PARUTA, Filippo
Nicoletta Bazzano
PARUTA, Filippo. – Nacque a Palermo, in una data imprecisata fra il 1552 e il 1555.
Suo padre, Onofrio, era presumibilmente un uomo di lettere. Non si conosce il nome [...] con il motto Ut vehementius.
Quando anche l’esperienza dei Risoluti si esaurì, nel 1581, Paruta divenne un esponente importante del gruppo di intellettuali che si riunivano nel palazzo di Aiutamicristo sotto la protezione di Francesco II Moncada ...
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LECHI, Luigi
Luciano Faverzani
Nacque a Brescia il 14 dic. 1786, penultimo figlio del conte Faustino e della contessa Doralice Bielli. Poco più che decenne assistette, il 18 marzo 1797, alla rivoluzione [...] perquisita dalla polizia. Lo compromisero le successive ammissioni dei primi cospiratori arrestati che gli attribuirono il ruolo di esponente di primo piano dei federati lombardi. Arrestato nell'Isola il 5 luglio 1823, il L. fu condotto prima ...
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POLESINI, Gian Paolo Sereno
Giuseppe Trebbi
POLESINI, Gian Paolo Sereno. – Nacque nel 1739 a Montona (nell’Istria veneta), da Benedetto e da Nicoletta Apolloni. I Polesini, proprietari di terre nel [...] del bosco di Montona, fonte di legname per l’Arsenale.
Nel giugno del 1797 Polesini, come autorevole esponente del patriziato di Parenzo, contenne con abilità le istanze ‘democratiche’ della cittadinanza (alimentate dalla Municipalità di Venezia ...
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ELIA, Enrico
Bruno Maier
Nacque a Trieste il 26 maggio 1891 da Alberto e da Ersilia Fano, entrambi d'origine ebraica. Il padre si suicidò quando l'E. era ancora bambino; la madre negli ultimi anni del [...] tedesco e quello ebraico, insomma, coesistono nel pensiero e negli scritti dell'E., il quale sotto questo aspetto è un esponente caratteristico di certo europeismo e cosmopolitismo triestino.
Dal punto di vista ideologico l'E. è un irredento, non un ...
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BOTTACCHIARI, Rodolfo
Luciano Zagari
Nato a Genga (Ancona) il 18 maggio 1885 da Ettore e da Sestilia Narducci, fu discepolo di Cesare De Lollis, che lo chiamò a collaborare alla Cultura.
L'attività [...] dello scrittore, respingendo in blocco quegli aspetti che ai nostri giorni avrebbero reso di nuovo attuale Heine come esponente di una complessa crisi ideologica e stilistica. In E. T. A. Hoffmann novelliere (Firenze 1922) e nella monografia ...
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Stato federale dell’Europa centrale; si estende nella parte NE del sistema alpino e confina con Repubblica Ceca, Slovacchia, Ungheria, Slovenia, Italia, Svizzera, Liechtenstein e Germania.
Il territorio [...] imperiale favorisce i poeti italiani (A. Zeno, P. Metastasio), acquista rilievo la poesia popolare, che a il suo maggiore esponente in J.A. Stranitzky, fondatore della prima impresa teatrale stabile di Vienna (il Volkstheater).
Nel 19° sec. il poeta ...
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È lo Stato più vasto tra quelli dell’America Meridionale interamente compresi entro la zona temperata australe. Confina a O con il Cile, a N con la Bolivia e il Paraguay, a E con il Brasile e l’Uruguay; [...] interna si accentrò sui contrasti tra il partito radicale, che governò dal 1916 al 1930 ed ebbe il suo massimo esponente in H. Irigoyen, e quello conservatore (poi detto democratico nazionale). Deposto Irigoyen da un colpo di Stato, il potere passò ...
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Denominazione complessiva della produzione letteraria degli Stati dell’America Centrale e Meridionale di lingua e cultura spagnola. Nonostante le numerose e grandi differenze di stratificazione etnica [...] risentimento e di rivolta che salivano dagli strati più emarginati e poveri della popolazione nera. Tale corrente ha il suo massimo esponente nel cubano N. Guillén, seguito da L. Palés Matos e da E. Ballagas, e si diffonde anche fuori dai Caraibi, in ...
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Poeta e drammaturgo francese (La Ferté-Milon, Aisne, 1639 - Parigi 1699); rimasto ben presto orfano di madre e di padre, fu allevato dalla nonna, Marie des Moulins, molto vicina all'ambiente di Port-Royal; [...] gruppi di lettere a Boileau e al figlio primogenito, Jean-Baptiste, che si era avviato alla carriera diplomatica. Massimo esponente, con P. Corneille, del teatro tragico francese del sec. 17°, R. giunse a svolgere, muovendo dalla tragedia greca, un ...
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L'esperienza letteraria
Alberto Guasco
«Generazioni ne ho vedute molte...»
I confini di un problema
«Uomini, persone: generazioni ne ho vedute molte succedersi o variare da quelle originarie e via via [...] del primo Novecento, unita nel rifiuto del giolittismo e del mondo borghese, abbraccia compatta la causa dell’interventismo.
Esponente per eccellenza di quella generazione d’intellettuali che, valicato il cratere della Grande guerra, segna la prima ...
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esponente
esponènte s. m. [part. pres. di esporre]. – 1. (anche f.) a. Chi espone, e in partic. chi, in un’istanza, espone le ragioni proprie o altrui: l’e. dichiara false le dichiarazioni dell’avversario. b. Chi rappresenta un gruppo di persone,...
esponenziale
agg. e s. m. [der. di esponente]. – 1. Relativo all’esponente, come esponente. a. In matematica, funzione e., quella del tipo y = ax, in cui cioè la variabile indipendente x compare come esponente (per a reale e maggiore di 1...