CAGNONI, Domenico
Clelia Alberici
Nacque a Verona non si sa in quale data. Mancano notizie sulla sua formazione; esordì nella città natale con incisioni di mediocre fattura: un'Adorazione dei Magi dall'Orbetto, [...] fino alla sua morte (1779), il disegnatore delle incisioni del C., il quale lo nomina in quasi tutte le lettere con espressioni di lode.
Il C. iniziò la sua collaborazione con la Tipografia di Parma nell'opera Epithalamia exoticis linguis reddita in ...
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GHISONI, Fermo
Francesco Mozzetti
Nacque intorno al 1505, forse a Mantova o a Caravaggio, piccolo centro del Bergamasco luogo di origine del padre, Stefano (D'Arco, 1857). A sostegno di quest'ultima [...] , sono improntate a un composto classicismo, e risultano perciò semplificate nella posa, nella gestualità, nel panneggio, nell'espressione dei volti, e anche nello sfondo che ospita un paesaggio privo di qualsiasi caratterizzazione. Queste due pale ...
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D'ORSI, Achille
Luciana Soravia
Nacque a Napoli il 6 ag. 1845 da Giovanni e Giovanna Feola. Nel 1857 si iscrisse al Reale Istituto di belle arti di Napoli, dove frequentò la scuola di scultura allora [...] esponenti del verismo sociale italiano.
La figura dello scarno zappatore seduto a terra con le gambe divaricate e l'espressione inebetita dalla fatica viene assunta come emblema delle classi più umili, ridotte in uno stato di abbrutimento senza ...
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DOMENICO di Bartolomeo da Venezia (Domenico Veneziano)
Hellmut Wohl
La data e il luogo di nascita di D. non sono documentati, ma egli si firma "Domenicho da Vinesia" in una lettera del 1438 a Piero de' [...] di figure e sfondi architettonici. L'opera segna anche una progressione nello sviluppo del movimento e dell'espressione delle figure, come anche nella definizione realistica della luce come sostanza spazialmente funzionale, atmosferica. I Ss ...
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LONGHI, Luca
Giordano Viroli
Nacque il 14 febbr. 1507 a Ravenna, da Francesco di Andrea e da Antonia di Vincenzo da Cunio, secondo di tre fratelli destinati tutti a divenire pittori (Bernicoli, pp. [...] adottò, all'opposto, schemi arcaizzanti e raffinati colori sobri, in consentaneità al suo talento di pittore incline all'espressione di caratteri di intimismo sentimentale. Orientamenti di questo tipo ispirano le due pale padovane per la chiesa di S ...
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ANDREA d'Agnolo, detto Andrea del Sarto
Emma Micheletti
Figlio di un sarto, dal mestiere del quale derivò il suo soprannome, nacque a Firenze il 17 luglio 1486. La tradizione, confermata dal Vasari, [...] ' Bartolommeo, e temperato in un modulato alternarsi di più teneri volumi, in una quasi idillica pacificazione di gesti e di espressioni, in un più caldo e diffuso colorismo.
Nel 1517 A. aveva sposato Lucrezia di Bartolommeo del Fede, vedova di Carlo ...
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GIROLAMO da Brescia
Susanna Falabella
Non è nota la data di nascita di questo pittore dell'Ordine carmelitano, originario presumibilmente di Brescia, come suggeriscono le fonti (Averoldo; Lanzi; Fenaroli), [...] (1897), mentre Crowe e Cavalcaselle (p. 496), con riferimento alla lunga permanenza fiorentina di G., lo considerarono espressione della cultura umbro-toscana: aspetto, quest'ultimo, messo in discussione nelle più recenti letture critiche (De Marchi ...
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GATTO, Saverio
Andreina Ciufo
Nacque a Reggio Calabria il 15 ag. 1877 da Nicola e dalla messinese Concetta Caruso.
Lo scarso rendimento scolastico del ragazzo indusse il padre, un piccolo armatore locale, [...] veneziana dell'anno seguente (ripr. in catal., fig. 40), l'influsso di Wildt è visibile nell'accentuata tragicità dell'espressione che deforma i connotati del volto ritratto.
Nel 1921, con la presidenza onoraria di B. Croce, si apriva a Napoli ...
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LAVAGGI, Giacomo Antonio
Cristiano Giometti
Ancora oscure rimangono le origini di questo scultore, nato con ogni probabilità a Roma tra il 1666 e il 1668 (Guerrieri Borsoi). Nel 1683 il L. vinse il [...] attribuire al L. il putto sulla destra dello stemma. Il morbido modellato del corpo, il volto paffuto e l'espressione vagamente attonita rimandano direttamente al coevo genio collocato sulla sinistra della tomba di Vittoria Parabiacchi e ai due putti ...
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CREMONA, Tranquillo
Alessandra Pino Adami
Nacque il 10 apr. 1837 a Pavia dal novarese Gaudenzio, impiegato dell'I.R. Delegazione, e da Teresa Andreoli, sposata in seconde nozze nel 1829. Fu l'ultimo [...] suo studio di Porta Nuova. È difficile stabilire chi dei due per primo realizzò quelle forme sfarfallanti che costituiscono l'espressione più tipica della scapigliatura pittorica: certo è che, mentre il Ranzoni non perse mai di vista la solidità dell ...
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espressione
espressióne s. f. [dal lat. expressio -onis, der. di exprimĕre «esprimere», part. pass. expressus]. – 1. L’atto e il modo di esprimere, di comunicare ad altri quanto si sente, si pensa o si vuole: e. di un sentimento; l’e. della...
espressionismo
s. m. [der. di espressione]. – 1. Movimento artistico nato e affermatosi in Germania al principio del sec. 20°, con l’intento di contrapporsi sia all’impressionismo francese sia al naturalismo conformista dell’epoca guglielmina;...