Die Puppe
Francesco Pitassio
(Germania 1919, La bambola di carne, bianco e nero, 60m a 20 fps); regia: Ernst Lubitsch; produzione: Projektions-AG Union; soggetto: da motivi dell'omonima operetta di [...] culturale e spettacolare tedesco, tra anni Dieci e Venti, e non può essere dischiuso con il passe-partout dell'espressionismo. Ossi Oswalda fu la diva prediletta di Lubitsch, che non ebbe più collaborazioni altrettanto durature e prolifiche neppure ...
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Hunte, Otto
Alessandro Cappabianca
Scenografo tedesco, nato ad Amburgo il 9 gennaio 1881 e morto a Berlino nel 1960. Contribuì al successo del cinema tedesco degli anni Venti ideando le scenografie [...] a funzionare già con Dr. Mabuse, der Spieler (1922; Il dottor Mabuse), in cui Lang distanzia criticamente la figuratività espressionista, usandola come una tra le altre componenti; in effetti gli ambienti predisposti da H. e dai suoi collaboratori ...
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Verdone, Mario
Eusebio Ciccotti
Storico del cinema, scrittore e documentarista, nato ad Alessandria il 27 luglio 1917. Studioso del Futurismo e delle avanguardie storiche, critico dello spettacolo, [...] il cinema (1952), La scena e il costume nel film (1956), Cinema e letteratura del Futurismo (1968), Carl Mayer e l'Espressionismo (1969), Sommario delle dottrine del film (1971), La FEKS (1970), Deformazione e realtà (1982), L'artefice del film (1993 ...
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Genere cinematografico fondato su scene, azioni e immagini macabre e raccapriccianti.
Affonda le sue radici nella letteratura di fine Settecento e Ottocento, in particolare nel romanzo gotico (il cui capostipite [...] (1886) di R.L. Stevenson, Dracula (1897) di B. Stoker e i racconti di E.A. Poe. Il cinema horror nacque con l'espressionismo tedesco, e in particolare con il film Nosferatu il vampiro (1922) di F.W. Murnau, e quindi ben presto come un vero e proprio ...
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) Regista, sceneggiatore e produttore statunitense. Alla fine degli anni Settanta ha realizzato l'opera più tormentata, che gli è valsa la Palma d'oro a Cannes: Apocalypse now (1979), ispirato a Cuore [...] mettere in atto un linguaggio cinematografico fortemente stilizzato (grandangoli, inquadrature sghembe) e una sorta di espressionismo visivo ottenuto tramite una personale forma cromatica. C. ha proseguito viaggi nella memoria dal sapore nostalgico ...
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Petrov, Vladimir Michajlovič
Vivia Benini
Regista e sceneggiatore cinematografico russo, nato a San Pietroburgo il 22 luglio 1896 e morto a Mosca il 7 gennaio 1966. Deve la sua fama a due filoni molto [...] A.N. Ostrovskij, film ambizioso e teso a superare quella esasperata fissità chiaroscurale di scene e ambientazioni di matrice espressionista di cui era stato spesso accusato. Con questo cupo dramma della grettezza e dell'ignoranza del ceto mercantile ...
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SCENOGRAFIA (X, XI, p. 19)
Franco Mancini
Teatro. - L'intervento di un nuovo personaggio, il regista, non era valso a evitare che negli anni Trenta, dopo una stagione densa di fermenti, la s. europea [...] Vita futurista, regista A. Ginna, scenografo G. Balla, 1917). Ma i risultati più significativi si ebbero con il cinema espressionista (Das Kabinett des Dr. Caligari, regista R. Wiene, scen. W. Reimann, F. Warm, W. Röhrig, 1919; Raskoenikov, regista R ...
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Direttore della fotografia
Stefano Masi
Si definisce direttore della fotografia chi assicura una coerenza figurativa all'immagine lungo l'intero arco del film, secondo le necessità del racconto, attraverso [...] dal successo internazionale di Cabiria (1914) di Giovanni Pastrone, si sviluppò il concetto di d. della f., sebbene questa espressione non venisse ancora usata nella nomenclatura tecnica. Ma ormai era chiaro che non bastava più un solo operatore per ...
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KEMP, Lindsay
Biancamaria Mazzoleni
Attore, mimo e regista inglese, nato a Irby (Chesire) il 3 maggio 1938. Precocemente attratto da ogni forma di esibizione artistica, si trasferì nel 1954 a Londra, [...] a moduli impressionisti − in particolare al vibrante cromatismo di Renoir, Degas, Toulouse-Lautrec −, ma fortemente caratterizzati da influenze dell'espressionismo e delle grandi esperienze figurative del Novecento (Picasso, Chagall), i disegni di K ...
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Kammerspielfilm
Giovanni Spagnoletti
Genere cinematografico di impianto psicologizzante, nato agli inizi degli anni Venti del Novecento in Germania sull'esempio del teatro intimista dei Kammerspiele, [...] delle passioni che si consumano nel profilmico.
Solo in apparenza esiste un'antinomia tra il K. e i procedimenti dell'Espressionismo: la distanza tra queste due tendenze sembra ormai falsa o al massimo accademica. E non soltanto perché all'origine di ...
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espressionismo
s. m. [der. di espressione]. – 1. Movimento artistico nato e affermatosi in Germania al principio del sec. 20°, con l’intento di contrapporsi sia all’impressionismo francese sia al naturalismo conformista dell’epoca guglielmina;...
espressione
espressióne s. f. [dal lat. expressio -onis, der. di exprimĕre «esprimere», part. pass. expressus]. – 1. L’atto e il modo di esprimere, di comunicare ad altri quanto si sente, si pensa o si vuole: e. di un sentimento; l’e. della...