PAOLO V, papa
Silvano Giordano
PAOLO V, papa. – Camillo Borghese nacque a Roma il 17 settembre 1552, primo figlio di Marcantonio e di Flaminia Astalli, sua seconda moglie.
Il padre, originario di Siena, [...] dei Ponziani, nota come Francesca Romana (29 maggio 1608), e di Carlo Borromeo (1° novembre 1610); presentati come esponenti della nuova vitalità della Chiesa romana dopo le difficoltà del secolo precedente. Paolo V rivitalizzò la congregazione dei ...
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CAMPEGGI, Filippo Maria
Gian Paolo Brizzi
Nacque intorno all'anno 1518 dal senatore bolognese Antonio Maria e da Lucrezia Guastavillani. Avviato agli studi giuridici ottenne la laurea nel 1544 presso [...] che contava nella parentela e in particolar modo dallo zio paterno Tommaso che, dopo la morte del cardinal Lorenzo, era l'esponente più ragguardevole della famiglia presso la Curia romana; questi assegnò al nipote l'abbazia di S. Maria di Corace in ...
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SILVESTRO III
Antonio Sennis
Una conseguenza dei disordini che avevano portato, nel settembre 1044, alla cacciata di Benedetto IX fu l'ascesa alla Sede apostolica del vescovo di Sabina Giovanni, che [...] mossa in seguito. La reazione di Benedetto IX e dei suoi sostenitori non si fece comunque attendere. Tornato a Roma, l'esponente dei Tuscolani scomunicò infatti S., e lo cacciò dalla città nel marzo dello stesso anno. S. fece ritorno alla propria ...
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BELFORTI, Filippo
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Figlio di Ottaviano, nacque a Volterra nel 1319 o nel 1320, da una delle più cospicue e potenti famiglie cittadine. Abbracciato lo stato ecclesiastico non era ancora in possesso [...] personale), venne creato canonico della cattedrale e qualche tempo più tardi, alla morte del vescovo Rainuccio Allegretti, esponente della fazione avversa a quella dei Belforti (1348, inizi), fu chiamato a succedergli sulla cattedra episcopale. La ...
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Teologo evangelico (Behndorf, Magdeburgo, 1806 - Berlino 1882). Prof. di teologia nell'univ. di Berlino (1837). L'entusiasmo per la filosofia hegeliana lo unì a D. F. Strauss, quando questi era studente [...] Die biblische Theologie wissenschaftlich dargestellt (1835). Tuttavia, non condivise poi l'adesione al materialismo compiuta da Strauss nella sua Der alte und der neue Glaube, e rimase un esponente della teologia speculativa di tipo hegeliano. ...
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ANSPERTO
Margherita Giuliana Bertolini
Documentato dal 20 giugno 857, resse la sede arcivescovile di Milano dal 26 giugno 868. Figlio d'un Albuzio di Biassono (Brianza), apparteneva a una di quelle [...] dalla conquista franca, dovevano tornare a farsi luce nell'ultima età carolingia; di questa società longobarda A. fu tipico esponente, sganciato, come si dimostrò, nella sua azione, dagli ideali che avevano animato la prima età carolingia e ormai non ...
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Cardinale e vescovo-principe di Trento (Castel Madruzzo 1512 - Tivoli 1578). Vescovo di Trento (1539), amministratore del vescovado di Bressanone (1542) e cardinale (1543), nel 1556 fu creato da Filippo [...] pubblica, ma nell'opera di mediatore fra papato e impero, che egli si riprometteva di svolgere, ottenne risultati molto modesti. Fu talora sospettato di essere esponente del partito tedesco luterano per aver protetto P. Carnesecchi e P. P. Vergerio. ...
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LOPEZ Y ROYO, Filippo
Raffaele Pittella
Nacque il 26 maggio 1728 a Monteroni (oggi Monteroni di Lecce), "terra" da tempo sottoposta alla giurisdizione feudale della sua famiglia, dal duca Antonio e [...] era stato un certo Bartolomeo, di un ramo collaterale della casata, che vi aveva contratto matrimonio con donna Giulia Bisantizzi, esponente della locale nobiltà. Giunto a Napoli dalla Navarra al seguito di R.F. Nuñez de Guzmán, duca di Medina de ...
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GREGORIO
Diego Quaglioni
Di origine probabilmente lucchese, nacque intorno agli anni Ottanta del secolo XI. Nel primo documento a noi noto G. compare in qualità di arcidiacono della cattedrale di Lucca, [...] il pontefice Pasquale II e che, il 4 apr. 1111, sottoscrissero con la controparte imperiale gli "accordi di ponte Mammolo". Esponente di rilievo della Curia pontificia, G. figura in due atti emanati in Laterano, rispettivamente l'11 maggio 1112 e il ...
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DAVID
Daniela Stiaffini
Nacque intorno al secondo decennio del sec. XIII, verosimilmente a Siena, da nobile famiglia di parte ghibellina.
Le fonti note, che pure sottolineano - anche se in modo molto [...] ma in successive aggiunte manoscritte alla sua opera avanzò l'ipotesi che fosse figlio di Uguccione di Bandino Patrizi, esponente della nobiltà senese, e che il cognome Dandini si dovesse considerare una lectio facilior del genitivo del nome Bandino ...
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esponente
esponènte s. m. [part. pres. di esporre]. – 1. (anche f.) a. Chi espone, e in partic. chi, in un’istanza, espone le ragioni proprie o altrui: l’e. dichiara false le dichiarazioni dell’avversario. b. Chi rappresenta un gruppo di persone,...
esponenziale
agg. e s. m. [der. di esponente]. – 1. Relativo all’esponente, come esponente. a. In matematica, funzione e., quella del tipo y = ax, in cui cioè la variabile indipendente x compare come esponente (per a reale e maggiore di 1...