Leggiamo quel che scrive l’autorevole grammatica Grammatica italiana. Italiano comune e lingua letteraria (Torino, UTET, 1989), di Luca Serianni (con la collaborazione di Alberto Castelvecchi): «Se nella reggente figura il condizionale presente di u ...
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Sciatto uso, caratteristico specialmente del parlato trascurato, questo da cosa è dovuto, con scambio di preposizione, probabilmente perché si attribuisce a dovere, nella richiesta di spiegazione della ragione di un certo fenomeno che si presenta co ...
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A dieci anni, nelle grammatiche per le scuole, si dà come complemento di pena (ovviamente in dipendenza da un verbo come condannare). Su un altro piano, non confliggente, sta l’analisi logica, che nel sintagma preposizionale a dieci anni individua d ...
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Il cui unico Figlio mostra un’elegante giacitura morfosintattica del pronome relativo. L’unico figlio del quale (del quale è sempre riferito a Dio, come il cui) sarebbe la macchinosa alternativa: meglio evitarla. ...
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L'espressione, infatti, è corretta. Molto usata nel linguaggio giuridico, nella costruzione con oggetto espresso: eccepire l'incompetenza territoriale; eccepire l'inammissibilità della domanda; eccepire [...] la carenza di legittimazione passiva, ecc. Nel ...
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La Treccani non ha tra i suoi obiettivi il sottoporre a sanzione questa o quell'espressione, perdipiù in dipendenza da parametri di giudizio che derivano da costrutti teorici come il "neo-standard", ancor [...] oggi oggetto di dibattiti e messe a punto, n ...
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Fake news (le cosiddette bufale dis-informative) è un'espressione che ci è arrivata già cotta e mangiata dall’inglese, incluso il plurale (indicato dal morfema -s). Bisogna sapere che la coscienza linguistica [...] collettiva tende a considerare invariabi ...
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Si può. La tradizione grammaticale dice che con i verbi servili, o modali (come dovere), più verbo infinito, nei tempi composti l’ausiliare da scegliere è lo stesso che il verbo all’infinito avrebbe se usato da solo. Quindi andare > sono andato > so ...
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Ammissibile nella logica della conversazione parlata, in cui l’uso del condizionale invece del congiuntivo trova una sorta di giustificazione pragmatica nel fatto che chi ha posto la domanda intende, in un secondo momento, ricordare all’interlocutor ...
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I linguisti dicono che esiste una grammatica della lingua scritta e una grammatica della lingua parlata. La distinzione è reale (anche se le grammatiche scolastiche a stento ne tengono conto), nel senso che una frase come quella che ci è stata propo ...
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espressione
espressióne s. f. [dal lat. expressio -onis, der. di exprimĕre «esprimere», part. pass. expressus]. – 1. L’atto e il modo di esprimere, di comunicare ad altri quanto si sente, si pensa o si vuole: e. di un sentimento; l’e. della...
espressionismo
s. m. [der. di espressione]. – 1. Movimento artistico nato e affermatosi in Germania al principio del sec. 20°, con l’intento di contrapporsi sia all’impressionismo francese sia al naturalismo conformista dell’epoca guglielmina;...
Biologia
Espressione genica
In genetica, processo per cui la sequenza di nucleotidi di un gene viene trascritta in una sequenza corrispondente di acido ribonucleico messaggero (mRNA) e quindi tradotta in una catena polipeptidica (➔ espressióne...
segno Fatto, manifestazione, fenomeno da cui si possono trarre indizi, deduzioni, conoscenze ecc. Qualsiasi oggetto o più spesso figura che sia convenzionalmente assunta come espressione e rappresentazione di un’altra cosa, più astratta, con...