DEL TURCO, Giovanni
Mauro Macedonio
Nacque da Antonio a Firenze il 21 giugno 1577. Solo studi recenti (Butchart, in The New Grove) hanno permesso di stabilire con relativa attendibilità le date di nascita [...] venne citato da Giulio Cesare Monteverdi, fratello di Claudio. nel suo scritto Scherzi musicali, come significativo esponente della "seconda pratica" e importante rappresentante della Camerata fiorentina.
Con la pubblicazione presso Z. Pignoni dei ...
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Stato dell’Europa occidentale, all’estremità ovest del Bassopiano Germanico. Si affaccia sul Mare del Nord e comprende le foci del Reno, della Mosa e della Schelda. Il territorio, in continua evoluzione [...] , J. Benthem e M. Crowel, R. Uytenhaak, F. Claus e K. Kaan, Mecanoo, J. Coenens e K. Christiaanse, tra i principali esponenti delle nuove tendenze sono: MVRDV (W. Maas, J. van Rijs, N. de Vries), l’Architektengroep (D. van Gameren, B. Mastenbroek), l ...
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Musicista (Lipsia 1813 - Venezia 1883). Nono figlio del funzionario K. F. Wagner (secondo alcuni figlio naturale dell'attore ebreo Ludwig Geyer) e di Johanna R. Pätz. Entrò all'università di Lipsia nel [...] (attraverso la purezza dell'amore) del mondo corrotto dall'oro (cioè dall'egoismo). Esponente dell'amore, della gioiosa Natura, è Siegfried. Esponente del mondo egoistico, Alberico il Nibelungo. La lotta si svolge però tra mille personificazioni ...
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Musicista (Köstritz, Turingia, 1585 - Dresda 1672). Nel 1599 fu ammesso nel Collegium Mauritianum di Cassel. Suo maestro in quel tempo fu G. Otto, buon polifonista di scuola veneziana. Nel 1606 entrò all'univ. [...] dei testi: dei Salmi, cioè, e delle Passioni e degli Inni. E della monodia S. rimane il più alto e forte esponente germanico. n Sue composizioni: Il primo libro dei Madrigali, 1611; Concerte, 1618; Die Worte Jesus Syrach, ecc., 1618; Concerto in due ...
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Compositore statunitense, morto a New York il 12 agosto 1992. Personalità artistica e intellettuale articolata, C. ha esercitato una rilevante e duratura influenza non solo sul pensiero musicale, ma su [...] e pianoforte: il titolo di ogni brano è costituito da un numerale, a indicare il numero di esecutori coinvolti, seguito da un esponente nel caso di più opere con la stessa ampiezza di organico. A questa serie appartengono tra l'altro gli ultimi brani ...
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(V, p. 387; App. I, p. 191; II, I, p. 308; III, I, p. 174; IV, I, p. 192)
Popolazione.- Nel 1988, la celebrazione del bicentenario dello sbarco dei primi coloni nell'area di Sydney ha consentito al paese [...] , scene coloniche o pastorali.
E. von Guérard (1811-1901), che operò in A. dal 1852 al 1882, rimane l'esponente più significativo per i valori qualitativi intellettuali espressi nei suoi paesaggi: pur intento a registrarne gli aspetti geologici, con ...
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CESI, Beniamino
Raoul Meloncelli
Nacque a Napoli il 6 nov. 1845 da Napoleone e da Vincenza Simonetti. Avviato dal padre allo studio della musica ancora fanciullo, rivelò prestissimo, una singolare predisposizione [...] di allievi e contribuendo a tenere alto il nome della scuola pianistica napoletana, di cui fu senza dubbio l'esponente più rappresentativo soprattutto per la lunga e costruttiva operosità didattica. In possesso di una tecnica brillante e precisa ...
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CASELLA (Caselli), Pietro
Maria Caraci
Nacque a Pieve nell'Umbria nel 1769, e conipì gli studi primari a Spoleto, e poi a Roma. Nel 1787 si trasferì a Napoli, ed entrò nel conservatorio di S. Onofrio [...] (ms. presso il conservatorio G. Verdi di Milano) - e di molta musica vocale da camera.
Buon didatta e dignitoso esponente della scuola napoletana, il C. fu molto stimato dai contemporanei, che lo apprezzavano soprattutto come autore di opere buffe ...
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YOUNG, Lester Willis, detto Pres
Antonio Lanza
Tenorsassofonista e clarinettista statunitense di jazz, nato a Woodville (Mississippi) il 27 agosto 1909, morto a New York il 15 marzo 1959. Trascorse [...] cui si segnalano Pres returns, Louise e un All of me. Tra i massimi tenorsassofonisti di jazz, Y. è stato il più avanzato esponente della swing era aprendo la strada ai boppers. Il suo stile fu agli antipodi di quello di Hawkins, con una voce esile e ...
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BONCI, Alessandro
Angelo Mattera
Nato a Cesena (Forlì) il 10 febbr. 1870, apprendista calzolaio, fu presentato da A. Dell'Amore a C. Pedrotti, direttore del liceo musicale di Pesaro, dove venne subito [...] di una voce snella, squillante ed estesa, tecnicamente impeccabile, per cui fu universalmente riconosciuto come l'ultimo degno esponente del "belcantismo" ottocentesco, succedendo al conterraneo A. Masini e al napoletano F. De Lucia. In America ...
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esponente
esponènte s. m. [part. pres. di esporre]. – 1. (anche f.) a. Chi espone, e in partic. chi, in un’istanza, espone le ragioni proprie o altrui: l’e. dichiara false le dichiarazioni dell’avversario. b. Chi rappresenta un gruppo di persone,...
esponenziale
agg. e s. m. [der. di esponente]. – 1. Relativo all’esponente, come esponente. a. In matematica, funzione e., quella del tipo y = ax, in cui cioè la variabile indipendente x compare come esponente (per a reale e maggiore di 1...