CERATO, Domenico
Franco Barbieri
Nato nel 1715, forse il 4 agosto (L. Trissino, Artisti vicentini, ms.presso la Bibl. Bertoliana di Vicenza, Libreria Gonzati 26.5.4/5 [1949-1950]) e probabilmente a [...] entrato a far parte - sfuggiva, nella sua derivazione contadina e per serietà di dottrina, al pericolo di divenire "esponente del fanatismo più oscurantista e retrivo", ed assorbiva semmai "un vivo contenuto sociale" proprio "dalla vita condotta a ...
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CATTANEO (Cataneo), Girolamo
Loredana Olivato
Architetto militare e teorico di scienza bellica originario di Novara, documentato all'incirca fra 1540 e 1584.
Non si conosce con precisione né la data [...] armi da fuoco e le mutate strategie militari avevano reso momento essenziale della organizzazione politica ed economica, nell'esponente della pianificazione territoriale, di ogni singolo Stato. Furono probabilmente i nobili D'Arco e, per l'appunto ...
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DE VEGNI, Leonardo Massimiliano
Lorenzo Finocchi Ghersi
Figlio di Francesco, dottore in legge, e di Caterina Apolloni, nacque a Chianciano (prov. di Siena) il 12 ott. 1731. Fin da ragazzo dimostrò una [...] di confrontarsi con discipline umanistiche e scientifiche tra loro anche molto distanti permette di definire il D. tipico esponente di quella cultura illuministica nel cui ambito dimostrò di essere al corrente delle varie posizioni assunte dai più ...
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BAZZANI, Giuseppe
Chiara Perina
Nacque a Mantova il 23 sett. 1690. Operò nella città natale, dove, nel 1752, divenne maestro di pittura presso l'Accademia di Belle Arti. Rare le notizie documentarie [...] e S. Paolo, che documentano l'estrema maniera del Bazzani. La produzione del pittore indica nel B. un tipico esponente del gusto rococò. Ispirata a una letteratura arcadica e gesuitica, la sua sensibilità, pervasa da una vena nustica, si estrinseca ...
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FERRARI, Ettore
Anna Maria Isastia
Nacque a Roma il 25 marzo 1845 da Filippo e da Maria Luisa Pasini, discendente da una nobile famiglia fiorentina. Secondogenito di quattro figli, la sua formazione [...] Maria Carolina Frey von Freienstein, di parecchi anni più giovane di lui, figlia del pittore svizzero J. J. Frey e di un'esponente del "generone" di Velletri, M. M. Bartoli. Dopo un anno nacque il primo figlio, Gian Giacomo, seguito, nel 1887, dal ...
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PIAZZA, Callisto
Mauro Pavesi
PIAZZA, Callisto (Calisto). – Nacque verosimilmente a Lodi, intorno al 1500, secondogenito del pittore Martino e di Angela da Treviglio. Poche le notizie documentarie sulla [...] età romantica, il giudizio meno lusinghiero di Alexis François Rio (1855, 1857, p. 173), che lo leggeva come esponente della decadenza della bottega familiare, oltre che poco felice «imitatore dello stile di Giorgione». Interpretato come secondario ...
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GIOVANNI di Niccolò di Ranuccio
Cristina Ranucci
Non si conosce la data di nascita di questo marmorario originario di Roma, figlio di Niccolò di Ranuccio e attivo nella seconda metà del XII secolo.
G. [...] di Niccolò di Ranuccio. Già De Rossi (1875) aveva sottolineato come Niccolò potesse essere il figlio di Angelo di Paolo, esponente di un'altra famiglia di marmorari romani, molto attiva a Roma negli stessi anni. Comunque, la sua ipotesi conclusiva ...
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MACIACHINI, Carlo
Carmelo Gulli
Nacque a Induno Olona, presso Varese, il 2 apr. 1818 da Agostino e da Rosa Cagnola.
Le condizioni economiche della famiglia lo costrinsero, ancora adolescente, a lavorare [...] da richiami all'edilizia religiosa (ibid., pp. 102 e 103 figg. 12-15).
In quegli stessi anni il M., oramai considerato esponente di spicco della cultura eclettica di fine secolo, per la fantasiosa capacità di rielaborare gli stili e di interpretarne ...
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GIOVANNI da Sulmona
Michela Becchis
GIOVANNI da Sulmona. -Non si conosce la data di nascita di questo pittore abruzzese attivo nella prima metà del XV secolo.
La critica è concorde nel ritenere che [...] un tempo ritenuti proprio di G. (Carli, 1943); ma la loro qualità appare veramente troppo alta, lontana dai modi di questo esponente di un'arte che sembra appartata e aliena da nuove sperimentazioni pittoriche.
Di G. non si conoscono né il luogo né ...
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CAMPIGLI, Massimo
Margherita Abbruzzese
Le biografie ufficiali, da lui stesso dettate, lo dicono nato a Firenze il 4 luglio 1895; sembra invece Berlino la sua effettiva città natale, e Firenze la città [...] . Con De Chirico, De Pisis, Paresce, Savinio, Tozzi e Severini, sarà intorno al 1926 uno dei "sette di Parigi", tipico esponente di quell'indipendenza da ogni movimento che l'Ecole de Paris consentiva, Nel 1927 espose a Dresda; nel 1928 una visita al ...
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esponente
esponènte s. m. [part. pres. di esporre]. – 1. (anche f.) a. Chi espone, e in partic. chi, in un’istanza, espone le ragioni proprie o altrui: l’e. dichiara false le dichiarazioni dell’avversario. b. Chi rappresenta un gruppo di persone,...
esponenziale
agg. e s. m. [der. di esponente]. – 1. Relativo all’esponente, come esponente. a. In matematica, funzione e., quella del tipo y = ax, in cui cioè la variabile indipendente x compare come esponente (per a reale e maggiore di 1...