Nella tradizione lessicografica, la definizione lessicale è la parafrasi usata per illustrare il significato di una voce lessicale (o lemma o, più raramente, entrata). Questa parafrasi è posta generalmente [...] non è descritto nei suoi tratti necessari e sufficienti ma è contestualizzato. La parola è inclusa in un’espressione che mostra le sue tipiche preferenze distribuzionali, cioè le parole con cui preferibilmente si combina e il contesto sintattico ...
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Il modo ➔ congiuntivo si trova tanto nelle frasi principali (➔ principali, frasi) quanto, e soprattutto, nelle subordinate (➔ subordinate, frasi). Svolge una doppia funzione: esprimere una certa ➔ modalità [...] (cioè esprimenti la supposizione del parlante; ➔ modalità) l’uso del congiuntivo è correlato in parte all’espressione lessicale dalla quale dipende sintatticamente: con aggettivi indicanti certezza (certo, convinto, chiaro, evidente, ovvio, sicuro ...
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I suffissi sono ➔ affissi (tecnicamente, morfi legati), cioè elementi non liberi con funzione flessiva oppure derivazionale che nel formare una parola si aggiungono alla parte finale di una radice o di [...] in cui sono indicate anche le categorie lessicali delle basi più usate, i suffissi più frequentemente impiegati per l’espressione di ciascun significato e alcuni esempi di parole derivate.
De Mauro, Tullio (199111), Guida all’uso delle parole, Roma ...
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I prefissi sono ➔ affissi (tecnicamente morfi legati), cioè elementi che non possono occorrere da soli, che si aggiungono alla parte iniziale di una parola (tecnicamente, un lessema). Tale processo di [...] ’originario valore spaziale: cfr. dis- e s- per la negazione, iper- e super- per l’alterazione. L’espressione di valori spaziali è in regresso nella lingua contemporanea, specialmente nella prefissazione verbale.
I prefissi normalmente non esprimono ...
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Per rivolgersi alle persone per chiamarle, o per richiamare la loro attenzione nella conversazione, o per prendere il turno dopo che loro lo hanno tenuto, le lingue usano varie modalità: nomi ➔ appellativi, [...] usato loro, a cui oggi è fortemente preferito il non marcato voi, che oltretutto evita possibili fraintendimenti (un’espressione «come loro richiedono» potrebbe riferirsi ai presenti oppure a persone di cui si sta parlando).
Questo rischio è meno ...
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Silverio Novelli
Neologismi tecnologia e scienze applicate
auto connessa
loc. s.le f. Autovettura collegata alla rete informatica, in grado di interagire con altri dispositivi, in modo da recepire [...] idroponiche. [...] Siete pronti a coltivare i ceci sul tetto? (Eugenio Spagnuolo, focus.it, 1° maggio 2015, ‘Innovazione’).
Espressione ingl., a sua volta composta dall’agg. urban (‘urbano’) e dal s. farmer (‘agricoltore’).
whatsappino
s. m. (fam ...
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Antropologia
Nel dibattito antropologico e sociologico contemporaneo, il termine g. ha sostituito il termine sesso per indicare la tipizzazione sociale, culturale e psicologica delle differenze tra maschi [...] ’identità, al soggetto, alla sessualità, alla corporeità, che si coniugano con una pluralità di possibilità di espressione e trasformazione, in rapporto critico e innovativo rispetto alle categorie che hanno storicamente assunto forza normativa. Il ...
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Nei Vertebrati a respirazione aerea è il tratto anteriore della trachea, organo della fonazione. Comunica con la faringe per mezzo di un orifizio, la glottide.
Anatomia comparata
La l. compare negli Anfibi; [...]
Laringismo Termine generico per indicare una sofferenza transitoria della laringe. È usato quasi esclusivamente nella espressione laringismo stridulo, infiammazione catarrale della mucosa laringea con edema sottoglottideo, che si manifesta con crisi ...
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In senso ampio, la costituzione e la distribuzione degli elementi che, in rapporto di correlazione e d’interdipendenza funzionale, formano un complesso organico o una sua parte; è così chiamato anche il [...] del rilievo stesso (➔ rilievo).
Linguistica
Il complesso degli elementi funzionali di un sistema di comunicazione e di espressione, o di un suo settore.
In grammatica generativa, s. superficiale, l’organizzazione sintagmatica che si rileva ...
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Botanica
Pianta perenne legnosa, con fusto diritto, colonnare, che solo a qualche metro d’altezza porta rami o un ciuffo di grandi foglie. Il fusto dell’a. è chiamato tronco; mentre la chioma è l’insieme [...]
Matematica
L’a. è una configurazione che partendo da un punto detto origine, cui si assegna il rango 1, connette punti (espressioni logiche, punti geometrici) di rango crescente (in numero finito per ogni rango) in modo tale che ogni punto di rango ...
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espressione
espressióne s. f. [dal lat. expressio -onis, der. di exprimĕre «esprimere», part. pass. expressus]. – 1. L’atto e il modo di esprimere, di comunicare ad altri quanto si sente, si pensa o si vuole: e. di un sentimento; l’e. della...
espressionismo
s. m. [der. di espressione]. – 1. Movimento artistico nato e affermatosi in Germania al principio del sec. 20°, con l’intento di contrapporsi sia all’impressionismo francese sia al naturalismo conformista dell’epoca guglielmina;...