Poeta e critico norvegese (Oslo 1880 - ivi 1938). Dal carattere di effusione romantica delle liriche giovanili (Juninaetter "Notti di giugno", 1916; Min ungdoms by og andre vers "Il paese della mia giovinezza [...] della sua prima fase; e negli scritti critici come En legmann orienterer sig i tilvaerelsen ("Un laico si orienta nella vita", 1931) trova espressione sistematica la sua concezione della vita e dell'arte basata sopra un moralismo assoluto. ...
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VIVANTI, Annie
Scrittrice, nata a Londra nel 1868, dal patriota Anselmo e da madre tedesca. Studiò canto in Italia ed esordì nel teatro a New York. Nel 1902 sposò John Chartres, patriota irlandese; abbandonato [...] e straniere e con opere nelle diverse lingue di cui ella è in possesso. La sua produzione artistica trovò tuttavia espressione maggiore in italiano.
Dopo il successo delle prime liriche, la V. si cimentò con altri generi (Marion, artista di caffè ...
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Sartre, Jean-Paul
Arnaldo Colasanti
Scrittore, drammaturgo e filosofo francese, nato a Parigi il 21 giugno 1905 e morto ivi il 15 aprile 1980. Protagonista del dibattito novecentesco nell'ambito del [...] dell'intellettuale attento a tutte le esperienze espressive, secondo Simone de Beauvoir, sua compagna nella vita, "c'era un modo di espressione che S. poneva a un livello alto quasi quanto la letteratura: il cinema" (La force de l'âge, 1960, p. 53 ...
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Figura leggendaria di seduttore, che appare la prima volta nel Burlador de Sevilla y convidado de piedra (1630), attribuito a Tirso de Molina. La leggenda non ha alcun nucleo storico: il centro poetico [...] leggenda ebbero poi in tutte le letterature; e va prendendo maggior rilievo, specie nei paesi germanici, il D. inteso come espressione della latina ebbrezza sensuale di vivere. Verso la metà del 17° sec. la leggenda passò dalla Spagna in Italia, ma ...
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MAILER, Norman
Biancamaria TEDESCHINI LALLI
Scrittore statunitense, nato a Long Branch, N. J., il 31 gennaio 1923. Studiò a Brooklyn e s'iscrisse poi nella facoltà di ingegneria aeronautica di Harvard: [...] , The last Tycoon. Di The Deer Park taluno ha scritto che esso si limita a rappresentare "il sesso come espressione ultima della solitudine dell'uomo"; altri ha voluto invece ravvisare in esso un momento di transizione rispetto all'ultima posizione ...
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Giacomo Leopardi: Opere, Tomo I – Introduzione
Sergio Solmi
Per cercar di spiegarci le origini della poesia di Leopardi, è indispensabile prospettare i grandi termini della situazione storica in cui [...] sue chiusure ironiche e polemiche. Così il contrasto fra la sua «letterarietà» (non v’è quasi immagine o giro d’espressione, specie nelle prime canzoni, che non richiami alla mente precedenti od echi classici) e l’accento di intimità nuovo e quasi ...
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Umanista (Firenze 1534 - ivi 1612). Di famiglia nobile e ricca, fu avviato alla carriera delle armi: partecipò alla guerra di Siena (1553-54), alla difesa di Malta contro i Turchi (1565) e infine, chiamato [...] allo spirito umanistico. Criticò lo stile polifonico allora invalso, per esortare a un'arte che sapesse ravvivare l'espressione e rendere evidente il dialogo nella rappresentazione drammatica, quale si trovò infatti nella nuova monodia. A questa ...
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Poeta statunitense (Haverhill, Mass., 1807 - Hampton Falls, New Hampshire, 1891). La sua formazione quacchera gli dettò efficaci poesie e prose in favore dell'abolizione della schiavitù. Letterariamente, [...] di intuire i complessi problemi della civiltà industriale, evoca nella sua poesia un mondo che andava scomparendo; l'espressione è diretta, il linguaggio semplice e piano. Interessato alla lotta per la libertà anche fuori dai confini della patria ...
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Pseudonimo del critico e prosatore olandese Karel Joan Lodewijk Alberdingk Thijm (Hilversum 1864 - Haarlem 1952). È la personalità più spiccata degli "Ottantisti", rinnovatori delle lettere nederlandesi [...] l'inizio di una sua nuova fase artistica sotto il segno del simbolismo e di un misticismo personale, di cui è espressione Van Zola tot Maeterlinck ("Da Z. a M.", 1895). La sua predilezione da "sensitivista" per i minuziosi dettagli, egli la conduce ...
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Pseudonimo del poeta iraniano Muḥammad Isfandiyārī (n. Yūsh 1897 - m. 1960). Creatore della scuola poetica shi῾r-i nau, che postulava la completa rottura con le regole della prosodia classica persiana [...] da una sorta di realismo sociale (Khānvāde-ye sarbāz "La famiglia di un soldato", 1925), nell'ultimo periodo trovano espressione in una poesia meditata, fitta di simbolismi e allegorie, spesso difficili da decifrare (Ay, ādamhā "Oh, uomini!", 1942) e ...
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espressione
espressióne s. f. [dal lat. expressio -onis, der. di exprimĕre «esprimere», part. pass. expressus]. – 1. L’atto e il modo di esprimere, di comunicare ad altri quanto si sente, si pensa o si vuole: e. di un sentimento; l’e. della...
espressionismo
s. m. [der. di espressione]. – 1. Movimento artistico nato e affermatosi in Germania al principio del sec. 20°, con l’intento di contrapporsi sia all’impressionismo francese sia al naturalismo conformista dell’epoca guglielmina;...