Musica
Spettacolo, detto anche melodramma, in cui l’azione teatrale si sviluppa attraverso la musica e il canto. Pur assumendo denominazioni diverse a seconda di argomento (o. buffa, o. seria), epoca e [...] Bellini, Donizetti, Verdi), si registrò la nascita di un teatro musicale nazionale, comprendente il grand-opéra (il cui principale esponente fu G. Meyerbeer; ➔ grand-opéra), l’opéra-comique (spettacolo misto con parti recitate e cantate che prende il ...
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TEATRO
Ferdinando Taviani
(XXXIII, p. 353; App. II, II, p. 948; III, II, p. 902; IV, III, p. 583)
È ormai impossibile pensare ''il teatro'' al singolare. La pluralità de ''i teatri'', delle tradizioni [...] di una ripresa televisiva di Miseria e nobiltà, la famosa commedia del padre di Eduardo, E. Scarpetta. Massimo esponente della tradizione del t. napoletano, negli ultimi decenni della carriera Eduardo (veniva infatti designato per fama col solo nome ...
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WOLF, Hugo
Compositore di musica, nato a Windischgrätz (Stiria) il 13 marzo 1860, morto a Vienna il 22 febbraio 1903. Adolescente, il suo interessamento si volgeva soprattutto alla letteratura e alla [...] e sottentra l'ultraromantica "melodia infinita", quale R. Wagner aveva mostrato nel suo Wort-Tondrama. Agogico e nel tempo stesso esponente di ogni attimo è in questo discorso l'elemento armonistico, dal W. spinto a temerità che soltanto per il suo ...
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COSTA, Pasquale Antonio Cataldo Maria (detto Pasquale Mario)
Raoul Meloncelli
Nacque a Taranto il 26 luglio 1858 da Angelo, controllore di dogana, e da Maria Giuseppa Malagisi. Discendente da una gloriosa [...] di melodie, sorretto da una sensibilità che ben coincideva con il rinnovato interesse per il canto popolare manifestato dai maggiori esponenti del mondo letterario italiano, da G. Carducci a S. Ferrari, da C. Nigra a N. Tommaseo e F. Torraca fino ...
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MARCO dall'Aquila
Pietro Prosser
Nacque presumibilmente all'Aquila verso il 1480.
La data di nascita è desumibile (Ness, p. 345) sulla base del primo documento che lo riguarda: una richiesta di privilegio [...] Milano, stampata a Venezia nel 1536; in essa M. è accostato ad Alberto da Ripa a fianco di Francesco come esponente di un nuovo, moderno stile, a contrasto della vecchia maniera, rappresentata da Alemanni e da G.A. Testagrossa. Marcolini annunciava ...
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CAPUZZI (Capucci), Giuseppe Antonio
Raoul Meloncelli
Nacque a Breno (Brescia) l'11 ag. 1755. Trasferitosi a Venezia per studiare il violino alla scuola del celebre Antonio Nazari (a sua volta allievo [...] per contrabbasso per il Cavaliere Marcantonio Mocenigo (Add. mss. 17834).
La fama del C., considerato ai suoi tempi esponente tra i più insigni del virtuosismo strumentale italiano, è affidata soprattutto alla sua attività di violinista; definito dai ...
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GABRIELLI (Gabrieli), Domenico
Rossella Pelagalli
Nato a Bologna il 19 ott. 1659, è anche conosciuto con l'appellativo di "Minghin [Minghino, Domenichino] dal viulunzaal", soprannome riferito alle speciali [...] soprattutto alla storia del violoncello, del quale, come virtuoso e compositore, seppe valorizzare le peculiari possibilità espressive. Esponente di rilievo della scuola emiliana, condivise con i suoi contemporanei G. Bononcini, G.B. Borri, G.B ...
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GIACOBBI, Girolamo (Hieronimus Iacobus o Iacobbi)
Marta Aceto
Nacque a Bologna il 10 ag. 1567 da Bartolomeo e Virginia Accarisi. Di modeste condizioni, entrò fanciullo nel gruppo dei chierici della basilica [...] . 1629, è rintracciabile in una lettera indirizzata dal Banchieri a Monteverdi (A. Banchieri, Lettere armoniche, Bologna 1628).
Esponente di rilievo della scuola bolognese degli inizi del Seicento, all'interno della quale si riscontrano uno stile ...
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MALANOTTE (Malanotti), Adelaide
Leonella Grasso Caprioli
Nacque a Verona il 7 genn. 1785, ultima di nove figli, da Antonio, agente di fondaco, e da Rosa Girelli. Di famiglia benestante, si appassionò [...] Salò "desiderando che le spese del suo funerale fossero tramutate in elemosine ai poveri" (Lechi).
La M. fu esponente di quella generazione di contralti rossiniani, tra cui Rosmunda Pisaroni e Marietta Alboni, che, raccogliendo l'eredità vocale dei ...
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BLANGINI, Felice (Giuseppe Marco Maria Felice)
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Nacque a Torino il 18 nov. 1781. Entrò fanciullo nel coro della cappella del duomo torinese e vi seguì i primi studi musicali (canto, pianoforte, violoncello [...] il B. trasse, negli anni migliori, un successo superiore ai suoi meriti, mentre si distinse nella musica vocale da camera.
Tipico esponente di una società aristocratica e del gusto che le fu proprio, egli rivela il suo valore autentico "nella grazia ...
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esponente
esponènte s. m. [part. pres. di esporre]. – 1. (anche f.) a. Chi espone, e in partic. chi, in un’istanza, espone le ragioni proprie o altrui: l’e. dichiara false le dichiarazioni dell’avversario. b. Chi rappresenta un gruppo di persone,...
esponenziale
agg. e s. m. [der. di esponente]. – 1. Relativo all’esponente, come esponente. a. In matematica, funzione e., quella del tipo y = ax, in cui cioè la variabile indipendente x compare come esponente (per a reale e maggiore di 1...