CARAVITA, Domenico
Carla Russo
Figlio di Nicolò, famoso giureconsulto napoletano e di Giulia di Capua, nacque presumibilmente intorno all'anno 1670, a giudicare dall'età che gli era attribuita al momento [...] (ibid.).
Quando, nel 1735, fu istituita la giunta per il commercio, il C. entrò a farne parte insieme con altri tre esponenti del ceto forense e con tre negozianti della città. Il suo orientamento, come quello degli altri membri della giunta, seppure ...
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ASMUNDO, Adamo
Roberto Zapperi
Appartenente a una famiglia borghese di origine maltese trasferitasi in Sicilia al tempo del Vespro, nacque a Caltagirone da Federico verso la fine del sec. XIV.
Studiò [...] da Alfonso nel 1440 la sua destituzione e la cassazione di tutti gli atti emanati durante il suo periodo di governo.
Tipico esponente di quella "nobiltà civica" che veniva emergendo nel corso del sec. XV, l'A. consolidò le fortune della sua famiglia ...
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DELLA VALLE (de Valle, Vallense), Lelio (Lello)
Bruno Gatta
Nacque a Roma intorno al 1400 da Paolo e, presumibilmente, da Savella Savelli.
La sua famiglia si era inserita stabilmente con il padre archiatra [...] intersecarono quando nel 1468 prese le difese come avvocato degli umanisti della "accademia" romana e del suo principale esponente, Pomponio Leto, demolendo dopo qualche mese l'accusa che li aveva fatti incarcerare, difesa che fu probabilmente oltre ...
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Mafia
Salvatore Lupo
Una riflessione sulla m. siciliana agli inizi del 21° sec. non può non partire dalla sanguinaria escalation delle m. verificatasi in Sicilia, come nel resto del Mezzogiorno, tra [...] i mafiosi misero addirittura una bomba alla Galleria degli Uffizi di Firenze pensando di poter intimidire non un qualche singolo esponente politico, ma addirittura lo Stato in quanto tale. Si trattò di una violenza non soltanto praticata su scala ...
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COSSIGA, Francesco
Umberto Gentiloni Silveri
Nacque a Sassari il 26 luglio 1928, secondogenito di Giuseppe e di Mariuccia Zanfarino. Venne battezzato con il nome del nonno paterno. Ebbe una sorella, [...] , Serie 2, Sottoserie 2, b. 109, f. 9, 1° gennaio 1974).
Continuò a raccogliere apprezzamenti e incoraggiamenti da diversi esponenti di punta della Dc. Nel IV governo Moro (23 novembre 1974 - 12 febbraio 1976) fu nominato ministro senza portafoglio ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Diritto (2012)
Lavoro impresa corporazione
Umberto Romagnoli
L’ambiguo incontro del lavoro con il diritto corporativo
La denominazione data da Alfredo Rocco alla legge del 3 aprile 1926 – «disciplina giuridica dei [...] costituiscono una stagione durante la quale, come ormai ha assodato concordemente un’avvertita storiografia che ha il suo esponente di spicco in Giovanni Cazzetta (2007), se sono proseguiti discorsi precedenti, tuttavia si sono al tempo stesso poste ...
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Dialogo tra corti nazionali e corti internazionali
Remo Caponi
Ci si occupa del dialogo tra corti nazionali, europee e internazionali. È uno dei grandi temi del diritto contemporaneo. Le ragioni di [...] P.-Conte, G., Maestri del diritto. Un invito alla lettura, in Paolo Grossi, a cura di G. Alpa, Bari, 2011, V.
14 Esponente di spicco di questa corrente di pensiero è Dieter Grimm, del quale si può leggere, tra i molti lavori, Zur Bedeutung nationaler ...
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CENNI, Enrico
Fulvio Tessitore
Nacque il 20 nov. 1825 a Vallo della Lucania (Salerno) da Giovanni, sottointendente della provincia, e Marianna Bottino. Trasferito il padre, come intendente a Catanzaro, [...] città d'Europa" per civiltà e cultura, il secondo dà il senso dell'autonomismo cattolico di cui il C. fu esponente di rilievo in Napoli e fuori. Richiamandosi al Gioberti e, suo tramite, ai principi ispiratori della "filosofia italiana" per scorgere ...
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D'ALESSIO, Francesco
Guido Melis
Nacque a Montescaglioso (Matera) il 27 maggio 1886, da Carlo e Vincenza Salinari. Di condizioni economiche benestanti (il padre notaio, una lunga tradizione familiare [...] nel collegio di Potenza in una lista di chiara impronta antinittiana. denominata "Opposizione costituzionale": riuscì eletto come esponente della minoranza, sebbene la stampa avversa (Il Mattino di Napoli) ne criticasse "il programma non ancora ben ...
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GUALTEROTTI, Bartolomeo
Vanna Arrighi
Nacque a Firenze il 19 dic. 1491 da Francesco e da Maddalena Bartolini Salimbeni.
Nel 1393 la famiglia si era distaccata dalla consorteria dei Bardi per sottrarsi, [...] suo fulcro nel Consiglio maggiore e il vertice nell'ufficio di gonfaloniere di Giustizia, reso annuale e affidato a un esponente del ceto ottimatizio che godeva vasta popolarità, Niccolò Capponi.
Il sostegno principale del nuovo regime era il partito ...
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esponente
esponènte s. m. [part. pres. di esporre]. – 1. (anche f.) a. Chi espone, e in partic. chi, in un’istanza, espone le ragioni proprie o altrui: l’e. dichiara false le dichiarazioni dell’avversario. b. Chi rappresenta un gruppo di persone,...
esponenziale
agg. e s. m. [der. di esponente]. – 1. Relativo all’esponente, come esponente. a. In matematica, funzione e., quella del tipo y = ax, in cui cioè la variabile indipendente x compare come esponente (per a reale e maggiore di 1...