FLAUTI, Vincenzo
Marta Menghini
Nacque a Napoli il 4 apr. 1782, ove compì gli studi di matematica e fu allievo, insieme con G. Scorza, di N. Fergola e M. Cecere. Nel 1801 il F. assunse, insieme con [...] in tali scienze, l'invenzione e il perfezionamento (Napoli 1841), accanto ad ogni argomento, compariva il nome dell'esponente della scuola matematica napoletana che lo aveva studiato con l'indicazione dell'opera da adottarsi come libro di testo.
Il ...
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Anatomia
Ammasso di cellule epiteliali alla cui attività si deve la formazione di un tessuto.
M. dell’unghia L’ammasso di cellule dello strato onicogeno che si osserva in corrispondenza della radice dell’unghia [...] è isomorfa a una conveniente sottoalgebra di un’algebra di m. n×n.
In base alle operazioni precedenti si possono poi definire le potenze a esponente intero relativo di una m. quadrata (che si richiede abbia determinante non nullo per le potenze con ...
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Biologia
Elemento genetico
trasponibile Unità genetica in grado di inserirsi in un cromosoma, uscirne e reinserirsi successivamente in una diversa posizione. Con tale locuzione sono altresì indicate le [...] ° si sviluppò un approccio alla problematica chimica diverso, per molti aspetti in antitesi, da quello corpuscolare meccanicistico. Il maggior esponente di questa tendenza fu G.E. Stahl (1660-1734), il quale elaborò la teoria del flogisto. La svolta ...
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PIOLA DAVERIO, Gabrio
Danilo Capecchi
PIOLA DAVERIO, Gabrio. – Nacque a Milano il 15 luglio 1794 da Giuseppe Maria, patrizio e giureconsulto milanese, e da Angiola Casati, in una famiglia ricca e nobile.
Venne [...] vengono confrontate con quelle della scienza, evidenziando un possibile accordo.
Fu amico di Antonio Rosmini, il massimo esponente dello spiritualismo cattolico italiano; fu un tradizionalista e fervente cattolico come Cauchy, uno dei motivi per cui ...
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iperbolico
iperbòlico [agg. (pl.m. -ci) Der. di iperbole] [ALG] Cilindro i.(propr., cilindro a sezioni i.): cilindro quadrico tale che tutte le sue sezioni piane siano iperboli (v. fig). ◆ [ANM] Coseno [...] -1x, tanh-1x, coth-1x, ma tali notazioni potrebbero dar luogo a equivoci, prestandosi a essere interpretate come potenze con esponente -1, cioè come simboli di funzioni reciproche e non inverse). Le funzioni i. so-no legate a quelle trigonometriche ...
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grado
grado [Der. del lat. gradus "passo", "scalino"] [LSF] (a) In una successione ordinata di termini la cui importanza o, nel caso di grandezze, il cui valore varia progressivamente in ordine crescente [...] di 1°, 2°, ecc. grado. ◆ [ALG] G. di un monomio: rispetto a una certa variabile, l'esponente di questa variabile; g. complessivo del monomio è la somma degli esponenti di tutte le variabili che compaiono nel monomio: per es., il monomio 4x2y5 è di g ...
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Chimica
Notazione che utilizza simboli e indici per dare informazioni relative alla composizione atomica e alla struttura di una molecola. Infatti a seconda del grado di dettaglio utilizzato è possibile [...] e le sostituzioni che si possono verificare nei termini augitici del gruppo dei pirosseni: i numeri posti a esponente dei raggruppamenti e racchiusi tra parentesi quadre rappresentano i numeri di coordinazione degli elementi vicarianti, facenti parte ...
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L'Eta dei Lumi: matematica. I metodi numerici
Peter Schreiber
I metodi numerici
Il XVII sec. è stato in generale un 'secolo geometrico'. A parte alcune considerazioni di carattere puramente numerico, [...] che sarà chiamata 'funzione β', di due variabili, e infine alla funzione
che ha la proprietà richiesta per valori interi positivi dell'esponente n di fornire il valore 1∙2∙…∙n.
A cavallo tra il XVIII e il XIX sec. nei manuali di Sylvestre-François ...
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La scienza bizantina e latina: la nascita di una scienza europea. L'infinito e l'eternita del mondo
Johannes M.M.H. Thijssen
L'infinito e l'eternità del mondo
La questione dell'infinito si è imposta [...] un inizio nel tempo.
La concezione temporale della Creazione sostenuta da Bonaventura fu confutata da Tommaso d'Aquino, esponente paradigmatico di quei pensatori i quali ritenevano che la tesi dell'inizio del mondo non potesse essere dimostrata ...
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Pitagora
Pier Daniele Napolitani
Sciamano o scienziato? Taumaturgo o filosofo?
La figura del greco Pitagora – vissuto nel 6° secolo a.C. – è avvolta dalle nebbie della leggenda. Fu uno dei primi rappresentanti [...] dure prove di iniziazione. Da tutto ciò emerge l’immagine di uno sciamano: Pitagora ci appare come l’esponente di un’arcaica sapienza orientale, assai lontana dalla razionalità del pensiero scientifico e filosofico greco.
Questo ritratto sembra ...
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esponente
esponènte s. m. [part. pres. di esporre]. – 1. (anche f.) a. Chi espone, e in partic. chi, in un’istanza, espone le ragioni proprie o altrui: l’e. dichiara false le dichiarazioni dell’avversario. b. Chi rappresenta un gruppo di persone,...
esponenziale
agg. e s. m. [der. di esponente]. – 1. Relativo all’esponente, come esponente. a. In matematica, funzione e., quella del tipo y = ax, in cui cioè la variabile indipendente x compare come esponente (per a reale e maggiore di 1...