La scienza bizantina e latina: la nascita di una scienza europea. Agostinismo e aristotelismo
Daniel A. Di Liscia
Agostinismo e aristotelismo
In Occidente, durante il Medioevo, scienza e filosofia furono [...] fu in seguito oggetto di innumerevoli discussioni ed esposizioni; la tradizione dei commenti si mantenne invece la conoscenza si ottiene attraverso un processo di acquisizione di universali e di astrazione della forma a partire dai composita, ...
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Abitazione
Antonio Tosi
Introduzione
La molteplicità di termini che molte lingue conoscono per indicare l'abitazione rivela la complessità della nozione. Al di là delle sue elementari funzioni di riparo, [...] Le differenze tra modelli possono anche esprimere diverse esposizioni o gradi di coinvolgimento nei mutamenti che si della modernizzazione, sulle esigenze integrative del capitalismo, sul bisogno universale di una forma abitativa in cui l'io e la ...
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L'Ottocento: astronomia. I grandi telescopi dell'Ottocento
Allan Chapman
I grandi telescopi dell'Ottocento
Da quando le osservazioni di Galilei del 1610 modificarono sostanzialmente le prospettive dell'astronomia [...] del fatto che le leggi di gravitazione di Newton fossero veramente universali e valide ben oltre il Sistema solare. Questi oggetti erano per tutta la durata di una fotografia a lunga esposizione, in modo che se il movimento equatoriale avesse deviato ...
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L'Eta dei Lumi: le scienze della vita. Alla scoperta del 'sistema della natura'
Phillip R. Sloan
Alla scoperta del 'sistema della natura'
Lo sviluppo dei sistemi di classificazione nelle scienze della [...] critico principale, Buffon sosteneva che:
dopo questa esposizione sincera dei fondamenti sui quali sono stati costruiti epistemologia radicalmente empirista e sulla teoria lockeana degli universali, resa più accessibile alla metà del secolo dall ...
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Estetica come scienza dell’espressione e linguistica generale
Paolo D’Angelo
Autonomia dell’arte
Opera pubblicata da Croce nel 1902 per Sandron di Palermo, fu ristampata due anni dopo presso il medesimo [...] , ma anche la politica e il diritto) dalla ricerca del bene universale, l’etica. E, come l’estetica poteva stare senza la logica torto o a ragione, poteva apparire attenuata in altre esposizioni della dottrina estetica. Da allora, l’interesse per ...
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D'ADDA, Carlo
Elvira Cantarella
Nacque a Milano il 24 nov. 1816, figlio cadetto del marchese Febo e di Leopolda Khevenhüller.
Il padre (1772-1836) era stato uno degli allievi prediletti del Parini, [...] sotto una sigla anonima, egli dedicò sugli Annali universali di statistica (LXXI [1842], pp. 41-60 , 388, 410 s.; 459, 566, 620 s.; 661 s.; E. Decleva, L'Esposizione del 1881 e le origini del mito di Milano, in Dallo Stato di Milano alla Lombardia ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Tecnica (2013)
La formazione professionale tra filantropia e istituzioni
Elena Canadelli
Il contributo della filantropia: uno sguardo d’insieme
Dagli inizi dell’Ottocento alla prima metà del Novecento l’istruzione [...] – come quello del 1818 di Aldini in Francia e in Inghilterra, o quello del 1867 di Colombo, in visita all’Esposizioneuniversale di Parigi – o per aver conseguito il proprio percorso di studi all’estero come Sella, che si formò all’École des ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Diritto (2012)
Mos italicus e mos gallicus
Italo Birocchi
Un indirizzo nuovo per la scienza giuridica
La coppia di concetti mos italicus/mos gallicus entrò in uso nel Cinquecento, allorché la metodologia nuova dell’Umanesimo [...] dopo aver sostenuto che ogni scienza doveva basarsi su princìpi universali, Bodin criticava i giuristi intenti a rimasticare il ius . La trasformazione non fu subitanea: permasero anche le esposizioni in forma casistica, e non di rado il risultato ...
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Croce e Gentile storici della filosofia
Gregorio Piaia
Alla luce della comune ispirazione hegeliana, congiunta all’interesse (di matrice risorgimentale) per la tradizione filosofica nazionale, l’atteggiamento [...] che «è il simbolo della genuina storia della filosofia come di ogni altra storia» (p. 65), e le storie «universali» o «esposizioni panoramiche» della filosofia (ma anche dell’arte e della letteratura), frutto di un lavoro compilativo che ha «l’odore ...
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DE AUGUSTINIS, Matteo
Silvio De Majo
Nacque a Felitto (nella provincia di Salerno) da Domenico e da Angela Migliaccio il 15 aprile del 1799, come riferiscono i suoi contemporanei Moreno e De Sterlich: [...] con grande discapito dell'universale" e della concorrenza, con conseguente stagnazione produttiva e mancanza di spinte innovatrici.
La condanna delle tariffe emergeva anche nelle Considerazioni economiche sulle solenni esposizioni delle arti e delle ...
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esposizione
espoṡizióne (ant. spoṡizióne) s. f. [dal lat. expositio -onis, der. di exponĕre «esporre», part. pass. exposĭtus]. – 1. a. L’esporre, spiegazione, interpretazione, riferimento, narrazione ordinata: fare un’e. dei fatti, delle circostanze,...
ragione
ragióne s. f. [lat. ratio -onis (der. di ratus, part. pass. di reri «fissare, stabilire»), col sign. originario di «conto, conteggio»]. – 1. a. La facoltà di pensare, mettendo in rapporto i concetti e le loro enunciazioni, e insieme...