HEISSENBUTTEL, Helmut
Luigi Quattrocchi
Scrittore tedesco, nato a Rüstringen (Wilhelmshaven) il 21 giugno 1921. Influenzato, fra l'altro, dalla filosofia del linguaggio di Wittgenstein, muove dall'ambito [...] anche il campo del verbalmente esprimibile; di qui, non in via semplicemente sperimentale, la meccanizzazione anche dell'espressione verbale più consapevolmente formalizzata, quella poetica, sottratta alla sua sintassi convenzionale in vista di una ...
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Scrittrice statunitense (Omaha 1913 - Oakland, California, 2007). Approdata alla narrativa nel 1962 con i racconti Tell me a riddle (trad. it. 1980), riversò nella scrittura spunti e memorie di una lunga [...] from the Thirties, concepito negli anni Trenta sul modello della narrativa realistica dell'epoca. Silences (1978) è un'originale raccolta di saggi che affronta il rapporto tra costrizioni sociali e possibilità di espressione nell'universo femminile. ...
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Poeta, drammaturgo e poligrafo inglese (Norwich 1558 circa - Londra 1592). Appartenne al gruppo degli "University Wits" che gettarono le prime fondamenta del dramma elisabettiano. Il suo stile è spesso [...] in un teatro ancora orientato verso gli orrori della tragedia d'imitazione senechiana, delicatezze di sentimento e d'espressione che contribuirono ad affinare il successivo teatro elisabettiano. Tra le sue opere si segnalanoThe honorable historie of ...
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Poeta svedese (Norrbärke 1918 - Stoccolma 1997), del gruppo modernista, che esordì verso il 1940; negli anni '50 fu assunto a modello dai primitivisti per la sua vena spontanea e popolareggiante. Nelle [...] Di giorno e di notte", 1961), Trappan ("Scale", 1963) e nello stile analogico e frammentistico comune a quel gruppo, A. vuol dare espressione alla crisi di tutti i valori. È autore anche di novelle, di saggi, di lavori teatrali riuniti in 3 volumi di ...
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Poeta francese (Basse-Terre, Guadalupa, 1744 - Nantes 1793). Compì i suoi studî in Francia, dove si era recato giovanissimo; tornò quindi alla Guadalupa, come vicesiniscalco, ma nel 1787 era di nuovo in [...] Temple de Cnide, 1772; Idylles et poèmes champêtres, 1775; Les Saisons, 1787), ma con rinnovata e fresca grazia d'espressione e sincerità di sentimenti. Scrisse anche romanzi sentimentali, di cui il migliore resta Thérèse et Faldoni. Lettres de deux ...
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Poeta tedesco (Kulm 1866 - Reims 1914). Esuberante e romantico nelle liriche giovanili, si volse alla poesia sociale, e infine a un'arte di più intensa soggettività (Mein goldenes Buch, 1901; Mein blaues [...] Der Wehrwolf (1910), in cui rappresentò con lirismo fortemente barocco la situazione dei contadini nella guerra dei Trent'anni, e Das zweite Gesicht (1911), in cui volle dare visionaria espressione a un suo dramma intimo. Morì in combattimento. ...
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FRATEILI, Arnaldo
Giornalista e scrittore, nato a Piediluco (Terni) il 23 agasto 1888. Già professore di scuole medie (1911-15), e critico letterario dell'Idea nazionale e della Tribuna, è ora redattore [...] , adombrante il motivo vagamente pirandelliano della labilità umana e della incomunicabilità degli spiriti, trova la sua espressione migliore là dove riesce a sciogliersi in atmosfere tenui, sfumate, sottilmente patetiche. I romanzi e racconti ...
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Poeta e drammaturgo polacco (Kalisz 1838 - Cracovia 1897). Studiò in patria e all'estero; partecipò all'insurrezione del 1863, quindi emigrò in Italia (1864-65), dove ritornò nel 1872-73. Trascorse buona [...] Wysoką "La notte sotto il monte W.", 1879; il ciclo di sonetti Nad głębiami "Sopra gli abissi", 1883-94) di dare espressione poetica al fluire del tempo, all'ingranarsi del passato nel presente e nell'avvenire. La poesia di A. costituisce un anello ...
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Scrittore ucraino (Rusov, Ivano-Frankovsk, 1871 - ivi 1936). Studiò medicina a Cracovia, dove frequentò i circoli d'avanguardia. Maestro del racconto breve, nelle sue raccolte (Synja knyžecka "Il libriccino [...] con finezza e con un linguaggio ricco di apporti dialettali la vita delle campagne ucraine. Il suo impegno politico, che lo portò a ricoprire cariche pubbliche, trova un'espressione più evidente nella sua ultima raccolta, Zemlja ("La terra", 1926). ...
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Scrittore (Roma 1894 - ivi 1983). Esordì giovanissimo su Lirica e su La Voce, collaborando poi a numerosi giornali e periodici, anche come critico musicale (Mille e una sera all'opera e al concerto, 1971). [...] ha poi tenuto lontano il suo gusto classico, una classicità opulenta e sensuale, tendente al barocco, che trova adeguata espressione in plastiche visioni di paesaggio, specialmente romano. Nelle prose di La città dell'anima (1923), Canto fermo (1931 ...
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espressione
espressióne s. f. [dal lat. expressio -onis, der. di exprimĕre «esprimere», part. pass. expressus]. – 1. L’atto e il modo di esprimere, di comunicare ad altri quanto si sente, si pensa o si vuole: e. di un sentimento; l’e. della...
espressionismo
s. m. [der. di espressione]. – 1. Movimento artistico nato e affermatosi in Germania al principio del sec. 20°, con l’intento di contrapporsi sia all’impressionismo francese sia al naturalismo conformista dell’epoca guglielmina;...