MARCHESI, Raffaele
Mario Tosti
Figlio di Vincenzo e di Marianna Marioni, nacque a Magione, l'antica Pian di Carpine, sul Trasimeno, il 25 febbr. 1810. A dodici anni entrò nel seminario di Perugia e [...] collaborando all'Archivio storico italiano e alla Deputazione di storia patria per la Toscana e l'Umbria. Fu l'unico esponente del cosiddetto clero liberale che riuscì a conciliare la missione sacerdotale e l'obbedienza al vescovo con l'impegno di ...
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MARCELLO II, papa
Giampiero Brunelli
Marcello Cervini nacque il 6 maggio 1501 a Montefano, presso Macerata, da Ricciardo, appaltatore delle imposte nella Marca d'Ancona, e da Cassandra Benci.
Trascorse [...] aus Deutschland, V, p. 315, 25 giugno 1540). Per questi motivi incoraggiò l'invio del cardinale Gasparo Contarini, esponente di punta degli "spirituali" italiani, presso la nuova conferenza di religione programmata a Worms che egli aveva inutilmente ...
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CANDELABRO
C. Barsanti
Il termine c. (lat. medievale candelabrum, cereostata, cerostatum) designa un sostegno di grandi dimensioni per candele o ceri, la cui tipologia veniva di norma adottata - sia [...] la forza dei contrasti formali e tematici (combattimento tra uomini e bestie; scene di vendemmia) ricercati dall'ignoto esponente della scuola scultorea promossa dal vescovo Bernoardo (993-1022), in una fase iniziale della sua attività di committente ...
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GONZAGA, Francesco
Isabella Lazzarini
Secondogenito di Ludovico III, secondo marchese di Mantova, e di Barbara di Hohenzollern, nacque a Mantova il 15 marzo 1444. Destinato sin dalla nascita alla carriera [...] . era infatti un cardinale-principe, il primo di quella che si sarebbe rivelata una serie innumerevole; era cioè un esponente di punta di quella aristocrazia italiana che veniva nella seconda metà del Quattrocento monopolizzando le cariche di Curia e ...
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AZEGLIO, Cesare Taparelli marchese di
Guido Verucci
Nato a Torino il 10 febbr. 1763 da Roberto Taparelli, conte di Lagnasco, e da Giustina Genolla Taparelli, entrò nel 1774 nel reggimento della Regina, [...] mondo familiare e per quello più vasto delle sue amicizie, secondo il vivo ritratto che di lui lasciò la moglie; esponente del ceto aristocratico subalpino, legato da un rapporto stretto, personale con il suo re, ma, espressione in questo dei nuovi ...
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LERCARO, Giacomo
Giuseppe Battelli
Nacque il 28 ott. 1891 a Quinto al Mare (Genova), da Giuseppe e Aurelia Picasso. Nel 1902, lasciata la famiglia di modeste condizioni, entrò a Genova nel seminario [...] .
L'insegnamento fece da sfondo ininterrotto a numerose altre iniziative che lo videro protagonista insieme con altri esponenti del clero genovese: il VII congresso eucaristico nazionale (Genova 1923); la nascita dell'Apostolato liturgico (1930) con ...
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Cornelio, santo
Manlio Simonetti
Il Liber pontificalis, nr. 22, lo dice romano, «ex patre Castino». Fu eletto vescovo di Roma in un giorno imprecisato di marzo o aprile 251, dopo aver percorso, come [...] rifiutato obbedienza. Essi avevano ordinato diacono il laico Felicissimo, che da questo momento era diventato il principale esponente dell’opposizione a Cipriano. Durante la persecuzione, profittando del fatto che Cipriano per sicurezza si era ...
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MACONI, Stefano
Hélène Angiolini
Figlio di Corrado di Leoncino di Squarcialeone e di Giovanna di Stefano Bandinelli, nacque, con tutta probabilità a Siena, intorno al 1350.
Nel 1411, in occasione del [...] diviso in due fazioni facenti rispettivamente riferimento all'obbedienza avignonese e a quella romana; il M. divenne ben presto un esponente di rilievo di quest'ultima e, forse anche in virtù dei legami avuti con Caterina, fu eletto, come già detto ...
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ARCHINTO, Filippo
Giuseppe Alberigo
Nacque a Milano il 3 luglio 1500 da Cristoforo e da Maddalena Torriani e si addottorò in utroque iure a Pavia circa venti anni più tardi, dopo aver frequentato anche [...] si prese il pretesto della necessità che ai dibattiti sulle principali questioni relative alla riforma intervenissero anche i maggiori esponenti della curia romana, di fatto si voleva dare un appoggio valido e sicuro al gruppo curialista dei prelati ...
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GIGLI, Silvestro
Stefano Tabacchi
Nacque a Lucca nel gennaio 1463 da Nicolao. La sua famiglia, da cui già nel Duecento e nel Trecento erano usciti numerosi dottori e notai, apparteneva al patriziato [...] abile, ma privo di autentiche capacità politiche e sostanzialmente inadeguato alle cariche che esercitò, il G. fu un tipico esponente di quei patriziati cittadini che traevano la loro forza dai benefici ecclesiastici e che sempre più nel corso del ...
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esponente
esponènte s. m. [part. pres. di esporre]. – 1. (anche f.) a. Chi espone, e in partic. chi, in un’istanza, espone le ragioni proprie o altrui: l’e. dichiara false le dichiarazioni dell’avversario. b. Chi rappresenta un gruppo di persone,...
esponenziale
agg. e s. m. [der. di esponente]. – 1. Relativo all’esponente, come esponente. a. In matematica, funzione e., quella del tipo y = ax, in cui cioè la variabile indipendente x compare come esponente (per a reale e maggiore di 1...