THOMAS, Dylan Marlais
Salvatore Rosati
Poeta inglese, nato nel Galles nell'ottobre 1914.
Le caratteristiche della sua lirica, quali apparvero nella prima raccolta 18 poems (1934) mostrano un non comune [...] retorica e all'amore delle parole di bel suono, è passato dalla verbosità iniziale a una notevole economia d'espressione.
Nelle sue liriche quasi sempre in versi e strofe tradizionali, sembra prevalere una nota dolente con vaghe risonanze cosmiche ...
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Scrittore e poeta spagnolo (Madrid 1580 - Villanueva de los Infantes 1645). Vissuto quando il grande impero spagnolo si andava sgretolando, lentamente nella sua compagine politica ma più rapidamente nella [...] e pittorica della Historia de la vida del Buscón, sia l'altra più dialettica e intellettualistica dei Sueños, è l'espressione ironica, a volte amara e a volte indulgente, del disagio morale e della rivolta di uno spirito, che rimaneva tenacemente ...
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Poeta tedesco (Brema 1878 - Wiessee, Alta Baviera, 1962). Dopo aver svolto attività di architetto, nel 1899 fu a Monaco uno dei fondatori della rivista Die Insel, mentre si legava d'amicizia con R. Borchardt [...] sue traduzioni dei maggiori classici (Omero, Virgilio, Orazio); autentiche nell'afflato lirico e nel rigore rivissuto dell'espressione le sue composizioni poetiche, in buona parte di contenuto religioso (Gesammelte Gedichte, 1912; Deutsche Oden, 1913 ...
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Scrittore cubano (Camagüey 1937 - Parigi 1993); dal 1960 visse in Francia, dove collaborò con Tel quel. Legato alle tendenze sperimentali della narrativa ispano-americana, è tra i massimi esponenti del [...] los cantantes, 1967; Cobra, 1972, trad. it. 1976; Maitreya, 1973, trad. it. 1982; Colibrí, 1984; Cocuyo, 1990) è espressione di un'incessante ricerca linguistica. Scrisse anche poesie (Big bang, 1974; Un testigo fugaz y disfrazado, 1985; Corona de ...
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Scrittore francese (Cérilly, Allier, 1874 - Parigi 1909); la sua opera narrativa risente della personale esperienza di dolore e di povertà oltre che dell'influsso letterario di Nietzsche, Dostoevskij, [...] popolazione parigina. Ma accanto a questa vena coesiste nell'autore quella del ricordo autobiografico, della riflessione sui problemi morali che si rivelano in La mère et l'enfant (1900), espressione felice di compenetrazione tra realtà e sogno. ...
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Scrittrice italiana (Nuoro 1871 - Roma 1936). Scrittrice intensa e feconda, la sua fama si diffuse anche all'estero; nel 1926 le fu conferito il premio Nobel per la letteratura. La sua narrativa muove [...] piuttosto si contrappongono un'ansia di liberazione e di riscatto, un estroso e romantico senso della vita, che trovano espressione soprattutto nella leggerezza idillica e trasognata del paesaggio.
Vita e opere
Sposatasi nel 1900 con P. Madesani, si ...
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Poeta svedese (Wivalla, Närke, 1605 - Stoccolma 1669). Spirito irrequieto e vagabondo, viaggiò per tutta Europa sotto falsi nomi e titoli, giungendo in tal modo fino a un matrimonio; smascherato, fu perseguitato [...] idillica, piena di una sensuale gioia di vivere, che si esprime fin nei suoi salmi davidici. La più nota e delicata espressione ne è il poema Ack libertas, due ädla ting ("Ah, libertà, nobile oggetto"), scritto appunto in attesa della condanna. W ...
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Scrittore tedesco, nato il 2 maggio 1886 a Mannsfeldt nella Prussia occidentale. Figlio di un pastore, studiò medicina: come altri scrittori (A. Schnitzler, H. Carossa) dall'esercizio della professione [...] ebbe una posizione dominante nel determinare il tono di tutta la lirica dell'espressionismo. Crudezza nella rappresentazione e violenza quasi esplosiva dell'espressione sono le caratteristiche della lirica di B., specie nel primo decennio. Si provò ...
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HERRICK, Robert
Romanziere americano, nato a Cambridge, Mass., il 26 aprile 1868. E stato (1890-93) insegnante al Massachusetts Institute of Technology; è poi passato all'università di Chicago (1893), [...] , senza grettezze, sicché queste sue tendenze non hanno nociuto ai risultati artistici dei suoi romanzi, che pur sono espressione d'una coscienza di esigenze elevate. Egli ha sferzato taluni dei maggiori vizî della società americana, soprattutto il ...
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SINGLETON, Charles Southward
Filologo e critico della letteratura italiana, nato a McLond, Oklahoma, il 21 aprile 1909. Professore di letteratura italiana nella Johns Hopkins University di Baltimora [...] Come critico, ha concentrato la sua attenzione soprattutto su Dante e sulla sua simbologia, intesa modernamente come espressione diretta della filosofia e della cultura medievale: in particolare, l'allegoria della Commedia sarebbe un'imitazione dell ...
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espressione
espressióne s. f. [dal lat. expressio -onis, der. di exprimĕre «esprimere», part. pass. expressus]. – 1. L’atto e il modo di esprimere, di comunicare ad altri quanto si sente, si pensa o si vuole: e. di un sentimento; l’e. della...
espressionismo
s. m. [der. di espressione]. – 1. Movimento artistico nato e affermatosi in Germania al principio del sec. 20°, con l’intento di contrapporsi sia all’impressionismo francese sia al naturalismo conformista dell’epoca guglielmina;...