Pittore greco (480 a. C. circa) della scuola ionica. Usò colori semplici, cioè pur sempre le quattro antiche tinte (nera, rossa, bianca e gialla); ma gli si ascrivono effetti nuovi. In lui si lodava soprattutto [...] stile di P. (che nelle sue pitture usò solo le quattro tinte: nero, rosso, bianco, giallo) elegante, caratterizzato dall'espressione graziosa e vivace dei volti; suo fu il vanto di aver conferito simmetria alla pittura, cioè armonia e correttezza di ...
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Architetto austriaco (Klagenfurt 1934 - Graz 2012); si è formato con K. R. Lorenz a Graz, dove ha poi insegnato all'Università Tecnica (1980-2000). Negli anni Settanta, lavorando con E. Hut, ha progettato [...] ha lavorato alla costruzione dello Steinhaus, la sua casa a Steindorf, un'architettura in continua evoluzione diventata emblematica espressione di tutta la sua capacità immaginativa. Tra le sue opere si ricordano: la chiesa e il centro comunitario ...
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Scultore polacco (Oederan, Germania, 1944 - Parigi 2014). Nato in Germania ma vissuto a Cracovia, ha compiuto gli studi in questa città, dedicandosi inizialmente alla pittura e allestendo la prima personale [...] , luogo elettivo per la scultura in marmo, il materiale che nel tempo sarebbe diventato suo mezzo preferenziale di espressione. Influenzato dalle esperienze artistiche di Roy Lichtenstein e Andy Warhol e ispirandosi all'arte classica, M. ha saputo ...
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Scrittore (n. Arnay-le-Duc, Borgogna, 1510 circa - m. 1544 circa). Fu cortigiano di Margherita di Navarra e amico di Étienne Dolet; partecipò alla cultura del suo tempo con alcune traduzioni dal greco [...] importante, sono una negazione razionalistica di ogni religione: il libretto, che rasenta l'ateismo e l'indifferenza ed è vivace espressione del libero pensiero nel 16º secolo, fu condannato per eresia dal parlamento di Parigi e tutte le copie, salvo ...
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Pittore tedesco (Untermhaus, Gera, 1891 - Singen 1969). Formatosi a Dresda alla Scuola di arti e mestieri (1909-14), durante il servizio militare maturò il suo antimilitarismo (1914-18), da cui scaturì [...] un attentato a Hitler. Fu mandato poi al fronte e fatto prigioniero dai Francesi nel 1945. Fra le sue opere, espressione di crudo realismo e di violenta denuncia sociale, ricordiamo: I genitori dell'artista (1921, Basilea, Kunstmus., e 1924, Hannover ...
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Poeta italiano (Genova 1871 - ivi 1919). Cambiò spesso residenza e attività (fu tra l'altro insegnante e giornalista), conducendo una vita irregolare ed eccentrica, che ricorda per certi aspetti quella [...] lirica celebrazione del paesaggio, dove l'intensità della sensazione o del ricordo si accompagna a una suggestiva musicalità dell'espressione; per questo aspetto essa ha esercitato un suo influsso sui poeti successivi, da Sbarbaro a Montale. Tra le ...
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Scrittore martinicano di lingua francese, nato a Fort-de-France il 3 dicembre 1953. Le sue opere saggistiche intendono individuare le caratteristiche precipue della cultura antillana, vista come intrinsecamente [...] del lessico francese con le strutture sintattiche di lingue dell'Africa centrale e delle Antille. Oltre a rivendicare la dignità dell'espressione creola, C. e i coautori di entrambi i saggi, R. Confiant e J. Bernabé, ne sottolineano l'originalità e l ...
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Ferroni, Gianfranco
Alexandra Andresen
Pittore, nato a Livorno il 22 febbraio 1927. Dopo aver compiuto gli studi al liceo scientifico di Ancona, si è dedicato da autodidatta alla pittura, esordendo [...] che spesso anticipano le soluzioni dei dipinti, F. negli anni Sessanta ha risolto la propria ricerca in immagini scomposte, espressione di un realismo violento che ha trovato nei lividi paesaggi urbani, nei ritratti o nelle scene d'interno i temi ...
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FONTANI, Francesco
Carlo Fantappiè
Nacque a Firenze il 23 maggio 1748 da Niccolò di Paolo e da Maria Francesca Meucci, in una famiglia di modeste condizioni. Ancora ragazzo venne accolto fra i chierici [...] le lezioni e lo studio personale, secondo il metodo appreso alla "scuola di spirito" di S. Salvatore a Firenze. Espressione di una filiazione spirituale che sorreggerà una lunga amicizia è il proposito del giovane di recarsi ogni giorno dal "canonico ...
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BONIFACIO (Bonifatio, Bonifazio), Natale, detto Bonifacio da Sebenico o Natale Dalmatino
Fabia Borroni
Figlio di Girolamo, di nobile famiglia oriunda di Capua, nacque a Sebenico il 23 dic. 1538. Le [...] degli Illirici (Burić, p. 74). In essa il B. è detto "aeris caelator divinus ac optim(us) geograph(us)", espressione quest'ultima forse troppo laudativa, in quanto, allo stato attuale delle conoscenze, egli figura soltanto come incisore e non come ...
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espressione
espressióne s. f. [dal lat. expressio -onis, der. di exprimĕre «esprimere», part. pass. expressus]. – 1. L’atto e il modo di esprimere, di comunicare ad altri quanto si sente, si pensa o si vuole: e. di un sentimento; l’e. della...
espressionismo
s. m. [der. di espressione]. – 1. Movimento artistico nato e affermatosi in Germania al principio del sec. 20°, con l’intento di contrapporsi sia all’impressionismo francese sia al naturalismo conformista dell’epoca guglielmina;...