Il modo di dire è attestato normalmente nella forma furbo di tre cotte; si trova anche nella variante furbo di sette cotte. Tempo fa avevamo risposto a chi ci chiedeva l’origine di furbo di sette cotte in questo modo: «Furbo di sette cotte vale 'fur ...
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L'espressione fare il vento, nel senso di 'darsi alla fuga senza pagare il conto in ristoranti e simili', è probabilmente di origine gergale: è nota soprattutto nella lingua giovanile parlata a Roma e [...] in altre zone del Centro Italia, dove ormai è ab ...
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Nella lingua corrente, sbiancare, usato nella forma intransitiva, prevede l’ausilio del verbo essere: nelle accezioni di ‘divenire bianco o più bianco’ e di ‘schiarirsi’ (il cielo è sbiancato) oppure, riferito a una persona, di ‘impallidire fortemen ...
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L’espressione è “di uso recentissimo” perché, nel mondo dei realia, Covid(-19) è recentissimo. L’uso del verbo fare in combinazione con il nome di una malattia è, in realtà, un modo della lingua corrente, [...] in usi non per forza colloquiali, ben noto d ...
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Il prefisso ri- è tra i “mattoncini” (un prefisso, tecnicamente) più adoperati per formare nuovi verbi (indicanti di solito la “ripetizione” di un atto), secondo un processo di fatto automatico, che non conosce rigide regole.Mentre consiglieremmo di ...
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Ringraziamo il nostro lettore dell’interessante osservazione, che ci permette di sottolineare la capacità che hanno le lingue, compresa quella italiana, di assecondare anche il verso dei registri meno formali, concedendo spazio all’inventiva lessica ...
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Di fronte alla lingua parlata, di cui il neologismo braciata è una tipica manifestazione più o meno estemporanea, bisogna rendersi conto che non valgono le stesse restrizioni normative vigenti in quella scritta. Tanto più che la lingua parlata oggi ...
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Dato di fatto significa ‘elemento certo, indiscutibile’, poiché è dimostrato dai fatti e accertato dall’esperienza. La locuzione nasce nella temperie illuministica di fine Settecento. Dato di realtà, locuzione più recente, molto diffuso nella lingua ...
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Va bene, benissimo anche in un testo di registro formale. Si può anche scrivere “aveva avuto ragione ad agire così” ma il far bene e l’avere ragione contengono sfumature semantiche diverse. Insomma, fare bene + a + infinito è adeguato ...
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Diremmo di no. Non ora e per ora, almeno. Basti leggere la voce gradazione nei principali dizionari della lingua italiana dell’uso. Qui, per esempio (Il Nuovo De Mauro on line) si vedrà che tra le varie accezioni tecniche presenti, quella climatolog ...
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espressione
espressióne s. f. [dal lat. expressio -onis, der. di exprimĕre «esprimere», part. pass. expressus]. – 1. L’atto e il modo di esprimere, di comunicare ad altri quanto si sente, si pensa o si vuole: e. di un sentimento; l’e. della...
espressionismo
s. m. [der. di espressione]. – 1. Movimento artistico nato e affermatosi in Germania al principio del sec. 20°, con l’intento di contrapporsi sia all’impressionismo francese sia al naturalismo conformista dell’epoca guglielmina;...
Biologia
Espressione genica
In genetica, processo per cui la sequenza di nucleotidi di un gene viene trascritta in una sequenza corrispondente di acido ribonucleico messaggero (mRNA) e quindi tradotta in una catena polipeptidica (➔ espressióne...
segno Fatto, manifestazione, fenomeno da cui si possono trarre indizi, deduzioni, conoscenze ecc. Qualsiasi oggetto o più spesso figura che sia convenzionalmente assunta come espressione e rappresentazione di un’altra cosa, più astratta, con...