demonio /de'mɔnjo/ (ant. e poet. dimonio) s. m. [dal lat. tardo daemonium, gr. daimónion, propr. neutro sost. dell'agg. daimónios "appartenente alla divinità"] (pl. -ni, o anche, non com., -nii; ant. anche [...] dimònia, f.). - 1. (relig.) [nella tradizione cristiana e di altre religioni, spirito e simbolo del male] ≈ diavolo. ● Espressioni: fig., avere il demonio addosso [essere estremamente, e anche molestamente, attivo, detto spec. di bambini] ≈ avere il ...
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chiesa /'kjɛza/ s. f. [lat. ecclesia "riunione dei fedeli; luogo di culto", dal gr. tardo ekklēsía "id." (nel gr. class. ekklēsía significa "adunanza, assemblea")]. - 1. (teol.) a. [insieme di fedeli cristiani [...] ., casa e chiesa [come agg. invar., di persona, rispettosa della morale e del buon costume, spec. nell'espressione essere (tutto) casa e c.] ≈ (lett.) costumato, moderato, morigerato, sobrio. ↑ bacchettone, bigotto, moralista. ‖ riservato, schivo. 3 ...
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terreno¹ /te'r:eno/ agg. [lat. terrenus, der. di terra "terra"]. - 1. a. [che rientra nella mondanità, che è di questo mondo: la vita t.; i beni t.; le gioie t.] ≈ mondano, profano, secolare, temporale, [...] e sim., che è al livello del suolo, della strada] ≈ (ant., lett.) terragno, terraneo, [in alcune espressioni] terra. ↔ rialzato. ● Espressioni: pianterreno (o piano terreno) [piano che è al livello del suolo in un edificio] ≈ pianoterra. ‖ ammezzato ...
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perdonare [lat. mediev. perdonare, der. del lat. class. condonare "condonare" per sostituzione di pref.] (io perdóno, ecc.). - ■ v. tr. 1. a. [rinunciare a propositi di vendetta: p. un torto subìto] ≈ [...] , scusare, sopportare, tollerare. c. (teol.) [di Dio, manifestare il perdono] ≈ rimettere i peccati (a). 2. [in espressioni enfatiche, di cortesia, accettare un determinato comportamento: mi perdoni se l'interrompo] ≈ scusare. ■ v. intr. (aus. avere ...
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perdono /per'dono/ s. m. [der. di perdonare]. - 1. (giur.) [il condonare la pena da infliggere al colpevole] ≈ condono. ‖ amnistia, grazia, indulto. 2. a. (teol.) [il rimettere al penitente i peccati da [...] dei peccati. b. (eccles.) [remissione delle pene temporali concessa dalla Chiesa a chi si reca in un luogo determinato] ≈ indulgenza. 3. [in espressioni enfatiche di cortesia, lo scusarsi: domando p. se vi interrompo] ≈ scusa, (lett.) venia. ...
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estasi /'ɛstazi/ s. f. [dal lat. tardo ecstăsis, gr. ékstasis "turbamento o stato di stupore della mente"]. - 1. (relig.) [perdita di coscienza, che in talune religioni, anche primitive, viene considerato [...] , rapimento, trance. 2. (estens.) [stato di intensa ammirazione o vivo godimento per un'esperienza pervasiva] ● Espressioni: andare in estasi (per qualcuno o qualcosa) [ammirare enormemente, fino all'eccesso] ≈ andare in visibilio, entusiasmarsi ...
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cardinale² s. m. [dal lat. eccles. cardinalis]. - (eccles.) [titolo dei più alti prelati della Chiesa cattolica designati dal papa] ≈ principe della Chiesa. ⇑ diacono, prete, vescovo. ⇓ camerlengo, decano, [...] legato, vicario. ● Espressioni: fig., rosso cardinale [colore rosso violaceo] ≈ rosso porpora. ...
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unto¹ [part. pass. di ungere]. - ■ agg. [impregnato o ricoperto di untume e quindi che unge e sporca: avere la faccia tutta u.] ≈ grasso, oleoso, untuoso. ↑ bisunto. ↓ unticcio. ● Espressioni: fam., unto [...] e bisunto → □. ■ s. m. (teol.) [nella tradizione cristiana, chi, mediante unzione, è stato investito di una particolare missione o dignità: l'u. del Signore] ≈ ‖ eletto, prescelto. □ unto e bisunto [molto ...
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unzione /un'tsjone/ (ant. onzione) s. f. [dal lat. unctio -onis, der. di ungĕre "ungere", part. pass. unctus]. - 1. [operazione di ungere con oli o altre sostanze grasse] ≈ [→ UNGITURA (1)]. 2. (relig., [...] eccles.) [l'ungere con olio consacrato: u. dei cresimandi; u. vescovile] ● Espressioni: estrema unzione → □. 3. (fig., non com.) [maniere ipocritamente e affettatamente insinuanti e sottomesse] ≈ [→ UNTUOSITÀ (2)]. 4. (farm., non com.) [preparato ...
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celeste /tʃe'lɛste/ (ant. celesto) [dal lat. caelestis "del cielo"; s. m. pl. caelestes "abitatori del cielo, dèi"]. - ■ agg. 1. [del cielo, che appartiene al cielo o si muove in esso: volta c.; fenomeni [...] c.] ≈ astrale, (poet.) etereo, siderale. ● Espressioni: volta celeste → □. 2. [di colore simile a quello del cielo] ≈ ceruleo, (lett.) ciano, (lett.) cilestre. ‖ azzurro. 3. (teol.) [nella religione cattolica, del cielo inteso come sede di Dio e ...
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Espressioni anaforiche sono quelle forme linguistiche con cui «il parlante fa riferimento ad un referente al quale egli, nel suo discorso, ha già fatto riferimento con un’espressione antecedente» (Conte 1999: 19). Tra antecedente e espressione...
Sono espressioni cataforiche in senso stretto quelle espressioni che possono essere interpretate solo attraverso il rinvio a uno specifico elemento presente nel co-testo successivo (➔ contesto), detto elemento susseguente o sorgente. Esse creano...