Psicofisico (Ogden, Utah, 1906 - Vail, Colorado, 1973). Prof. di psicologia (dal 1946) e poi di psicofisica (dal 1962) alla Harvard University. Fondamentali i suoi studî di psicofisica, iniziati (1936-37) [...] Ψ è l'intensità della sensazione, ϕ l'intensità dello stimolo, la costante κ dipende dalle unità di misura e l'esponente β dalle caratteristiche specifiche della modalità sensoriale studiata e dai parametri dell'esperimento. Non più dunque (come per ...
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h
h 〈akka〉 [Forma min. della 8a lettera dell'alfab. it.] [ANM] Nel simb. di alcune funzioni, significa che si tratta di una funzione iperbolica: per es., sinha è il simbolo del seno iperbolico di a. [...] costante di Planck; ℏ (h tagliata)=h/(2š) è il simb. della costante di Planck ridotta. ◆ [MTR] (a) Simb. del pref. metrologico etto-. (b) Simb. dell'ora (dal lat. hora), eventualmente a esponente in misure di tempo: per es., 16.5 h=16.5h=16.5 ore. ...
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Transizioni di fase e punti critici
Édouard Brézin
Le transizioni di fase sono fenomeni molto familiari: un corpo può passare da uno stato d'aggregazione a un altro (fase) al variare dei parametri, [...] critica variava su una scala enorme, dai 268 °C dell'elio ai 31 °C per l'anidride carbonica. Tuttavia, si rilevava che gli esponenti critici erano gli stessi per tutte le transizioni prese in considerazione (γ, per es., era vicino a 1,24 e ν vicino a ...
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La grande scienza. Transizioni di fase e punti critici
Édouard Brézin
Transizioni di fase e punti critici
Le transizioni di fase sono fenomeni molto familiari: un corpo può passare da uno stato d'aggregazione [...] critica variava su una scala enorme, dai −268 °C dell'elio ai 31 °C per l'anidride carbonica. Tuttavia si trovava che gli esponenti critici erano gli stessi per tutte le transizioni prese in considerazione (γ, per es., era vicino a 1,240 e ν vicino a ...
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empirismo
empirismo [Der. di empirico] [FAF] Atteggiamento epistemologico che pone nell'esperienza la fonte della conoscenza. Si oppone a innatismo e a razionalismo, le quali concezioni fanno derivare [...] forma e da una rigorosa cautela nell'uso dell'infinito, anche potenziale. Secondo E. Borel (che è stato il più insigne esponente dell'e. matematico moderno) e la sua scuola, non si possono considerare, per es., come dotati di effettiva esistenza i ...
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Caos deterministico
Angelo Vulpiani
Il programma di formalizzazione matematica della realtà inaugurato con la pubblicazione, nel 1687, dei Principia Mathematica di Isaac Newton è un punto di riferimento [...] ) e x′(t) inizialmente vicine si allontanano esponenzialmente:
[6] formula
dove ε=∣x(0)−x′(0)∣ è piccolo e λ è l'esponente caratteristico di Ljapunov per il sistema; nel caso del sistema [5] è, ovviamenente, λ=ln2. Se si vuole predire lo stato del ...
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Pomerancuk Isaak Jakovlevic
Pomerančuk (o Pomeranchuk) 〈pomerànčuk〉 Isaak Jakovlevič [STF] (Varsavia 1913 - Mosca 1966) Prof. di fisica (1940) e poi di fisica teorica (1946) nell'Accademia delle scienze [...] , riscontrandosi una crescita osservata di tipo logaritmico, per es. con il quadrato del logaritmo, oppure di tipo potenza con piccolo esponente, dell'ordine di 0.08 (i dati non discriminano tra queste due possibilità), uguale per tutti i processi. ...
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anno
anno [Der. del lat. annus] [ASF] [GFS] Il periodo del moto di rivoluzione della Terra intorno al Sole, pari a 365d 6h 9m 9.54s. Tale periodo, detto propriamente a. siderale, o sidereo, in quanto [...] dal calendario (gregoriano): → calendario. ◆ [MTR] Come unità di misura di tempo, è sempre l'a. tropico e ha simb. a, spesso come esponente: per es., 5a equivale a 5 a, cioè 5 anni. ◆ [STF] [GFS] A. agricolo e astronomico: v. tempo, storia del: VI ...
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invarianza di scala
Luca Tomassini
Proprietà di una quantità di non mutare qualora sia effettuata una trasformazione di scala. Per trasformazione di scala si intende la moltiplicazione di una grandezza [...] espresse in funzione della distanza dalla temperatura critica Tψ del sistema, dimensione che in questo caso prende il nome di esponente critico. È evidente che una quantità sarà invariante di scala se la sua dimensione è pari a zero. Esiste però ...
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ionizzazione
Franco Calascibetta
Per qualche elettrone in più o in meno
La materia a livello microscopico è fatta di atomi. Questi a loro volta sono formati da particelle subatomiche: elettroni, protoni [...] ioni Cl− e Na+ del cloruro di sodio: il simbolo Cl− indica un atomo di cloro con una carica negativa (il segno '−' a esponente), dovuta a un elettrone in più; il simbolo Na+ indica un atomo di sodio a cui è stato tolto un elettrone, lasciando così ...
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esponente
esponènte s. m. [part. pres. di esporre]. – 1. (anche f.) a. Chi espone, e in partic. chi, in un’istanza, espone le ragioni proprie o altrui: l’e. dichiara false le dichiarazioni dell’avversario. b. Chi rappresenta un gruppo di persone,...
esponenziale
agg. e s. m. [der. di esponente]. – 1. Relativo all’esponente, come esponente. a. In matematica, funzione e., quella del tipo y = ax, in cui cioè la variabile indipendente x compare come esponente (per a reale e maggiore di 1...