Nel primo caso, la preposizione a (nella sua forma articolata al) indica il moto verso una meta: chi si esprime in questo modo, intende significare che si va in direzione del lungomare per giungervi.Nel secondo caso, la preposizione su (nella sua fo ...
Leggi Tutto
Senz'altro il sostantivo incarico (sostenuto a sua volta da vari verbi come affidare, annullare, assegnare, conferire, dare, revocare, togliere, ecc.) regge la preposizione di, sia in caso di reggenza nominale (incarico di consulente), sia in caso d ...
Leggi Tutto
Il sostantivo padronanza differenzia la reggenza a seconda degli elementi retti: avere padronanza nell'uso delle armi, avere (una completa o totale) padronanza nel controllo delle emozioni, avere (una piena o una scarsa) padronanza nel guidare la ma ...
Leggi Tutto
Siamo nelle battute centrali del Dialogo della Moda e della Morte. Chi parla è la Morte, la quale, convinta dal precedente ragionamento della Moda, con piglio scherzoso («l'ho per più certo della morte»), dichiara di considerare la Moda come una sor ...
Leggi Tutto
Nel Vocabolario Treccani.it ammenoché è presente a lemma come semplice variante grafica unita di a meno che. Nella pagina dell'Accademia della Crusca (che attinge le sue informazioni circa le forme univerbate e le forme analitiche dal DOP – Dizionar ...
Leggi Tutto
Senz'altro l'aggettivo aperto (che proviene da aperto participio passato del verbo aprire) si riferisce, in senso proprio, in primo luogo e normalmente, alle cose: il negozio è aperto, il ristorante è aperto, ecc. Peraltro, nella lingua colloquiale, ...
Leggi Tutto
È vero che si informa qualcuno di qualcosa: mi informarono dell'arrivo di mio fratello. Altresì è vero che si può informare qualcuno con il secondo argomento espresso da una frase introdotta da che: ti informo che non tollererò più nessuna distrazio ...
Leggi Tutto
Per spiegarsi l'accezione figurata di ottuso 'tardo di comprendonio', 'di scarsa sensibilità', bisogna partire dal significato proprio dell'aggettivo, dietro al quale, non a caso, sta il participio passato del verbo ottundere. È, infatti, dal signif ...
Leggi Tutto
Giusta osservazione. L'uso in funzione avverbiale di pourparler o pour parler, nel senso di '(tanto) per parlare', '(tanto) per dire', sta prendendo piede nel parlato colloquiale. La trasparenza formale di pourparler, così vicino all'italiano per pa ...
Leggi Tutto
Rientra fra le possibilità dell'italiano standard, così come “le nove meno un quarto” e “le otto e tre quarti”. Si parte sempre dalla sostantivazione dell'aggettivo numerale ordinale quarto 'quarto 'd'ora'. ...
Leggi Tutto
espressione
espressióne s. f. [dal lat. expressio -onis, der. di exprimĕre «esprimere», part. pass. expressus]. – 1. L’atto e il modo di esprimere, di comunicare ad altri quanto si sente, si pensa o si vuole: e. di un sentimento; l’e. della...
espressionismo
s. m. [der. di espressione]. – 1. Movimento artistico nato e affermatosi in Germania al principio del sec. 20°, con l’intento di contrapporsi sia all’impressionismo francese sia al naturalismo conformista dell’epoca guglielmina;...
Biologia
Espressione genica
In genetica, processo per cui la sequenza di nucleotidi di un gene viene trascritta in una sequenza corrispondente di acido ribonucleico messaggero (mRNA) e quindi tradotta in una catena polipeptidica (➔ espressióne...
segno Fatto, manifestazione, fenomeno da cui si possono trarre indizi, deduzioni, conoscenze ecc. Qualsiasi oggetto o più spesso figura che sia convenzionalmente assunta come espressione e rappresentazione di un’altra cosa, più astratta, con...