LUGIATO, Luigi
Giuseppe Armocida
Nacque a Legnago, nel Veronese, il 3 febbr. 1879, da Ernesto, notaio, e Emilia Barcelli. Studiò medicina e chirurgia presso l'Università di Padova. Durante il corso [...] degenerazioni secondarie, in Riv. italiana di neuropatologia, psichiatria ed elettroterapia, VI [1913], pp. 193-210). Esponente di una psichiatria non avulsa dagli insegnamenti neuropatologici, aveva condotto ricerche su vari aspetti somatici in ...
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MACANZONI, Domenico
Federico Trastulli
MACANZONI, Domenico. – Nacque il 2 febbr. 1803 a Verona nella parrocchia di S. Silvestro da Chiara Ferrari (Romin Meneghello, p. 174) e Lodovico (il cui cognome [...] Effettivamente il risultato coniuga la tradizione scaligera settecentesca del trompe-l’oeil, di cui era stato fecondo esponente il bolognese F. Maccari, con accenti di realismo pittorico tipicamente ottocentesco. Sulle pareti sono rappresentate Flora ...
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DELLA STUFA, Girolamo
Vanna Arrighi
Nacque a Firenze attorno al 1380. Figlio unico di Giovanni di Lotto e di una figlia di Bernardo di Ambrogio di Meo, apparteneva a una ricca e prestigiosa famiglia [...] efficacia immediata, ad evangelizzare, a convincere, a convertire i fedeli, soprattutto i più umili ed i più diseredati. Il maggiore esponente di questo nuovo modo di predicare era Bernardino da Siena, di cui il D. fu uno dei più fedeli ed entusiasti ...
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ARCIERO, Aniello
Gaspare De Caro
Nacque a Gallipoli nel 1573. Sacerdote professo della Congregazione dei ministri degli infermi, fu uno dei principali protagonisti del famoso processo celebrato nel [...] riuscirono ad ottenere nel 1614 dal S. Offizio l'arresto della De Marco, dell'avvocato Giuseppe de Vicariis, altro importante esponente del gruppo, e dell'A., il quale sino dal 1607 si era trasferito a Roma nel convento della Maddalena. I gesuiti ...
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BUONI, Giorgio
Renzo Bragantini
Nacque a Bologna presumibilmente intorno alla metà del sec. XVI. Didatta e vicemaestro di grammatica a S. Petronio in Bologna, istituì nella sua città un "Concerto de' [...] , a potenti e audaci libertà stilistico-compositive, viene spogliato delle sue peculiari caratteristiche e diviene un arido esponente di una sostanza musicale spesso priva di luce poetica, costretta in limiti vuoti dalla mentalità del didatta restio ...
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ACCURSI, Romeo
Silvana Simonetti
Violinista del sec. XIX di origine italiana, ma vissuto per lo più a Parigi, durante il Secondo Impero. Conseguì in giovane età il primo premio di violino al conservatorio [...] l'A. figurò tra i primi violini nel Doppio quartetto per due violini di L. Spohr, che Vincenzo Sighicelli, massimo esponente della scuola violinistica italiana in Francia, offriva al pubblico parigino.
Nell'estate del 1862 l'A. e sua moglie partirono ...
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MALAGODI, Giovanni (Giovanni Francesco)
Giovanni Orsina
Nacque a Londra, il 12 ott. 1904, da Olindo e da Gabriella Ester Levi. La madre era di origine torinese ed ebraica; il padre risiedeva a Londra [...] ottobre 1975, fallì: la maggioranza malagodiana elesse il M. presidente d'onore del partito, ma non volle eleggere segretario l'esponente della sinistra V. Zanone, com'era stato stabilito. Il M. continuò tuttavia a perseguire la via dell'accordo, che ...
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SEREGO, da
Gian Maria Varanini
SEREGO (Sarego, de Seratico, de Saratico), da. – Famiglia che prese il nome dal castello e villaggio di Sarego, ubicato nel territorio vicentino ai margini occidentali [...] il predecessore di Tebaldo.
Nel 1168, un Guarnerio da Serego era tutore dei figli di Alberto Tenca, autorevole esponente dell’élite consolare del Comune di Verona; nei decenni successivi, un altro da Serego, Odolrico, fu menzionato come proprietario ...
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RUSTICHELLO da Pisa
Fabrizio Cigni
RUSTICHELLO da Pisa. – Ne sono ignoti sia la data sia il luogo di nascita, e vi sono incertezze sullo stesso nome.
Per quanto riguarda il nome, Rusticiaus (de Pise), [...] cui si nomina in contumacia un Rustichello detto Chello, che occupava una dimora «ante quam esset in carcerem», farebbe pensare a un esponente della famiglia che poi fu anche pubblico giudice negli anni 1309-22 (Del Guerra, 1955, p. 21).
Un’ipotesi d ...
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GRIMALDI, Ansaldo
Maristella Cavanna Ciappina
Nacque a Genova nel 1471 da Giovan Battista di Luca di Ansaldo. Incerta è l'identità della madre, che elogi secenteschi indicano in Lucrezia Interiano (o [...] politiche, e morali ecc., Napoli 1769), appartenente al ramo dei Grimaldi insediato a Napoli dal Cinquecento ed esponente non secondario dell'illuminismo meridionale. L'autore cita puntualmente come fonti Iacopo Bonfadio e Paolo Partenopeo per ...
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esponente
esponènte s. m. [part. pres. di esporre]. – 1. (anche f.) a. Chi espone, e in partic. chi, in un’istanza, espone le ragioni proprie o altrui: l’e. dichiara false le dichiarazioni dell’avversario. b. Chi rappresenta un gruppo di persone,...
esponenziale
agg. e s. m. [der. di esponente]. – 1. Relativo all’esponente, come esponente. a. In matematica, funzione e., quella del tipo y = ax, in cui cioè la variabile indipendente x compare come esponente (per a reale e maggiore di 1...