BURIGOZZO, Giovan Marco
Gaspare De Caro
Nato a Milano, in data imprecisabile, era un umile "merzaro", ma non completamente illetterato, come lascia intendere lo stile della sua cronaca, uno stile certamente [...] storici della vita religiosa milanese - in particolare al Barbieri e allo Chabod - il B. appare come l'esponente caratteristico del tradizionalismo religioso di vasti ceti della sua città. Cattolico fervente, devoto seguace della Chiesa ufficiale, la ...
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PERESIO, Giovanni Camillo
Gabriele Scalessa
PERESIO, Giovanni Camillo. – Notizie riportate da Prospero Mandosio nella sua Bibliotheca romana lo vogliono nato nel 1628 (non è noto il giorno) «Joannis [...] essendo buon romanesco né buon toscano» (apud Sabatini, 1890, p. 93), includendo nel suo giudizio anche l’altro esponente dell’eroicomico romanesco del Seicento, Giuseppe Berneri, autore del Meo Patacca (1695). In questo modo anticipò l’opinione di ...
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CORSI, Girolama
Rosario Contarino
Nacque dopo la metà del sec. XV in Toscana, probabilmente a Firenze, dove nel Quattrocento è attestata la presenza di numerose famiglie Corsi. Frequenti sono nella [...] accresciuto con l'aggiunta delle rime di successiva composizione donategli dall'autrice stessa.
Concordi sono le attestazioni di stima di esponenti della cultura veneta tra i due secoli; la C. fu celebrata come novella Saffo e il Sanuto espresse la ...
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Stato dell’America Centrale (Grandi Antille), che occupa la parte occidentale dell’isola di Hispaniola (v. fig.). Gli appartiene anche l’isola della Gonâve.
Nel 1790 vennero censiti nel paese, allora [...] nuovo periodo di instabilità politica, conclusosi solo nel 1957 con l’avvento alla presidenza della Repubblica di François Duvalier, esponente di una nuova classe media nera in ascesa.
Avvalendosi di una feroce milizia a lui fedele, i tonton-macoutes ...
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(it. Portorico) Isola delle Grandi Antille che, insieme ad altre isole minori (9104 km2, con 3.971.020 ab. nel 2009), forma il Commonwealth of P., liberamente associato agli USA (dei quali adotta anche [...] , o mira a un’indagine sull’uomo come nel grupo trascendentalista cui fanno capo F. Lluch Mora e F.F. Oppenheimer. Massimo esponente della poesia afro-antillana è L. Palés Matos, mentre l’influsso di P. Neruda è palese in A. Ramos Llompart. Nella ...
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VENEZIA (A. T., 22-23)
Piero LANDINI
Mario NANI MOCENIGO
Filippo SANTUCCI
Roberto CESSI
Gino FOGOLARI
Giuseppe ORTOLANI
Gastone ROSSI-DORIA
M. T. D.
Città del Veneto, capoluogo della provincia [...] (la cosiddetta guerra di Gradisca nel 1616-17); la Spagna, per difendersi dalla insidiosa politica, di cui si era fatto esponente l'ambasciatore in Venezia, il marchese di Bedmar (1619). Ma tra le grandi guerre europee del secolo essa stette, più ...
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Scienza e letteratura
Carlo D'Amicis
Nel saggio Filosofia e letteratura, pubblicato nel 1967 sulla Fiera letteraria, I. Calvino scriveva che "la scienza si trova di fronte a problemi non dissimili da [...] cui il drammaturgo svizzero M. Frisch (1911-1991) mette in scena prima la crisi e poi lo sgretolamento di un tipico esponente della civiltà tecnologica, che si ostina a rifiutare tutto ciò che non può essere spiegato con la logica.
Dal rigore morale ...
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FONTANA, Ferdinando
Rossano Pisano
Nacque a Milano il 30 genn. 1850 da Carlo.
Il padre, pittore scenografo di comprovata maestria, si era votato ben presto a un'esistenza errabonda per esercitare il [...] fu F. Giarelli, che indicò chiaramente come aspetto qualificante del programma redazionale il "culto del vero".
Esponente rappresentativo, anche se non di spicco, dell'opposizione al manzonismo e dello schieramento antiromantico (col Tronconi, cui ...
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DATI, Carlo Roberto
Magda Vigilante
Di nobile e illustre famiglia fiorentina, nacque a Firenze il 12 ott. 1619, da Camillo e Fiammetta Arrighetti.
L'iniziazione culturale del giovane D. avvenne sotto [...] del D. teorico un'ampiezza di vedute ed un'apertura, mal conciliabili con la sua tradizionale immagine di rigido esponente della Crusca.
Il 18 luglio 1658 il D. lesse nell'Accademia della Crusca la "veglia" Dissertazione suffiutilità e diletto ...
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AMBROSINI, Luigi
Gaspare De Caro
Nacque a Fano il 2 nov. 1883. Dal padre fu avviato sin dalla prima giovinezza agli studi letterari, che proseguì poi, nell'università di Bologna, alla scuola del Carducci, [...] ristabilire l'unità del paese gli sembrava ancora il vecchio statista piemontese, che riteneva il più autorevole ed esperto esponente della vecchia Italia dal cauto ed ordinato progresso, l'accorto amministratore immune da "quell'aborrito à peu près ...
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esponente
esponènte s. m. [part. pres. di esporre]. – 1. (anche f.) a. Chi espone, e in partic. chi, in un’istanza, espone le ragioni proprie o altrui: l’e. dichiara false le dichiarazioni dell’avversario. b. Chi rappresenta un gruppo di persone,...
esponenziale
agg. e s. m. [der. di esponente]. – 1. Relativo all’esponente, come esponente. a. In matematica, funzione e., quella del tipo y = ax, in cui cioè la variabile indipendente x compare come esponente (per a reale e maggiore di 1...