Manufatto di legno, di ferro, di muratura o di cemento armato che serve per assicurare la continuità del corpo stradale o ferroviario nell’attraversamento di un corso d’acqua o di un avvallamento del terreno. [...] all’approssimarsi del nemico. Ma scomparve gradatamente con lo sviluppo della fortificazione bastionata e l’uso degli esplosivi, che trasformarono la tecnica ossidionale e resero inutili i sistemi difensivi contro attacchi ravvicinati.
P. di ...
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BIRINGUCCI (Bernigucio), Vannoccio
Ugo Tucci
Figlio di Paolo di Vannoccio e di Lucrezia di Bartolomeo, nacque a Siena, dove fu battezzato il 20 ott. 1480. Suo padre fece parte dell'ufficio dei "viarii", [...] è descritto assomiglia molto a quello che l'esercito piemontese adottò nel 1848. Il capitolo che parla dei proiettili esplosivi rese celebre il B. presso gli allievi ufficiali dell'artigheria italiana durante la prima guerra mondiale, come ideatore ...
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La seconda rivoluzione scientifica: fisica e chimica. La Seconda guerra mondiale
Daniel J. Kevles
La Seconda guerra mondiale
La Seconda guerra mondiale vide un impiego senza precedenti della tecnologia. [...] che i missili non erano migliori dell'artiglieria a lungo raggio, perché non erano in grado di trasportare cariche esplosive più pesanti di quelle dell'artiglieria. Dopo la sconfitta della Germania nella battaglia d'Inghilterra però Walter Robert ...
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In chimica e nella tecnica nucleare, dispositivo, apparecchio, impianto in cui si fanno avvenire reazioni chimiche (per lo più a fini industriali) o nucleari.
In elettrotecnica, apparecchio o circuito [...] dei valori bassi di P. Tuttavia per il suo alto costo l’U235 è impiegato a forte arricchimento, oltre che negli esplosivi nucleari, solo nei r. di bassa potenza, come i r. di ricerca, o là dove il requisito della compattezza sia indispensabile ...
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Corpo volante, senza pilota, con propulsione propria per tutta la traiettoria o per parte di essa (in ciò differenziandosi dal proiettile scagliato da un’arma da fuoco), portante un carico utile (una o [...] in m. controcarro, contraerei, antinave, antimissile.
I m. non guidati comprendono invece tutta la vasta categoria di ordigni esplosivi lanciati mediante un propulsore a getto ma peraltro sprovvisti di sistemi di guida: tipici sono i proiettili razzo ...
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Spazio, esplorazione dello
Paolo Santini
(App. IV, iii, p. 397; V, v, p. 89)
Scopo dell'attività spaziale, di qualunque tipo e a ogni livello, è far compiere una certa 'missione' assegnata a un 'carico [...] e propri urti, negli istanti di separazione degli stadi, separazione che viene provocata assai spesso attraverso l'uso di bulloni esplosivi. In questi casi si giunge a valori estremamente elevati dell'accelerazione (nel caso dell'Ariane fino a 2000 g ...
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Nanotecnologie e nanotubi
Giorgio Benedek e Paolo Milani
sommario: 1. Definizione, storia e fondamenti fisici della nanotecnologia. 2. Tipologie delle nanostrutture. 3. Processi di assemblaggio e manipolazione. [...] corrispondente per un'analisi chimica completa dell'aria o di liquidi e di rilevare la presenza di agenti tossici o esplosivi. Così l'integrazione di funzioni elettroniche e meccaniche prelude alla realizzazione di nano-robot e dei già citati sistemi ...
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esplosivo
esploṡivo agg. e s. m. [der. di esplodere, part. pass. esploso]. – 1. Che ha proprietà di esplodere: materie, sostanze e., miscele esplosive. Come s. m., in senso ampio, ogni sostanza gassosa, liquida o, più spesso, solida che ha...
esploso
esplòṡo agg. [part. pass. di esplodere]. – 1. Che è scoppiato per esplosione: proiettile e.; ricerca e neutralizzazione delle granate non esplose. 2. Nel linguaggio tecn. (come traduz. dell’ingl. exploded), vista e., o anche rappresentazione...