FERRETTI (Fretta), Pietro
Graziella Martinelli Braglia
Non si conoscono gli estremi anagrafici del F., che, originario di Reggio Emilia, fu attivo a Carpi all'incirca tra il 1740 e il 1760 come "lavoratore [...] alla villa dedicata ai Ss. Vincenzo Ferreri ed Eurosia ed edificata nel 1753 su progetto del carpigiano C. Lugli, esponente di una informata tendenza rocaille.
Attribuiti al F. sono anche gli stucchi nell'antico casino Pozzuoli, poi Bellentani, ora ...
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AFFAITATI (Affaità, Affayta, Affaiti, Affeita, Affati, Affata), Isidoro
Stefan Kozakiewicz
Ingegnere militare ed architetto, attivo in Polonia tra il 1655 e il 1693, originario di Albogasio Inferiore [...] di ingegneria militare; infatti, per il resto, lavorò generalmente su progetti di altri.
L'A. fu il più noto esponente della famiglia Affaitati in Polonia. Questa famiglia lombarda risiedeva, con un suo ramo nella Valsolda sulla sponda settentrionale ...
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Stato interno dell’Europa orientale, confinante con la Slovacchia a N, l’Ucraina a NE, la Romania a E, la Serbia e la Croazia a S, la Slovenia e l’Austria a O.
Il territorio ungherese si presenta per [...] (Berente, Inota, Komló ecc.). In pittura si rifà all’insegnamento di Munkácsy il gruppo della Grande Pianura, tra i cui esponenti si ricordano G. Kosrta e G. Tornya, mentre tendenze a un realismo socialista si riscontrano in G. Derkovits e D ...
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LIBERI, Pietro
Alberto Crispo
Nacque a Padova il 15 apr. 1614 da Giuseppe e da Maddalena Rossi, secondo Gualdo Priorato (1664, p. 1); ma se si dà credito all'atto di morte del 18 dic. 1687, in cui il [...] 'altro ai grandi maestri della stagione rinascimentale - soprattutto Michelangelo - e alle sperimentazioni del più significativo esponente del barocco romano, Pietro Berrettini da Cortona, come ha sottolineato Fiocco (1929), l'amicizia con Stefano ...
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PRUDENZIO (Aurelius Prudentius Clemens)
C. Bertelli
Poeta latino cristiano, nato nella Spagna Tarragonese (forse a Saragozza, secondo una recente ipotesi a Calahorra) nel 348. Morto dopo il 405. Alcune [...] del 403; Peristephanon viii-x furono scritti a Roma; xi-xiv dopo il ritorno in Spagna.
P. è stato definito "il maggiore esponente dell'umanesimo cristiano del IV sec." (E. K. Rand); e la sua è una poesia colta, ricca di riferimenti classici e di ...
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MANIERISMO
L. Vlad Borrelli
Si intende con tale termine, coniato in epoca moderna dal vasariano "maniera" (secondo il significato attribuito al termine dal Bellori) per designare gli epigoni di Michelangelo [...] consiste nella consapevole reintegrazione di moduli artistici già trascorsi (arte arcaizzante).
Il primo o almeno il più noto esponente di tale gusto è l'Hermes Propölaios di Alkamenes, scultore della cerchia fidiaca: i riccioli chioccioliformi e la ...
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BRUGNOLI, Alvise
Franco Barbieri
Nato tra il 1505 e il 1509, molto probabilmente da una famiglia originaria di Legnago (Zannandreis), appare comunque registrato negli anni 1541, 1544, 1555, 1557 tra [...] presente le tristi condizioni della sua famiglia - scomparso, sempre nel 1559, anche lo stesso grande Michele, principale esponente e sostentamento -: il B. chiedeva, in compenso della sua ininterrotta fedeltà a servizio della Repubblica, un aumento ...
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KONRAD von Soest
P. Pieper
Pittore nato probabilmente a Dortmund, in Vestfalia, intorno al 1360-1370 e morto, forse nella medesima città, dopo il 1422.Il nome dell'artista è tramandato dall'iscrizione [...] di fatto il principale pittore della Vestfalia e della Germania settentrionale agli inizi del sec. 15° e l'esponente più autorevole, per l'alto livello qualitativo raggiunto, dello stile internazionale del periodo, noto nella storia dell'arte ...
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Stato dell’Europa centro-orientale, che si affaccia per circa 500 km sul Mar Baltico. I confini terrestri corrono a S lungo la linea spartiacque delle catene montuose dei Sudeti e dei Beschidi, che separano [...] a N. Boileau, di F. Dmochowski. A questo programma aderirono F. Bohomolec, A.S. Naruszewicz e S. Trembecki, mentre massimo esponente della letteratura illuminista polacca, al di sopra delle sue varie correnti, è da considerarsi I. Krasicki, che tra l ...
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(XIII, p. 9; App. V, i, p. 843)
Nell'articolata analisi del d. - procedimento ed espressione artistica autonoma o funzionale alla realizzazione di un'opera di pittura, scultura o architettura - svolta [...] , secondo le formulazioni neoromantiche di Th. Lipps (1851-1914) e di Astrazione, teorizzata da W. Worringer (1881-1965).
Fra i principali esponenti della prima linea si ricordano V. Horta (1861-1947) e H. van de Velde (1863-1957). I d. del primo ...
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esponente
esponènte s. m. [part. pres. di esporre]. – 1. (anche f.) a. Chi espone, e in partic. chi, in un’istanza, espone le ragioni proprie o altrui: l’e. dichiara false le dichiarazioni dell’avversario. b. Chi rappresenta un gruppo di persone,...
esponenziale
agg. e s. m. [der. di esponente]. – 1. Relativo all’esponente, come esponente. a. In matematica, funzione e., quella del tipo y = ax, in cui cioè la variabile indipendente x compare come esponente (per a reale e maggiore di 1...