BENEDETTO V, papa
Paolo Delogu
Manca, nel Liber pontificalis, la sua biografia. Delle sue origini si ignora dunque ogni cosa, se non la notizia, tramandata dai cataloghi dei papi, della sua nascita [...] e probabilmente uno dei due dovette essere il futuro pontefice.
In lui si è voluto ravvisare (Zimmermann, p. 259) l'esponente di un pattito favorevole alla conciliazione con l'imperatore. Ma se mai una simile tendenza si profilò per un momento tra il ...
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L'ETA MODERNA
Mario Caravale
I fermenti quattrocenteschi
La fine del concilio di Basilea può essere assunta come momento conclusivo di una lunga stagione della storia della Chiesa occidentale segnata [...] tale politica pontificia - che nella prima metà del sec. XVII ebbe in Paolo V Borghese e in Urbano VIII Barberini gli esponenti più noti - era il "cardinal nipote" che teneva saldamente in mano il governo spirituale e temporale e che spesso operava ...
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Il dossettismo. Dinamismi, prospettive e damnatio memoriae di un'esperienza politica e culturale
Enrico Galavotti
Prime coordinate: un oggetto complesso
La vicenda storica dell’Italia unita, e particolarmente [...] per altre persone e circostanze. Anche il lavoro all’Assemblea costituente, svolto gomito a gomito con i più autorevoli esponenti del Pci, concorreva a radicare l’idea di una prossimità dei dossettiani al comunismo. Il cantiere costituente assurgeva ...
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LUBICH, Chiara
Paolo Marangon
Fondatrice del movimento dei Focolari, nacque a Trento il 22 gennaio 1920 da Luigi Lubich e Luigia Marinconz, secondogenita di quattro figli: Gino, il maggiore, Liliana [...] a Roma. Grazie ad alcuni contatti, il 17 settembre 1948 fu ricevuta a Montecitorio dall’onorevole Igino Giordani. Già esponente di rilievo del Partito popolare italiano di Luigi Sturzo, legato da forte amicizia con il trentino Alcide De Gasperi e ...
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CINUZZI, Marcantonio
Valerio Marchetti
Figlio di Mariano, erede di una famiglia della nobiltà (iscritta al "monte" dei gentiluomini) che stava allora trasformandosi in famiglia borghese impiegando i [...] la fine del 1544, attraverso un clamoroso episodio di contestazione ecclesiale gestito da B. Guerrieri (il maggior esponente del calvinismo senese) e attuato dall'artigiano Pietro Antonio nella Confraternita della Santa Trinità, si era risaliti all ...
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Cultura araba
Bruna Soravia
La cultura spirituale arabo-islamica in età federiciana è caratterizzata dagli effetti del revival del sunnismo, fenomeno che, iniziato nel sec. XI, condusse lungo il corso [...] ash'arita, la forma canonica dell'argomentazione intellettuale nel mondo islamico. La tradizione aristotelica trovò peraltro i suoi maggiori esponenti in al-Andalus, in pensatori quali Ibn Baǧǧa (Avempace), Ibn Tufayl e Averroè, i quali si sforzarono ...
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CARAFA (Caraffa), Carlo
Georg Lutz
Nacque nel 1584 a Napoli, secondogenito di Fabrizio, conte di Grotteria, marchese di Castelvetere e (dal 1594) principe della Roccella, e di Giulia Tagliavia d'Aragona. [...] i mezzi l'investitura immediata di Massimiliano di Baviera, sostenuto pienamente da Roma come il più forte esponente del partito cattolico e delle tendenze controriformiste nell'Impero, ambienti influenti della corte imperiale patrocinavano invece un ...
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DELLA SCALA, Giuseppe
Gian Maria Varanini
Figlio illegittimo di Alberto, nacque verosimilmente nel 1263,come permette di ritenere il breve pontificio che - esentandolo nel 1286 dal defectus natalium [...] Duecento va fatto risalire anche il recupero violenta atque temeraria manu delle terre di S. Zeno godute da Enrico dalle Lamiere, esponente di una nota famiglia cittadina, sin dal 1270, e restituite agli eredi di costui solo nel 1314, dopo la morte ...
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GIGLI, Martino
Simonetta Adorni Braccesi
Nacque a Lucca il 27 luglio 1511 da Giovan Paolo di ser Nicolao e da Susanna di Stefano Liena. Due componimenti poetici dedicatigli nel 1523 dal suo maestro [...] allora segretario del principe di Salerno. Non sorprende quindi che il G., negli stessi anni, fosse anche attivo esponente di quella che è stata definita "ecclesia Lucensis", un'adunanza laicale di deciso stampo filoriformato.
Il sodalizio religioso ...
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PEREDEO
Marco Stoffella
– Nacque da Sundruda e da Pertuald, un facoltoso aristocratico collegato con la corte pavese e fidelis di Liutprando. Si seguono le sue vicende sin dal 720 in coincidenza con [...] di Peredeo in Lucchesia ebbe successo nel lungo periodo e diede vita al lignaggio dei Cunimondinghi dal nome di un loro esponente che ebbe forti interessi in Garfagnana.
Fonti e Bibl.: Codex Carolinus, a cura di W. Gundlach, in MGH, Epistolae ...
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esponente
esponènte s. m. [part. pres. di esporre]. – 1. (anche f.) a. Chi espone, e in partic. chi, in un’istanza, espone le ragioni proprie o altrui: l’e. dichiara false le dichiarazioni dell’avversario. b. Chi rappresenta un gruppo di persone,...
esponenziale
agg. e s. m. [der. di esponente]. – 1. Relativo all’esponente, come esponente. a. In matematica, funzione e., quella del tipo y = ax, in cui cioè la variabile indipendente x compare come esponente (per a reale e maggiore di 1...