto di espiare, e il mezzo o modo con cui si espia: e. di una colpa, di un delitto, dei proprî peccati; fare e., espiare; accettare una sofferenza...
kippur
kippūr 〈kippùur〉 s. m., ebr. – Espiazione, rito di espiazione. In partic., il digiuno assoluto di 24 ore celebrato dagli Ebrei il decimo giorno di ogni anno (che, secondo il calendario ebraico, ha inizio in autunno), in espiazione dei...