Abbreviazione del termine inglese popular («popolare»), con cui sono state qualificate produzioni e manifestazioni artistiche di vario tipo che hanno avuto diffusione di massa nella seconda metà del Novecento.
Arte
Pop [...] artistica sviluppatasi in Inghilterra e, quindi, in particolare, negli USA dalla metà degli anni 1950. Nelle sue espressioni e motivazioni, è fenomeno di una società tecnologica caratterizzata da una cultura di massa, condizionata dai mass media ...
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Pittore tedesco (n. Wilhelmshaven 1949). Si è formato (1972-76) alla Hochschule der Künste di Berlino e nel 1978 è stato a New York con una borsa di studio. A Berlino, nel 1977, ha fondato una comunità [...] , 1980). Punti di riferimento della ricerca pittorica di F., contraddistinta da una violenza cromatica e segnica, sono, oltre all'espressionismo tedesco, le opere di grandi artisti come Velázquez e van Gogh. F. si è dedicato anche alla fotografia, al ...
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Batterista statunitense (Philadelphia, Pennsylvania, 1931 - New York 2011). Cresciuto a Providence, Rhode Island, si è affermato al fianco dei più grandi pianisti bianchi del jazz moderno (con B. Evans [...] contrabbasso), imponendosi anche come compositore. Ha gradualmente trasformato il proprio stile strumentale verso un asimmetrico espressionismo, ponendo grande attenzione al gioco dei colori, delle dinamiche e delle pause. Della collaborazione con ...
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MARINI, Marino
Virgilio Guzzi
Scultore, nato a Pistoia il 27 febbraio 1901. Allievo di D. Trentacoste nell'Accademia fiorentina di belle arti: dopo un breve soggiormo a Parigi si stabilì a Milano. Insegna [...] l'impressionismo plastico e quel relativo naturalismo: polemica che, riproponendo contro i valori pittorici e l'espressionismo realistico della scultura dell'Ottocento quelli di sintesi volumetrica e architettonici, si richiama a forme storiche ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Alessandra Acconci
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
“Incubo colmo di cose ignorate, di feti cucinati nel cuore dei sabba”. Nei versi che [...] dell’Ottocento: è proprio l’aspetto irrazionale e visionario colto dal poeta francese a essere esaltato da simbolismo, espressionismo e dalle avanguardie. Tuttavia le oscurità del Sonno della ragione e dei Disastri della Guerra , della Fucilazione e ...
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Mayer, Carl
Giovanni Spagnoletti
Sceneggiatore austriaco di famiglia ebrea, nato a Graz il 20 febbraio 1894 e morto a Londra il 1° luglio 1944. Il maggiore sceneggiatore dell'epoca della Repubblica [...] di piccolo-borghesi votati al fallimento ‒ il tema ricorrente di tanti film da camera ‒ ma anche evocatore dei demoni espressionisti che si celano nell'animo umano, M. arricchì e impreziosì con la sua maestria di scrittura un cinema figlio, nelle ...
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Stato dell’Europa occidentale compreso fra le coste sud-occidentali del Mare del Nord e il massiccio delle Ardenne; confina con i Paesi Bassi (N ed E), la Germania e il Lussemburgo (E), la Francia (S e [...] Saint-Martin si formò poi, con G. de Smet, F. van den Berghe e C. Permeke, il primo nucleo dell’espressionismo fiammingo, la tendenza che dominò la scena artistica in Belgio tra le due guerre, insieme alla corrente surrealista che ebbe protagonisti P ...
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(IV, p. 631; App. I, p. 163)
L'arte e le tecniche artistiche dal dopoguerra a oggi. − La storia dell'a. e dei suoi procedimenti ideativi e tecnici nella seconda metà del Novecento, cioè dopo la terribile [...] dell'accordo sociale che solo può sostenerla, in Germania per la persecuzione nazista che proclamò degenerata ogni espressione anti-convenzionale e ogni forma di sperimentazione, e in Unione Sovietica per la persecuzione stalinista; in entrambi ...
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Pittore tedesco (Weissenburg 1880 - New York 1966). Studiò a Monaco; nel 1904 si recò a Parigi dove rimase fino al 1914 ed ebbe modo di conoscere Braque, Picasso, Matisse, Delaunay. Tornato in Germania, [...] dinamico di piani colorati, soggetti a leggi di attrazione e repulsione. H. ebbe un ruolo essenziale per la formazione delle più giovani generazioni e per l'elaborazione dell'espressionismo astratto. Nel 1964 donò 45 tele al museo di Berkeley. ...
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MALAMUD, Bernard
Biancamaria TEDESCHINI LALLI
Scrittore statunitense, nato a Brooklyn il 26 aprile 1914. Ha frequentato il College of the City of New York e poi la Columbia University. Nel 1940 pubblicò [...] vicenda, centrata sulla sconfitta d'un campione di baseball, si svolgeva in una cupa atmosfera fedele ai moduli di un espressionismo quasi di maniera. Il secondo (The assistant, ivi 1957) inserì invece il M. in quella corrente di letteratura ebraica ...
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espressionismo
s. m. [der. di espressione]. – 1. Movimento artistico nato e affermatosi in Germania al principio del sec. 20°, con l’intento di contrapporsi sia all’impressionismo francese sia al naturalismo conformista dell’epoca guglielmina;...
espressione
espressióne s. f. [dal lat. expressio -onis, der. di exprimĕre «esprimere», part. pass. expressus]. – 1. L’atto e il modo di esprimere, di comunicare ad altri quanto si sente, si pensa o si vuole: e. di un sentimento; l’e. della...