La grande scienza: introduzione
Enrico Alleva
Sergio Carrà
Gilberto Corbellini
Giorgio Parisi
La grande scienza
Le attività di ricerca scientifica abbracciano oggi un enorme numero di settori e di [...] , quando venne varato il progetto ufficiale. Contemporaneamente è progredito lo studio degli svariati meccanismi che controllano l'espressionedeigeni o che sono alla base delle funzioni biologiche più complesse.
La biologia si trova oggi di fronte ...
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Trasformazione delle cellule
Renato Dulbecco
di Renato Dulbecco
Trasformazione delle cellule
sommario: 1. Introduzione: a) trasformazione permanente e abortiva; b) il fenotipo delle cellule trasformate; [...] cellule ematopoietiche, di cui meglio si conosce l'evoluzione normale (v. Graffe Beug, 1978).
L'espressionedeigeni è quindi alterata in diversi modi: geni repressi vengono derepressi, altri che dovrebbero essere attivi non lo sono. Non sembra che l ...
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Biomatematica
Vincenzo Capasso
Nel Saggiatore (1623), Galileo Galilei sosteneva che «l’Universo […] è scritto in lingua matematica, e i caratteri sono triangoli, cerchi e altre figure geometriche […]; [...] 2002) sono sequenziare e confrontare genomi di specie diverse; identificare i geni e determinare le funzioni delle proteine che essi codificano; capire l’espressionedeigeni; determinare le relazioni evolutive tra le specie attualmente esistenti e i ...
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La seconda rivoluzione scientifica: scienze biologiche e medicina. Lo sviluppo della biologia molecolare
Michel Morange
Lo sviluppo della biologia molecolare
La nascita della biologia molecolare nella [...] esplorato negli anni seguenti da Elie Wollman e Jacob. In entrambi i casi, l'espressionedeigeni è controllata negativamente da proteine chiamate repressori, che si legano a monte deigeni che regolano e ne impediscono la trascrizione nell'RNA. I ...
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Evoluzione biologica: quadro generale
Saverio Forestiero
Definibile come l'insieme dei cambiamenti che si realizzano lungo le linee di discendenza degli esseri viventi, l'evoluzione biologica presenta [...] genetica e produzione di biodiversità tassonomica di rango elevato. Tanto per fare alcuni esempi, le differenze nell'espressionedeigeni Hox spiegano sia la riduzione del secondo paio di ali nei Ditteri, sia le pseudozampe delle larve delle ...
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Radicali liberi: biologia e patologia
Giuseppe Rotilio
Radicale libero è una qualsiasi specie chimica, atomo o molecola, di natura organica o inorganica, che, avendo elettroni spaiati nei suoi orbitali, [...] . Queste complicazioni sono prevenute dall'allenamento che ha, fra i suoi molti effetti, quello di indurre l'espressionedeigeni degli enzimi antiossidanti. Un particolare tipo di esercizio fisico è quello che si effettua in alta montagna, come ...
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TNF (Tumor necrosis factor)
Guido Poli
Una delle più importanti molecole infiammatorie, distinta in due varianti (TNF-α e TNF-β), che condividono ca. il 30% d’omologia strutturale (includente la regione [...] del TNF o del NGF, Nerve growth factor) comprendono i ligandi dei recettori denominati Fas, CD27, CD30, CD40, TRAIL, APRIL, tra (cioè ingegnerizzati geneticamente per modificare l’espressionedeigeni corrispondenti) ha evidenziato aspetti attesi e ...
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codice epigenetico
L’epigenetica include tutti quei fenomeni che permettono al DNA di esprimersi in maniera differenziata, senza subire alcuna variazione nella sequenza, fondamentalmente grazie all’attivazione [...] ai fattori di trascrizione e alla RNA-polimerasi. Dallo studio della struttura della cromatina e della sua influenza sull’espressionedeigeni sono emersi alcuni principi generali: la cromatina più compatta si replica più tardi di quella più lassa, e ...
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loci imprinted
Ester De Stefano
Loci omologhi che hanno subito l’effetto di modificazioni epigenetiche specifiche (imprinting genomico) per la linea germinale quando i cromosomi parentali segregano [...] nei gameti. L’espressionedeigeni imprinted corrispondenti dipende dal genitore d’origine; alcuni sono espressi se ereditati dal padre, altri se ereditati dalla madre. L’altro allele parentale viene mantenuto in uno stato in parte represso mediante ...
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herpesvirus
Virus animale (anche detto virus erpetico) in grado di provocare diverse malattie infiammatorie cutanee, come la varicella, e infezioni latenti che ricorrono dopo lunghi intervalli di tempo, [...] , il genoma degli herpesvirus è particolarmente adatto a incorporare geni esogeni copiati dal DNA dell’ospite. Dal punto di genoma permane in forma episomale con una minima espressionedeigeni virali, indispensabili per mantenere lo stato di latenza ...
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memòria s. f. [dal lat. memoria, der. di memor -ŏris «memore»]. – 1. a. In generale, la capacità, comune a molti organismi, di conservare traccia più o meno completa e duratura degli stimoli esterni sperimentati e delle relative risposte. In...
evo-devo
(Evo-Devo), loc. s.le m. e agg.le Biologia evolutiva dello sviluppo; relativo allo sviluppo evoluzionistico, con particolare riferimento allo studio dell’evoluzione delle specie animali. ◆ [tit.] In cerca dei geni dello sviluppo /...