Di nome Ildebrando (Sovana fra il 1013 e il 1024 - Salerno 1085), fu una delle personalità più innovative del Medioevo, protagonista di un'azione ecclesiologica e politica articolata e complessa. Eletto [...] della Chiesa (la "riforma gregoriana"), con piena consapevolezza della dignità pontificale. Questi sentimenti ebbero la loro espressione nelle formule energiche e precise del Dictatus papae (quasi certamente l'indice di una collezione canonistica ...
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Antropologo francese (Poitiers 1935 - ivi 2023). Noto per le sue ricerche in Africa occidentale, è passato poi ad occuparsi di un’antropologia dei mondi contemporanei e della dimensione globale e cosmopolita [...] e deculturalizzati che giacciono concettualmente all'estremo opposto del "luogo antropologico", teoria che ha conosciuto la sua migliore espressione in quelli che sono i suoi lavori più noti: Un ethnologue dans le métro (1985; trad. it. 1992 ...
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Eretico (n. Sinope 85 d. C. circa - m. 160 circa). Di agiata condizione, si trasferì a Roma; quando espose le sue tesi sulla totale inconciliabilità tra Nuovo e Vecchio Testamento fu subito scomunicato. [...] Testamento: mentre quest'ultimo ci racconta dalle origini del mondo una serie di vicende crudeli e talvolta malvage, rivelandosi espressione di un Dio spietatamente giusto, il Vangelo ci mostra il Figlio di Dio, buono e amorevole, pieno d'indulgenza ...
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Liutaio (n. prob. presso Cremona fine 1643 - m. Cremona 1737). Divenuto ben presto celebre in tutta Europa, costruì, oltre ad archi, chitarre e strumenti di forma varia, tranne contrabbassi, a quanto si [...] all'Italia, alla Spagna, alla Germania, nel ricercare febbrilmente i prodotti stradivariani, considerati la più perfetta espressione dell'arte della liuteria.
Attività
Facendo tesoro delle gloriose tradizioni di due scuole, la bresciana e la ...
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Musicista (Fusignano 1653 - Roma 1713). Studiò a Faenza, a Lugo, a Bologna, dove fu allievo (circa 1666-70) di Giov. Benvenuti. Dal 1670 accademico filarmonico di Bologna, passò nel 1671 a Roma e vi studiò [...] obligati e duoi altri violini, Viola e Basso di Concerto grosso, ecc. Quale compositore, il C. è la più alta espressione di un'epoca di singolare fervore nel campo della musica strumentale solistica e d'insieme. Con lui le architetture della sonata e ...
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Organista, pianista e compositore francese (Angers 1930 - Parigi 2019). Entrato al Conservatorio di Parigi all’età di quindici anni, studiò organo con Marcel Dupré e composizione con altri due organisti [...] universale. Nelle sue composizioni lo strumento viene sfruttato in tutte le possibilità timbriche, diventando il tramite per l’espressione di un mondo fantastico e immaginifico. Questo intento si riflette anche nel saggio L'orgue, souvenir et avenir ...
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Storico dell'arte italiano (Modena 1856 - Santa Margherita Ligure 1941). Pioniere del moderno metodo della storia dell'arte, fu titolare (1901-31) della cattedra di tale disciplina nell'univ. di Roma. [...] agli studi di storia dell'arte in Italia, e, oltre che nei numerosissimi articoli e saggi, ebbe la sua massima espressione nella Storia dell'arte italiana. In quest'opera, il senso vivissimo della storia, unito a una straordinaria finezza critica e ...
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Scrittore e poeta francese (Orléans 1873 - Plessis-l'Évêque, Seine-et-Marne, 1914). Consacratosi al socialismo, tornò poi alla fede cristiana, intesa però come religione libera dai dogmi. Influenzato dallo [...] fede cristiana, intesa però come religione poetica senza sacramenti, abbastanza libera dai dogmi e tuttavia piena di sincera umiltà. Espressione di questa poesia cristiana sono le opere: Notre jeunesse (1910); Le mystère de la charité de Jeanne d'Arc ...
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Famiglia italiana di celebri danzatori e coreografi; fra i più noti ricordiamo Filippo (Milano 1777 - Como 1871), applaudito ballerino alla Scala di Milano, poi direttore dei balli alla corte di Gustavo [...] dall'adozione della tecnica di danza sulle punte, che la T. trasformò da puro esercizio di bravura a mezzo di espressione artistica. Anche il fratello di Maria, il coreografo Paolo (Vienna 1808 - Berlino 1884), allievo di Coulon a Parigi, aveva ...
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Musicista (Roma 1550 circa - ivi 1602). A Roma allestì musiche per solennità quadragesimali dell'Arciconfraternita del Crocifisso a S. Marcello (1578-1584), caratterizzate da uno spirito umanistico in [...] rappresentativo, circa otto mesi prima che a Firenze questo stile si stabilisse definitivamente con l'Euridice di I. Peri. L'espressione intensa e severa di quest'opera, cui la scena è intimamente superflua, divenne nel corso del sec. 17º esempio ...
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espressione
espressióne s. f. [dal lat. expressio -onis, der. di exprimĕre «esprimere», part. pass. expressus]. – 1. L’atto e il modo di esprimere, di comunicare ad altri quanto si sente, si pensa o si vuole: e. di un sentimento; l’e. della...
espressionismo
s. m. [der. di espressione]. – 1. Movimento artistico nato e affermatosi in Germania al principio del sec. 20°, con l’intento di contrapporsi sia all’impressionismo francese sia al naturalismo conformista dell’epoca guglielmina;...