Nulla di scorretto in questa frase, caratterizzata da un andamento più tipico del parlato che dello scritto, con un correttissimo uso del congiuntivo nella completiva in dipendenza da un’espressione indicante [...] perplessità, dubbio ...
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Senz'altro la sua inferenza è plausibile. Peraltro, l'accettabilità dell'estensione figurata di una parola o espressione è difficile da definire in termini rigidi o astrattamente logicistici. Presupponendo, [...] come cornice, una giornata fitta di impegn ...
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Lo scambio metaforico di campo semantico tra linguaggi settoriali differenti e tra questi e la lingua comune è fenomeno antichissimo. Naturalmente, lo scambio suddetto tra linguaggi settoriali di solito incide non nell'àmbito lessicale dei tecnicism ...
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Il verbo essere è qui usato nella tipica ed esclusiva funzione copulativa, in quanto non ha il valore di 'esistere' (né tanto meno di 'appartenere'): è tua è, insomma, un predicato nominale formato dalla copula (è) e dal nome del predicato (il prono ...
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Illibata no, certamente, poiché l'aggettivo si lega a soggetti animati, non a soggetti inanimati (quale è cena): illibato ha due accezioni: 1. moralmente integro, non corrotto; 2. vergine, detto di donna (e dunque usato soltanto al femminile, in que ...
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«Quando è forza restar fra le catene, / è bene una ragione essersi fatta; / a che ti affanni misero cantore?»; e, oltre, «convien farsi una ragione / della gran necessità». Qui, secondo l'autorevole DELI (Dizionario Etimologico della Lingua Italiana ...
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Non ritenga decisivo il nostro parere, verrebbe da dire al gentile interlocutore che ci pone il quesito: è capitato che osservazioni critiche di lettori e lettrici attenti ci abbiano permesso di scoprire singole lacune od oscurità presenti nei testi ...
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Siamo d'accordo con chi non è d'accordo con chi ci ha posto il quesito. Nella misura che in luogo del corretto nella misura in cui è un colloquialismo accettabile in una dimensione parlata fortemente informale, in cui il cosiddetto che indeclinato è ...
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Più che peregrino, il suggestivo suggerimento sembra incrociare in modo improprio realtà diverse: la realtà etimologica della parola e il contesto storico particolare. Non spiccicare (una) parola da chi sarà stato detto? Dall'emigrante italiano dial ...
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Il modo di dire è farfalle nello stomaco ed è ricalcato sull'inglese, in particolare su to have butterflies in one's stomach. In inglese, con butterfly al singolare, il modo di dire è effettivamente documentato sin dal 1908; nella forma definitiva a ...
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espressione
espressióne s. f. [dal lat. expressio -onis, der. di exprimĕre «esprimere», part. pass. expressus]. – 1. L’atto e il modo di esprimere, di comunicare ad altri quanto si sente, si pensa o si vuole: e. di un sentimento; l’e. della...
espressionismo
s. m. [der. di espressione]. – 1. Movimento artistico nato e affermatosi in Germania al principio del sec. 20°, con l’intento di contrapporsi sia all’impressionismo francese sia al naturalismo conformista dell’epoca guglielmina;...
Biologia
Espressione genica
In genetica, processo per cui la sequenza di nucleotidi di un gene viene trascritta in una sequenza corrispondente di acido ribonucleico messaggero (mRNA) e quindi tradotta in una catena polipeptidica (➔ espressióne...
segno Fatto, manifestazione, fenomeno da cui si possono trarre indizi, deduzioni, conoscenze ecc. Qualsiasi oggetto o più spesso figura che sia convenzionalmente assunta come espressione e rappresentazione di un’altra cosa, più astratta, con...