Le locuzioni avverbiali sono unità formate da due o più parole che, prese nel loro insieme, svolgono una funzione paragonabile a quella degli ➔ avverbi.
In italiano, esse sono costituite per lo più da [...] in (1) e (2); possono inoltre essere formate da una preposizione e un avverbio (cfr. 3 e 4), oppure essere costituite da espressioni più articolate, come in (5) e (6):
(1) i cavalli galoppavano all’impazzata
(2) Claudio sarà senza dubbio arrivato a ...
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EXTRA / EXTRA-
La forma extra (in latino ‘fuori’) può svolgere in italiano varie funzioni e assumere diverse sfumature di significato.
• Come ➔prefisso, con il significato di ‘al di fuori di’, è usato [...]
extralusso
• Con valore di ➔preposizione, con il significato di ‘al di fuori di’, si trova in alcune espressioni abbreviate
relazione extra-famiglia
infortuni extra-lavoro
spese extra-bilancio
• Come ➔aggettivo, si usa con il significato di ...
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LINGUISTICA (XXI, p. 207; App. II, ii, p. 210)
Aldo G. Gargani
Alberto M. Mioni
Luigi Rosiello
Paolo Ramat
Filosofia. - Nel Novecento il linguaggio è divenuto un tema centrale della ricerca filosofica, [...] le definizioni di enunciato e di conseguenza entro il sistema dato, senza fare riferimento al significato dei simboli, né al senso delle espressioni. Secondo la tesi di Carnap, seguito in ciò tra gli altri da H. Reichenbach e da W. v. O. Quine, la ...
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Linguistica
Processo mediante il quale si crea una forma (tema o parola) da una radice o da una parola preesistente. Si distinguono comunemente una d. primaria, quando da una radice o base si formano [...] successione mediante una delle regole d’inferenza. Una d. nel senso ora definito è dunque una successione linearmente ordinata di espressioni.
In topologia, si denomina d. l’operazione astratta che, in un insieme A, permette di associare a ogni suo ...
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Per rivolgersi alle persone per chiamarle, o per richiamare la loro attenzione nella conversazione, o per prendere il turno dopo che loro lo hanno tenuto, le lingue usano varie modalità: nomi ➔ appellativi, [...] usato loro, a cui oggi è fortemente preferito il non marcato voi, che oltretutto evita possibili fraintendimenti (un’espressione «come loro richiedono» potrebbe riferirsi ai presenti oppure a persone di cui si sta parlando).
Questo rischio è meno ...
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I numerali sono considerati l’espressione simbolica dei numeri (ovvero delle entità che si usano per contare, classificare, accumulare, raggruppare) nel linguaggio (Pannain 2000; Gvozdanović 20062: 736). [...] o occasionalmente qualcuno: è già passato il (tram) 18?, ora serviamo il (cliente con il numero) nove, ecc.;
(d) ricorrono in espressioni di tempo relative all’ora, al giorno, all’anno: sono già le tre, e devo ancora pranzare; il ventuno è il mio ...
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GRATIS O A GRATIS?
La forma corretta è quella senza a, che deriva da una parola latina (forma contratta di gratiis ‘per i favori’, ‘grazie alle benevolenze’)
Computer da 100 dollari, telefonate a prezzi [...] bassi di lingua, è sbagliata. Nella diffusione dell’errore avrà contato il parallelismo con l’espressione opposta a pagamento, ma anche la somiglianza con espressioni simili che contengono la preposizione a (a sbafo, a scrocco, a ufo).
VEDI ANCHE a ...
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Il termine catafora si applica ai sintagmi la cui interpretazione è mediata dall’interpretazione di un altro specifico costituente che compare nel co-testo successivo (➔ contesto). Nel brano seguente – [...] sue estremità è minore
2.2 Adottando una concezione più ampia, si parla di catafora ogniqualvolta il referente di un’espressione linguistica di carattere generale viene precisato e arricchito nel co-testo successivo senza che però vi sia un vero e ...
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Gli incapsulatori sono un insieme di nomi che svolgono la funzione testuale di rinviare ai contenuti di una porzione del cotesto (➔ contesto). Tale porzione può stare prima dell’incapsulatore (nel qual [...] è parlato solo di incapsulatori con valore anaforico, nei testi è piuttosto frequente anche l’impiego cataforico (➔ catafora; ➔ cataforiche, espressioni):
(12) Non si è riflettuto su questo dato: la destra è andata al governo, ma sinora un suo uomo ...
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Neologismo
Giovanni Adamo
Valeria Della Valle
Origine del termine
Formato sulla base dell'aggettivo greco néos ("nuovo") e del sostantivo lógos ("parola, espressione"), il termine neologismo designa [...] è quello che lo storico della lingua italiana B. Migliorini (1896-1975) ha definito parola d'autore, sul modello dell'espressione quadro d'autore, perché quella parola "è stata coniata da una persona nota, in un certo tempo, in un certo luogo ...
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espressione
espressióne s. f. [dal lat. expressio -onis, der. di exprimĕre «esprimere», part. pass. expressus]. – 1. L’atto e il modo di esprimere, di comunicare ad altri quanto si sente, si pensa o si vuole: e. di un sentimento; l’e. della...
espressionismo
s. m. [der. di espressione]. – 1. Movimento artistico nato e affermatosi in Germania al principio del sec. 20°, con l’intento di contrapporsi sia all’impressionismo francese sia al naturalismo conformista dell’epoca guglielmina;...