Le parole relative al corpo umano hanno un’importanza specifica nella lingua in quanto occupano un posto di rilievo in una varietà di ambiti specialistici, come la medicina (e più latamente le scienze [...] può esaurirsi in seguito al declino della pratica sociale o del gesto emblematico a cui l’espressione era connessa; in tali casi resta solo l’espressione figurata, come, ad. es., per strapparsi i capelli e coprirsi il capo di cenere;
(c) combinazioni ...
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Linguistica
Complesso di segni ciascuno dei quali indica un suono consonantico o vocalico di una lingua determinata.
L’antichità ha conosciuto vari sistemi di scrittura, ciascuno dei quali è giunto dalla [...] 3, 4, 5, 6, 7, 8, 9), il terzo i segni o caratteri speciali, che servono a indicare le operazioni oppure a delimitare le espressioni per consentire la formazione più agevole di espressioni più complesse o per distinguere alcuni tipi di variabili o di ...
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In linguistica, lo stesso che apocope, ossia caduta di uno o più fonemi in fine di parola.
In grammatica italiana, caduta di vocale (o di sillaba) finale che avvenga tanto davanti a vocale quanto davanti [...] talora); c) che la vocale finale sia preceduta da l, ll, n, nn, r, o anche (ma è raro) da rr o da m (in espressioni come Tor di Quinto, andiam via). Se la consonante è doppia (ll, nn, rr), in caso di t. davanti ad altra consonante si scempia (per es ...
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Grice ⟨ġràis⟩, Herbert Paul. - Filosofo inglese del linguaggio (Birmingham 1913 - Berkeley 1988). Esponente della "filosofia del linguaggio ordinario", ha contribuito sostanzialmente allo sviluppo della [...] ha cercato di rendere conto della distinzione tra il significato convenzionale delle espressioni e ciò che i parlanti intendono comunicare utilizzando un'espressione linguistica in un dato contesto.
Opere
Autore di numerosi saggi, molti dei ...
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LINGUISTICA TESTUALE
Maria-Elisabeth Conte
La l. t. (v. App. IV, ii, p. 346), quale branca della linguistica teorica, si è espansa secondo tre linee di sviluppo. In primo luogo, si è continuato a interrogarsi [...] più studiati sono: le anafore, la deissi testuale, i connettivi testuali, l'ellissi, la progressione tematica.
Anafore: sono quelle espressioni con le quali si fa riferimento a un'entità alla quale si è già fatto riferimento con un antecedente nel co ...
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Per la particolare situazione linguistica della Sicilia, in cui i dialetti sono vivi e numerosi, è importante distinguere l’italiano regionale parlato da chi ha per madrelingua il dialetto da quello di [...] che il movimento del soggetto avviene lungo tutta la superficie dell’elemento denotato, e con i verbi stativi per l’espressione di un significato distributivo:
(9) va camminando casa casa, senza concludere niente
(10) la corda è tutta nodi nodi
La ...
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I grafemi sono le unità grafiche elementari, non suddivisibili ulteriormente, che servono a riprodurre nello scritto i suoni di una lingua. Il termine, modellato sulla serie fonema, morfema, ecc., contiene [...] alcuni grafemi sono stati usati in campi diversi da quello linguistico: per es., sono stati lo spunto per la creazione di espressioni idiomatiche come «dalla A alla Z» o «mettere i puntini sugli (o sulle) i» (l’oscillazione della preposizione prova l ...
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I cultismi sono parole, forme o costrutti di tradizione colta, cioè elementi rari o poco ricorrenti rispetto alla media statistica della lingua comune. In quest’accezione essi rappresentano un elemento [...] momenti diversi della storia dell’italiano. In ➔ Dante, per es., il cultismo si manifesta nell’attribuire a un’espressione (che nell’italiano di oggi sarebbe considerata solo arcaica) il carattere di magnificenza o solennità che potevano assicurargli ...
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Nella retorica classica si intende per anastrofe il sovvertimento del percorso lineare di due o tre parole – o dei costituenti e dei gruppi di parole – di una frase: la seconda diventa prima e la prima [...] parole, allora si ha anastrofe o, nella sua traduzione, reversio (reversione o inversione). Gli esempi che usa riguardano le espressioni mecum «con me», secum «con sé» e quella, ricorrente negli storici, quibus de rebus «riguardo alle quali cose». Il ...
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Ogni cosa che il soggetto percepisce come diversa da sé ed esterna, quindi tutto ciò che è pensato, in quanto si distingue sia dal soggetto pensante sia dall’atto con cui è pensato (per lo più contrapposto [...] ); va notato peraltro che lo stesso io può porsi a sé stesso come o. d’amore (narcisismo).
In psicanalisi l’espressione relazione oggettuale designa una certa modalità di rapporto del soggetto con il proprio mondo, fin dalla primissima infanzia: tale ...
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espressione
espressióne s. f. [dal lat. expressio -onis, der. di exprimĕre «esprimere», part. pass. expressus]. – 1. L’atto e il modo di esprimere, di comunicare ad altri quanto si sente, si pensa o si vuole: e. di un sentimento; l’e. della...
espressionismo
s. m. [der. di espressione]. – 1. Movimento artistico nato e affermatosi in Germania al principio del sec. 20°, con l’intento di contrapporsi sia all’impressionismo francese sia al naturalismo conformista dell’epoca guglielmina;...