L’arte del dire, cioè del parlare in pubblico, a un’adunanza, a un’assemblea, soprattutto in quanto è studiata nella sua attuazione pratica, nelle sue manifestazioni storiche, nella sua evoluzione, nei [...] generazioni libere delle città greche, sotto il dominio macedone, la funzione dell’o., che trova ancora in Demetrio Falereo un esponente di grande merito, si trasforma. Piuttosto che di o. è necessario, dalla fine del 4° sec. in poi, parlare, per ...
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GEORGIA
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Luigi Magarotto
(XVI, p. 639; App. II, I, p. 1030; v. urss, App. III, II, p. 1043; IV, III, p. 754)
Già repubblica socialista sovietica della Transcaucasia, la G. costituisce dal 1991 una [...] di sicurezza e 16 dimostranti rimasero uccisi. Contemporaneamente si veniva affermando la leadership di Z. Gamsakhurdia, esponente dell'opposizione fin dagli anni Settanta. Il 14 aprile 1991 Gamsakhurdia veniva nominato dal Soviet supremo georgiano ...
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Critica letteraria
RRené Wellek
di René Wellek
Critica letteraria
sommario: 1. Il termine e il concetto di critica. 2. Teoria della letteratura. 3. Critica pratica e storia della letteratura. 4. Procedimenti [...] di Husserl e dalle bizzarre analisi del fuoco, dell'acqua, della terra e dell'aria compiute da G. Bachelard. Il suo esponente più in vista, O. Poulet, chiede l'‛identificazione' con il cogito dell'autore studiato. Si presume che ogni scrittore viva ...
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BERNI, Francesco
Claudio Mutini
Nacque da Nicolò, notaio, e da Isabella di Francesco Baldi in data non precisabile, ma compresa tra il 1497 e il '98. Per quel che riguarda il luogo, Lamporecchio, di [...] a liberarsi di una tradizione, offrendo già alla contemporanea civiltà letteraria l'opportunità di essere giudicato come il maggior esponente di un "genere" vecchio quanto la poesia in volgare. Sotto questo aspetto il B. del Sonetto contro la moglie ...
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FILELFO, Francesco
Paolo Viti
Nacque a Tolentino, nell'odierna provincia di Macerata, il 25 luglio 1398.
Fu ben presto inviato a studiare a Padova, dove, fra gli altri, seguì i corsi di retorica di [...] compiva il 6 ott. 1434 col definitivo rientro di Cosimo a Firenze, e, quindi, con le conseguenti purghe che colpirono gli esponenti della fazione oligarchica, primi fra tutti Rinaldo Albizzi e Palla Strozzi, cioè gli amici più vicini al F., il quale ...
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CASTELVETRO, Ludovico
Valerio Marchetti
Giorgio Patrizi
Nacque a Modena nel 1505 circa. Era figlio di Giacomo, ricco mercante dell'arte della lana e banchiere, e di Bartolomea Della Porta.
Fece i suoi [...] una confessione di fede cattolica ai membri dell'"accademia" si rivolse personalmente al C. come al suo massimo esponente (12 giugno 1542). Contemporaneamente alla decisione ducale di sciogliere il gruppo modenese, dietro le pressioni della gerarchia ...
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Marco Bussagli
Futurismo
«È dall’Italia che noi lanciamo per il mondo questo nostro
manifesto di violenza travolgente
e incendiaria col quale fondiamo
oggi il futurismo»
(Filippo Tommaso Marinetti)
Il [...] o Centrifuga), si distinguono le correnti Egofuturizm e Kubofuturizm. La prima, nata nel 1911 a Pietroburgo, ebbe come esponente principale Igor Severjanin, come canoni l’egocentrismo e l’autocelebrazione narcisista; fu la corrente più vicina al ...
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La retorica è, assieme alla grammatica, la più longeva disciplina che studi il linguaggio e il suo uso. Proprio per questa ragione, ogni tentativo di ricostruirne le vicende storiche, oltre che essere [...] , che riesce ad affascinare l’animo del pubblico mediante un’accorta manipolazione. Questa tradizione, di cui il maggiore esponente era ritenuto Empedocle di Agrigento, si fondava sull’abilità di muovere le passioni del pubblico a partire da semplici ...
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GIRALDI, Giovan Battista (Cinzio Giovan Battista)
Simona Foà
Nacque a Ferrara nel novembre del 1504 da Cristoforo, proveniente da una famiglia ferrarese che vantava remote origini fiorentine; la madre [...] la casa del fondatore, Alberto Lollio, e che cessò le sue attività nel 1541 a causa della morte del suo esponente più importante, Celio Calcagnini. Nel 1540 la raccolta De obitu divi Alfonsi Estensis del 1537 venne ristampata, con alcune variazioni ...
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BUONDELMONTI, Giuseppe Maria
Furio Diaz
Nacque a Firenze il 13 sett. 1713 da Francesco Giovacchino e da Maria Teresa Rinuccini, figlia del marchese Folco.
Il padre era cavaliere dell'Ordine di S. Stefano [...]
Ma l'attività più significativa in seno alla cultura toscana negli anni della reggenza, il B. venne a svolgerla come esponente di quel gruppo di oratori e giuristi i quali, richiamandosi all'insegnamento di Giuseppe Averani, ne svilupparono i motivi ...
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esponente
esponènte s. m. [part. pres. di esporre]. – 1. (anche f.) a. Chi espone, e in partic. chi, in un’istanza, espone le ragioni proprie o altrui: l’e. dichiara false le dichiarazioni dell’avversario. b. Chi rappresenta un gruppo di persone,...
esponenziale
agg. e s. m. [der. di esponente]. – 1. Relativo all’esponente, come esponente. a. In matematica, funzione e., quella del tipo y = ax, in cui cioè la variabile indipendente x compare come esponente (per a reale e maggiore di 1...