Compositore statunitense, morto a New York il 12 agosto 1992. Personalità artistica e intellettuale articolata, C. ha esercitato una rilevante e duratura influenza non solo sul pensiero musicale, ma su [...] e pianoforte: il titolo di ogni brano è costituito da un numerale, a indicare il numero di esecutori coinvolti, seguito da un esponente nel caso di più opere con la stessa ampiezza di organico. A questa serie appartengono tra l'altro gli ultimi brani ...
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(V, p. 387; App. I, p. 191; II, I, p. 308; III, I, p. 174; IV, I, p. 192)
Popolazione.- Nel 1988, la celebrazione del bicentenario dello sbarco dei primi coloni nell'area di Sydney ha consentito al paese [...] , scene coloniche o pastorali.
E. von Guérard (1811-1901), che operò in A. dal 1852 al 1882, rimane l'esponente più significativo per i valori qualitativi intellettuali espressi nei suoi paesaggi: pur intento a registrarne gli aspetti geologici, con ...
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CESI, Beniamino
Raoul Meloncelli
Nacque a Napoli il 6 nov. 1845 da Napoleone e da Vincenza Simonetti. Avviato dal padre allo studio della musica ancora fanciullo, rivelò prestissimo, una singolare predisposizione [...] di allievi e contribuendo a tenere alto il nome della scuola pianistica napoletana, di cui fu senza dubbio l'esponente più rappresentativo soprattutto per la lunga e costruttiva operosità didattica. In possesso di una tecnica brillante e precisa ...
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CASELLA (Caselli), Pietro
Maria Caraci
Nacque a Pieve nell'Umbria nel 1769, e conipì gli studi primari a Spoleto, e poi a Roma. Nel 1787 si trasferì a Napoli, ed entrò nel conservatorio di S. Onofrio [...] (ms. presso il conservatorio G. Verdi di Milano) - e di molta musica vocale da camera.
Buon didatta e dignitoso esponente della scuola napoletana, il C. fu molto stimato dai contemporanei, che lo apprezzavano soprattutto come autore di opere buffe ...
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YOUNG, Lester Willis, detto Pres
Antonio Lanza
Tenorsassofonista e clarinettista statunitense di jazz, nato a Woodville (Mississippi) il 27 agosto 1909, morto a New York il 15 marzo 1959. Trascorse [...] cui si segnalano Pres returns, Louise e un All of me. Tra i massimi tenorsassofonisti di jazz, Y. è stato il più avanzato esponente della swing era aprendo la strada ai boppers. Il suo stile fu agli antipodi di quello di Hawkins, con una voce esile e ...
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BONCI, Alessandro
Angelo Mattera
Nato a Cesena (Forlì) il 10 febbr. 1870, apprendista calzolaio, fu presentato da A. Dell'Amore a C. Pedrotti, direttore del liceo musicale di Pesaro, dove venne subito [...] di una voce snella, squillante ed estesa, tecnicamente impeccabile, per cui fu universalmente riconosciuto come l'ultimo degno esponente del "belcantismo" ottocentesco, succedendo al conterraneo A. Masini e al napoletano F. De Lucia. In America ...
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Espressionismo
JJolanda Nigro Covre
Gianfranco Contini
Ugo Duse
di Jolanda Nigro Covre, Gianfranco Contini, Ugo Duse
ESPRESSIONISMO
Espressionismo artistico
di Jolanda Nigro Cove
sommario: 1. Uso [...] . Così l'ordine, da lui considerato mai fine a se stesso, ma soluzione di necessità, è il punto d'approdo dell'esponente più rappresentativo di un movimento che nel 1912, in Der blaue Reiter, teorizzava l'anarchia nella musica (v. Hartmann, 1912 ...
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LEO, Leonardo de (di)
Luisa Cosi
Nacque a San Vito degli Schiavi (l'odierna San Vito dei Normanni, nel Brindisino) il 5 ag. 1694, secondogenito di Corrado e di Rosabetta (Elisabetta) Pinto. Rimasto orfano [...] il teatro dei Fiorentini (1748). Del resto, alla metà del secolo il L. ancora contendeva a Pergolesi il ruolo di esponente esemplare del musicale "genio" napoletano (J.-J. Rousseau, Dictionnaire de musique, Genève 1767, s.v. Génie). Dopo l'entusiasmo ...
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GAGLIANO, Marco da
Rossella Pelagalli
Nato a Firenze il 1° maggio 1582, fu il secondo dei sette figli di Zanobi (originario di Gagliano, la cittadina da cui prese il nome, nel Mugello) e Camilla di [...] si concluse la sua attività teatrale.
Il G. morì a Firenze il 25 febbr. 1643 (1642 stile fiorentino: cfr. Fabbri - Settesoldi).
Esponente di rilievo nella Firenze dei primi decenni del Seicento, il G. condivise con il Peri e Giulio Caccini gli ideali ...
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CELONIATI
Maria B. Lopriore
Famiglia di strumentisti piemontesi, compositori e liutai, che operarono a Torino fra la prima e la seconda metà del sec. XVIII e per alcuni dei quali non si conoscono né [...] primo che appaia cronologicamente ed è l'unico che non figuri negli elenchi dei complessi orchestrali. Fu un notevole esponente della scuola liutistica piemontese con i Cappa e Pressenda; viene citato in tutti i trattati di liuteria soprattutto come ...
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esponente
esponènte s. m. [part. pres. di esporre]. – 1. (anche f.) a. Chi espone, e in partic. chi, in un’istanza, espone le ragioni proprie o altrui: l’e. dichiara false le dichiarazioni dell’avversario. b. Chi rappresenta un gruppo di persone,...
esponenziale
agg. e s. m. [der. di esponente]. – 1. Relativo all’esponente, come esponente. a. In matematica, funzione e., quella del tipo y = ax, in cui cioè la variabile indipendente x compare come esponente (per a reale e maggiore di 1...