TUNISIA
Giovanni Cameri
Alberto Ventura
Isabella Camera d'Afflitto
Enrico Acquaro
Sophie El Goulli
Stefania Parigi
(XXXIV, p. 488; App. II, II, p. 1034; III, II, p. 995; IV, III, p. 699)
Dall'ultimo [...] Stati Uniti, si esprime in modi vicini all'Action painting senza però rinunciare al disegno figurativo. Un esponente dell'espressionismo astratto, El Mekki, si è poi volto verso ricerche vicine all'iperrealismo e alla pop art.
La seconda generazione ...
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Pittore, nato a Oslo il 13 maggio 1904. Allievo, in quella accademia di ffille arti, di Christian Krohg e Axel Revold, ha molto viaggiato iu Europa (Francia, Italia, Spagna, Germania, ecc.), in Tunisia, [...] della Norvegia), è costituito da un romanticismo tra umoristico e drammatico, che si esprime in modi derivati dall'espressionismo nordico, arricchiti dai contatti con i varî ambienti di cultura figurativa che egli ha lungamente frequentati (Bonnard ...
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Scrittore tedesco, nato a Darmstadt il 5 ottobre 1890. Fu uno dei capi del movimento espressionista, direttore della Tribüne für Kunst und Zeit (1918-22), autore di uno scritto Über den Expressionismus [...] meno nel romanzo Die achatnen Kugeln (1920) per il manierato tono urlante, esasperato e uniforme. Anche dopo il declinare dell'espressionismo, l'E. conservò uno stile tutto fratture, ma più limpido, che ricorda in qualche modo la seconda maniera di ...
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Pittore russo (Kiev 1878 - Leningrado 1935). Fu tra i più attivi e dotati esponenti dell'avanguardia russa ed europea. Dopo aver assorbito e superato le avanguardie occidentali giunse alla formulazione [...] di M., dalle prime vagamente impressioniste, a quelle fortemente influenzate dalla pittura di Cézanne, dal fauvismo e dall'espressionismo tedesco, dal cubismo fino alle elaborazioni suprematiste. Con il Quadrato nero su fondo bianco (Mosca, Galleria ...
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Poeta e narratore polacco (Dymitrów, Galizia orientale, 1896 - New York 1976). Partecipò, nelle file dell'esercito austro-ungarico, alla prima guerra mondiale; nel secondo dopoguerra emigrò negli USA, [...] da una generale intonazione lirica. Sin dal 1919, W. si era distinto come poeta, in particolare con la raccolta Hymny ("Inni", 1920), una delle più significative nell'ambito dell'espressionismo polacco; va ricordata una sua traduzione dell'Odissea. ...
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STERNBERG, Josef von
Gian Luigi RONDI
Regista del cinema americano e tedesco, nato a Vienna nel 1894. Dopo un breve periodo di attività teatrale in Europa si trasferiva in America nel 1925. Qui, da [...] Azzurro, 1929, in cui inventava il "personaggio" Marlene Dietrich, conduceva a soluzioni perentorie la tradizione dell'espressionismo, indicava le applicazioni possibili del nuovo mezzo sonoro.
Dopo quest'opera fondamentale realizzava - a Hollywood ...
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Scrittore tedesco (Obersalzbrunn, Slesia, 1858 - Schreiberhau, Breslavia, 1921), fratello di Gerhart. Studiò filosofia e scienze naturali, dapprima a Jena, dove fu allievo di Haeckel, quindi a Zurigo, [...] ), Tobias Buntschuh (1916). Subiva intanto l'influsso della tradizione mistica, mai estinta in Slesia, e dell'espressionismo, evoluzione evidente anche nei romanzi (Mathilde, 1902; Einhart der Lächler, 1907; Ismael Friedmann, 1912; Rübezahlbuch, 1915 ...
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PORTINARI, Candido
Emilio Villa
Pittore, nato da genitori italiani a Santa Rosa (San Paolo del Brasile) nel 1903. Ha studiato alla Scuola di belle arti di Rio de Janeiro, e compiuto viaggi di studio [...] suggerimento del surrealismo, e, dopo la visione di Guernica di Picasso (1940), la sua pittura si orienta verso un espressionismo violento e spasmodico, che si compiace del mostruoso. Di questo periodo sono tempere murali, a grandi pannelli, delle ...
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Regista, nato ad Amburgo il 14 febbraio 1891. Nella sua città iniziò la carriera come attore e Dramaturg (consulente letterario): ancora molto giovane, nel 1918, riuscì a far valere le sue grandi qualità [...] scarso rilievo. Dopo il crollo del regime riprese subito la sua attività assumendo la direzione del Kammerspiele di Monaco. Regista finissimo, ha uno stile personale che supera l'espressionismo, giungendo a un naturalismo modernamente interpretato. ...
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Dreier, Hans
Alessandro Cappabianca
Scenografo cinematografico tedesco, nato a Brema il 21 agosto 1885 e morto a Bernards-ville (New Jersey) il 24 ottobre 1966. Come direttore dell'Art Department della [...] Sturges. Il suo stile raffinato, ispirato soprattutto all'art nouveau e al déco, ma influenzato anche dall'Espressionismo, gli consentì di muoversi con disinvoltura tra i generi cinematografici più in voga, raggiungendo i risultati migliori nella ...
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espressionismo
s. m. [der. di espressione]. – 1. Movimento artistico nato e affermatosi in Germania al principio del sec. 20°, con l’intento di contrapporsi sia all’impressionismo francese sia al naturalismo conformista dell’epoca guglielmina;...
espressione
espressióne s. f. [dal lat. expressio -onis, der. di exprimĕre «esprimere», part. pass. expressus]. – 1. L’atto e il modo di esprimere, di comunicare ad altri quanto si sente, si pensa o si vuole: e. di un sentimento; l’e. della...