incriminato agg. [part. pass. di incriminare]. - 1. (giur.) [di persona, che è ritenuto o dichiarato colpevole di un reato, con la prep. di o assol.] ≈ Ⓖ accusato (di), Ⓖ incolpato (di), [con uso assol.] [...] (di), sospettato (di). ↔ Ⓖ assolto (da), Ⓖ discolpato (da), prosciolto (da), Ⓖ scagionato (da). 2. (estens., scherz.) [spec. di espressione verbale e sim., che è considerato come una colpa: sarebbe questa la frase i.?] ≈ colpevolizzato, sotto accusa. ...
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Fabio Rossi
dare. Finestra di approfondimento
Modi di dare - Il concetto di «far avere ad altri qualcosa» è espresso da d. e da numerosi sinon. con diverse sfumature: fornire, passare, porgere, rifornire. [...] fatto, possono darti dieci anni di carcere. E analogam. per tutta una serie di usi elencati sotto il lemma dare.
Espressioni - Numerosissime sono le espressioni costruite con d., sia seguito da prep. e da sost. o inf. (d. alla luce, d. alla testa, d ...
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rigare [der. di riga] (io rigo, tu righi, ecc.). - ■ v. tr. 1. [segnare tracciando una o più righe: r. le pagine d'un quaderno]. 2. (fig.) [procedere in rivoli, detto di liquidi: la pioggia rigava i vetri; [...] con un'incisione lineare, spec. come effetto di un danno: r. un'automobile] ≈ graffiare, raschiare. ■ v. intr. (aus. avere), fam. [comportarsi bene, spec. nell'espressione rigare diritto: con me devi r. (diritto)] ≈ (fam.) filare (diritto). ...
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Fabio Rossi
dimenticare. Finestra di approfondimento
Non ricordare - Il verbo più com. e fam. per esprimere il concetto di «perdere la memoria di una cosa» è scordare, o, ancora più com., scordarsi (sia [...] peso a qualcosa» (io non porto rancore: ho già dimenticato la tua risposta sgarbata), e ha come sinon. molto com. l’espressione mettere una pietra sopra, usata come invito a far pace, a ricominciare un rapporto dopo un litigio e sim.: tra noi non è ...
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opacità s. f. [dal lat. opacĭtas -atis]. - 1. a. [qualità di ciò che riflette la luce solo in modo diffuso] ↔ brillantezza, lucentezza, lucidità. b. [qualità di ciò che non si lascia attraversare dalla [...] luce] ↔ (non com.) diafaneità, traslucidità, trasparenza. 2. (fig.) [caratteristica di ciò che è privo di espressione, poco vivace: l'o. di uno sguardo] ≈ inespressività, ottusità, torpidezza, vacuità, vuotezza. ↔ acume, espressività, luminosità, ...
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opaco agg. [dal lat. opacus] (pl. m. -chi). - 1. (fis.) [di corpo, che non si lascia attraversare dalla luce o da radiazioni di una determinata lunghezza d'onda: il piombo è o. ai raggi X] ≈ impermeabile. [...] ≈ buio, fosco, oscuro. ↔ (lett.) aprico, assolato, illuminato, (lett.) solatìo, soleggiato. 3. (fig.) a. [privo di espressione, di vivacità: sguardo o.; intelligenza o.] ≈ inespressivo, ottuso, spento, torpido, vacuo, velato, vitreo, vuoto. ↔ acuto ...
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rigore /ri'gore/ s. m. [dal lat. rigor -oris, der. di rigēre "essere rigido"]. - 1. (lett.) [compromissione della motilità o della mobilità della muscolatura, di organi o di articolazioni] ≈ Ⓣ (med.) rigidità, [...] del calcio, il massimo tiro di punizione, tirato da un punto fisso, con l'area da cui si batte sgombra, anche nell'espressione calcio di r.: segnare su calcio di r.] ≈ penalty, tiro dal dischetto. c. [onestà interiore assoluta: un docente di grande r ...
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Fabio Rossi
dio. Finestra di approfondimento
Nomi di Dio e del diavolo - Come accade per molti termini che pertengono alla sfera del divino o del diabolico, d. e diavolo sono parole spesso deformate o [...] .
Interiezioni - Sia d. sia diavolo, infine, possono comparire come interiezioni. D.! (e o D.!, anche nella forma oddio!, espressione ora di meraviglia, ora di dolore, ora di rabbia) può essere sostituito da Madonna (santa)! e Cristo (santo)!, sentiti ...
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indegnamente /indeɲa'mente/ avv. [der. di indegno, col suff. -mente]. - 1. [senza merito, anche come espressione di modestia: sono stato i. chiamato a questa carica] ≈ immeritatamente, (non com.) immeritevolmente. [...] ↔ (lett.) meritamente, meritatamente, meritevolmente. 2. [in modo indegno, vergognoso: in varie occasioni si è comportato i.] ≈ abiettamente, ignobilmente, immoralmente, scandalosamente, turpemente, vergognosamente. ...
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indicare v. tr. [dal lat. indicare] (io ìndico, tu ìndichi, ecc.). - 1. a. [fare l'indicazione di qualcosa o di qualcuno col dito, con un cenno qualsiasi, o con parole: i. l'oggetto desiderato; i. il colpevole] [...] prego di indicarmi le condizioni di vendita] ≈ comunicare, precisare, specificare. ⇑ dire. 3. [di parole, dare espressione ad un determinato concetto: un termine che indica lontananza, vicinanza] ≈ Ⓣ (ling.) denotare, Ⓣ (ling.) designare, esprimere ...
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Biologia
Espressione genica
In genetica, processo per cui la sequenza di nucleotidi di un gene viene trascritta in una sequenza corrispondente di acido ribonucleico messaggero (mRNA) e quindi tradotta in una catena polipeptidica (➔ espressióne...
segno Fatto, manifestazione, fenomeno da cui si possono trarre indizi, deduzioni, conoscenze ecc. Qualsiasi oggetto o più spesso figura che sia convenzionalmente assunta come espressione e rappresentazione di un’altra cosa, più astratta, con...