DE BALMES, Abramo
Raffaella Zaccaria
Scarse e frammentarie le notizie sulla vita e sulla famiglia. Del D. sappiamo che nacque forse nel 1440; sicura è invece la località, Lecce, come egli stesso ricorda [...] fu figlio unico e che il padre morì prima del 1497 nominandolo erede universale. Dopo poco, il D. fu citato in causa dai fratelli della sua di Aristotele di Bologna nel 1580, insieme all'esposizione di Giovanni Ganduno pubblicata a Venezia nel 1589). ...
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BESTA, Enrico
Carlo Guido Mor
Nato a Tresivio (Sondrio) il 30 giugno 1874, da Carlo e da Francesca Guicciardi (entrambi appartenenti alla vecchia nobiltà capitaneale di Valtellina), rimase presto orfano [...] dei rapporti fra le varie gerarchie di diritti (universali, territoriali, associativi), di proporre uno studio più statuti come norma di legge - per sentire come, dietro l'esposizione tranquilla e distaccata del sistematore, ci sia un lungo lavorio ...
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DE LUCA, Pier Vincenzo
Alfonso Scirocco
Nacque a Montepeloso in Basilicata (od. Irsina, prov. di Matera) il 23 nov. 1835 da Saverio e Faustina Di Nardi, e studiò a Molfetta, poi a Napoli, dove si laureò [...] 1865) il D. faceva infatti un'ampia esposizione dell'interpretazione storicistica del progresso dell'umanità, elezioni generali, invitava i popolani all'agitazione per il suffragio universale, adoperando per ora tutte le vie legali, e ricordando, ...
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DELLEANI, Lorenzo
Maria Flora Giubilei
Terzo figlio di Agostino, "misuratore competente" nel Corpo reale del genio civile, e di Maddalena Billotti, nacque a Pollone Biellese il 17 genn. 1840. Iniziò [...] furono esposti, nel 1900, nella sezione del Club alpino italiano alla Mostra universale di Parigi.
L'anno successivo, il D. era nel comitato promotore per l'Esposizione internazionale di arte decorativa moderna che si tenne a Torino nel 1902: accanto ...
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BARIÉ, Giovanni Emanuele
Vittorio Sainati
Nacque a Milano il 19 ott. 1894 da nobile famiglia lombarda. Iscrittosi a legge, interruppe gli studi per lo scoppio della prima guerra mondiale, e combatté [...] tormentati del filosofo milanese, nel quale a un'esposizione intenzionalmente "ortodossa" del criticismo gnoseologico di Kant fa tutte le attività razionali", il riconoscimento dell'universale coscienzialità del reale, l'interpretazione della libertà ...
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ANDREA da Bologna
Enrico Castelnuovo
Sotto questo nome sono state riunite opere che probabilmente, come ha proposto il Longhi (v. oltre), sono di due diversi artisti della seconda metà del sec. XIV: [...] a Pomposa verso il 1340 (brani nel Giudizio Universale della facciata e nelle storie sacre della navata) Arte,V(1902), pp. 192 s.; E. Calzini, L'antica. arte marchigiana all'esposizione di Macerata, in Rass. bibl. dell'arte ital., VIII(1905), p. 135; ...
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CASELLI, Giovanni
Enrico Ferri
Nacque a Siena il 25 maggio 1815- Compiuti i suo' studi letterari e scientifici a Firenze, dove fu discepolo di L. Nobilì, nel 1836 il C., ricevuto il diaconato, ottenne [...] un apparecchio, che egli denominò pantelegrafo o telegrafo universale, che risolveva il problema della trasmissione a distanza dei 1861 il C. partecipò, a Firenze, alla prima esposizione del Regno d'Italia con alcuni pantelegrafi che vennero fatti ...
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BUTTI, Enrico
Luciano Caramel
Figlio di Bernardo, intagliatore, e di Anna Maria Giudici, nacque a Viggiù il 3 apr. 1847, da una famiglia di artigiani che per tradizione si dedicavano alla lavorazione [...] Strage degli Innocenti (1852), Il Diluvio (1853), Il Giudizio universale (1854), il Monumento di Carlo Alberto per la villa di all'attenzione le sue prime opere accettate in pubbliche esposizioni: un Raffaello Sanzio adolescente, esposto alla Mostra ...
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ABBATE, Onofrio (Abbate Pascià)
Francesco Brancato
Nato a Palermo il 29 febbr. 1824, vi si laureò in medicina e si rese presto noto come valente oftalmologo, avendo seguito la pratica dell'insigne oculista [...] da F. Malvica.
Scrisse anche un libretto teatrale, Il giudizio universale (Palermo 1843), che fu musicato dal romano P. Raimondi, di medicina a Parigi; nel 1881 al congresso ed esposizione internazionale di geografia a Venezia; nel 1885 al congresso ...
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BORSA, Emilio
Wanda Serra Savini Ricci
Figlio di Paolo, professore di disegno, nacque a Monza il 6 maggio 1857. Dopo aver avuto dal padre i primi insegnamenti, frequentò a Milano i corsi di F. Hayez [...] sono esposte nelle Gall. Naz. d'Arte Moderna di Roma e di Milano. Fu premiato all'Esp. universale di Parigi del 1889 e all'Esposizione italo-americana del 1892; nel 1910 vinse il premio Principe Umberto.
Bibl.: Oltre ai cataloghi delle Biennali di ...
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esposizione
espoṡizióne (ant. spoṡizióne) s. f. [dal lat. expositio -onis, der. di exponĕre «esporre», part. pass. exposĭtus]. – 1. a. L’esporre, spiegazione, interpretazione, riferimento, narrazione ordinata: fare un’e. dei fatti, delle circostanze,...
stòria (ant. o letter. istòria) s. f. [dal lat. historia, gr. ἱστορία, propr. «ricerca, indagine, cognizione» da una radice indoeur. da cui il gr. οἶδα «sapere» (e ἴστωρ «colui che sa») e il lat. vid- da cui vĭdēre «vedere»]. – 1. Esposizione...