Viertel, Berthold
Patrick McGilligan
Attore, commediografo, sceneggiatore, regista teatrale, e cinematografico austriaco, di famiglia ebrea, nato a Vienna il 18 giugno 1885 e morto ivi il 24 settembre [...] e spesso anche sceneggiatore o co-sceneggiatore di film, dall'allestimento ambizioso, che mostrano l'influenza dell'Espressionismo tedesco, fu membro di una famiglia che attraversò i periodi più creativi del cinema berlinese prima e hollywoodiano ...
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Stato dell’Europa centrale, confina a N con la Danimarca, a E con la Polonia e la Repubblica Ceca, a SE e a S con l’Austria, a SO e a O con la Francia, la Svizzera il Belgio e il Lussemburgo, a NO con [...]
Le secessioni di Monaco (1892), con la rivista Die Jugend (1896), e di Berlino (1898), con la rivista Pan, sono espressione dello Jugendstil (H. Obrist, F. Erler, E. Orlik); ancora d’impronta secessionista, a Monaco, è Die Phalanx (1910-04), fondata ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Luigi Carlo Schiavi
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
La cultura olandese ha contributo attivamente allo sviluppo artistico nel Novecento, [...] arte e architettura hanno sempre trovato in Olanda terreno fertile. Si guardi ad esempio al funzionalismo di Nieuwe Bouwen, all’espressionismo autoctono della Scuola di Amsterdam, al contributo di van Eyck e Bakema (1914-1981) al Team 10, al lavoro ...
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Regista cinematografico austriaco (Vienna 1890 - Los Angeles 1976); pittore e illustratore, avviato al cinema da E. Pommer, lavorò dapprima in Germania, dove realizzò alcune pellicole di notevole importanza [...] cultura europea fra le due guerre mondiali: Die Nibelungen (1921); Doktor Mabuse, der Spieler (1922), capolavoro dell'espressionismo cinematografico tedesco; il tuttora sorprendente Metropolis (1926); M- Eine Stadt sucht einen Mörder (M, il mostro di ...
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Pittore (Budapest 1885 - Parigi 1938). Si formò nell'ambito della scuola neoimpressionista di Nagybanya e nel 1909, a Budapest, aderì al gruppo d'avanguardia degli Otto; soggiornò quindi a Vienna e a Berlino [...] al 1920, a Parigi. Autore di ritratti che sintetizzano in un linguaggio personale le istanze del cubismo e dell'espressionismo, dal 1926 elaborò composizioni astratte di impostazione costruttivista. Opere nella Magyar Nemzeti Galéria di Budapest. ...
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Disegno industriale
Tomás Maldonado
di Tomás Maldonado
Disegno industriale
sommario: 1. Introduzione. 2. Per una storia del disegno industriale: a) le utopie scientifiche e tecniche; b) gli automi; [...] first phase, in ‟Architectural review", 1957, CXXII, 727, pp. 103, 105.
Fagiolo, M., La cattedrale di cristallo. L'architettura dell'espressionismo e la tradizione esoterica, in Il revival (a cura di G. C. Argan), Milano 1974, pp. 225-228.
Fallot, J ...
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Krauss, Werner
Riccardo Martelli
Attore teatrale e cinematografico tedesco, nato a Gestungshausen (Coburg) il 23 giugno 1884 e morto a Vienna il 20 ottobre 1959. Fu uno dei protagonisti del cinema muto [...] , diretto da Stellan Rye e Paul Wegener, un film del genere fantastico con atmosfere e temi di carattere già espressionista. Fu poi il diabolico conte Dapertutto degli Hoffmanns Erzählungen (1916) di Richard Oswald, che anticipa per alcuni aspetti il ...
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Poeta tedesco (Halle 1883 - Parigi 1945). Ebreo, costretto a emigrare nel 1933, fu arrestato sulla Loira all'arrivo delle truppe tedesche nel 1940 e poco dopo rilasciato. Dopo aver trascorso qualche anno [...] della Francia, si tolse la vita a Parigi. Tipico esponente d'una generazione di sradicati, si colloca in seno all'espressionismo come testimone del disagio del poeta e dell'artista in genere in una società disumanizzata. Fra le raccolte di liriche ...
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Pittore tedesco (Karlsruhe 1878 - Berlino 1955). Seguì dapprima l'indirizzo di H. Thoma e di A. Böcklin; ma a Roma (1903) si orientò verso una più concreta ricerca di plasticità e di grandiosità compositiva. [...] 1908, fu profondamente impressionato dalla pittura di P. Cézanne. Fu quindi tra i più autorevoli rappresentanti dell'espressionismo tedesco, mirando a raggiungere la massima intensità espressiva, semplificando l'architettura della composizione e la ...
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Corrente d’arte astratta (comunemente detta op-art, e in Italia anche arte op) sviluppatasi negli USA intorno al 1960, che ha come principale campo di ricerca formale l’illusione ottica e l’impressione [...] del movimento, attraverso il quale stimola il coinvolgimento dell’osservatore nell’opera d’arte. Nata come reazione all’espressionismo astratto, l’o. prende l’avvio dall’astrattismo geometrico e affonda le sue radici nei movimenti europei tra ...
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espressionismo
s. m. [der. di espressione]. – 1. Movimento artistico nato e affermatosi in Germania al principio del sec. 20°, con l’intento di contrapporsi sia all’impressionismo francese sia al naturalismo conformista dell’epoca guglielmina;...
espressione
espressióne s. f. [dal lat. expressio -onis, der. di exprimĕre «esprimere», part. pass. expressus]. – 1. L’atto e il modo di esprimere, di comunicare ad altri quanto si sente, si pensa o si vuole: e. di un sentimento; l’e. della...