Attrice italiana (La Spezia 1888 - Roma 1959), sorella di Alda; esordì (1901) con la compagnia di F. Pasta e V. Reiter; fu poi con V. Talli, I. Gramatica e O. Calabresi, con R. Ruggeri. In compagnia con [...] compagnia con U. Piperno ma, sposato il conte Cini (1918), abbandonò l'attività d'attrice. Fu attrice prediletta del pubblico: inflessioni, gesti, atteggiamenti suoi furono di moda come espressione di uno stile e di un gusto significativi del tempo. ...
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Neuropatologo (n. Parigi 1825 - m. presso il lago di Settons, Nièvre, 1893). È l'esponente più illustre della neuropatologia francese del sec. 19º. Dopo essere stato per un decennio prof. di anatomia alla [...] , nistagmo, parola scandita), alle atrofie muscolari, alla epilessia jacksoniana, alle afasie, agli studî sulla sintomatologia dell'isteria e alla interpretazione dei fenomeni ipnotici come espressione di anormalità nell'ambito della isteria. ...
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Inconscio
CCesare L. Musatti e Enzo Funari
di Cesare L. Musatti e Enzo Funari
Inconscio
sommario: 1. Via metafisica e via psicologica al concetto di inconscio. 2. L'epoca dell'ipnosi. 3. Ipnosi e isteria. [...] Freud, 1933) egli fu più preciso e rimediò alla precedente omissione. Tuttavia in molti dei suoi scritti continuò a impiegare l'espressione ‟inconscio" al posto di ‟Es", in ciò spesso seguito anche da altri autori che si rifanno alle sue dottrine.
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Autorità
Carlo Galli
Introduzione
Il termine 'autorità' riveste, nel linguaggio comune e in quello scientifico, una vasta gamma di significati, designando sia il fondamento o il criterio che origina [...] detentrice dell'auctoritas assume, nel De civitate Dei (415-426), una chiara valenza politica; l'Impero, secondo Agostino, è l'espressione di una potestas che pertiene all'ordine mondano e che, pur necessaria in quest'ambito, ne ha tutti i limiti e ...
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BOITO, Camillo
Giuseppe Miano
Nacque a Roma il 30 ott. 1836, primogenito di Silvestro e di Giuseppina Radolinska. A quattordici anni incominciò a seguire i corsi dell'Accademia di Belle Arti di Venezia, [...] " italiano: questi, sosteneva, assecondano l'esigenza di "verità", in quanto hanno "l'impronta di un costume" che è diretta espressione della civiltà di un popolo; e additava in Venezia un esempio insuperato di "quella varietà pittoresca di linee, e ...
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ANGIOLILLO, Renato
Giuseppe Sircana
Nacque a Ruoti, in provincia di Potenza, il 4 ag. 1901 da Giuseppe, avvocato, e da Gaetana Martorano. Laureatosi in giurisprudenza, esordì giovanissimo nel giornalismo [...] del corregionale F. S. Nitti. Allorché, con l'avvento del fascismo, cominciarono le difficoltà per la libera espressione della stampa democratica, l'A. abbandonò il giornalismo per dedicarsi all'attività editoriale. Fu fondatore e direttore, sempre ...
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ALESSI, Rino
Arduino Agnelli
Nacque a Cervia (Ravenna) il 30 apr. 1885 da Gioacchino e Zelmira Zoffoli. Figlio d'umile gente, il padre era operaio in una salina, completò gli studi alla Scuola normale [...] impegnati in altre testate.
Il Piccolo uscì nuovamente il 20 nov. 1919, diretto dall'Alessi. Fino al 1915 espressione del movimento irredentista di ispirazione liberale, la testata cercò di mantenere, pur nella mutata situazione, la stessa posizione ...
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DE STEFANI, Alessandro
Graziella Pulce
Nacque a Cividale del Friuli (Udine) il 1ºgennaio 1891, da Attilio e Giustina Marini. Laureatosi in giurisprudenza, non si interessò mai veramente alla carriera [...] il D. se, intervenendo su Comoedia (X [1932], 4, p. 18) sulla funzione della critica, si dichiarava per la libertà di espressione ma auspicava che anche in Italia si facesse come in Francia, "un po' più di cronaca e un po' meno preoccupazione di ...
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MANARESI, Paolo
Federico Trastulli
Nacque a Bologna il 23 sett. 1908 da Pompeo e da Maria Giordani. Appena adolescente, mentre frequentava il liceo artistico che lo avrebbe portato a iscriversi al corso [...] di Carlo Leoni del 1947 (Bologna, Galleria comunale d'arte moderna) e in alcuni soggetti sacri, ove affiora un "espressionismo [(] in parallelo con gli esiti più intensi della Scuola Romana dell'immediato dopoguerra" (Roli, p. 33).
A partire dal ...
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Cavell, Stanley
Gabriele Pedullà
Filosofo statunitense, nato ad Atlanta (Georgia) il 1° settembre 1926. Tra i maggiori pensatori americani della seconda metà del Novecento, per lungo tempo professore [...] è facile stabilire su quale versante collocarlo. Uomo del dialogo nel senso più alto ‒ socratico e platonico ‒ dell'espressione, ha sempre cercato, come R. Rorty, di accogliere tradizioni filosofiche diverse, prendendo da ognuna di esse ciò di cui ...
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espressione
espressióne s. f. [dal lat. expressio -onis, der. di exprimĕre «esprimere», part. pass. expressus]. – 1. L’atto e il modo di esprimere, di comunicare ad altri quanto si sente, si pensa o si vuole: e. di un sentimento; l’e. della...
espressionismo
s. m. [der. di espressione]. – 1. Movimento artistico nato e affermatosi in Germania al principio del sec. 20°, con l’intento di contrapporsi sia all’impressionismo francese sia al naturalismo conformista dell’epoca guglielmina;...