Czinner, Paul
Francesco Pitassio
Regista e produttore cinematografico e teatrale ungherese, naturalizzato britannico, nato a Budapest il 30 maggio 1890 e morto a Londra il 22 giugno 1972. Raggiunse [...] dal montaggio.
Attivo in teatro, nel 1914 si trasferì a Vienna, dove diresse i primi film, influenzati dall'Espressionismo: Homo immanis ‒ Der Unmensch (1919) e Inferno (1919). Molti titoli furono adattamenti di drammi, e avevano come protagonista ...
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Scrittore tedesco (Coblenza 1885 - Diez, Renania, 1970); discendente da una famiglia prussiana di antica nobiltà, figlio d'un generale ed egli stesso ufficiale, già nel corso della prima guerra mondiale [...] della disperazione: particolarmente importante il dramma Ein Geschlecht (1917), che ha fatto di lui uno dei campioni dell'espressionismo, cui seguirono Platz (1920), Stürme (1922) e il racconto Opfergang (1919). Meno intense, anche se animate dagli ...
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SCENOGRAFIA (X, XI, p. 19)
Franco Mancini
Teatro. - L'intervento di un nuovo personaggio, il regista, non era valso a evitare che negli anni Trenta, dopo una stagione densa di fermenti, la s. europea [...] Vita futurista, regista A. Ginna, scenografo G. Balla, 1917). Ma i risultati più significativi si ebbero con il cinema espressionista (Das Kabinett des Dr. Caligari, regista R. Wiene, scen. W. Reimann, F. Warm, W. Röhrig, 1919; Raskoenikov, regista R ...
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KEMP, Lindsay
Biancamaria Mazzoleni
Attore, mimo e regista inglese, nato a Irby (Chesire) il 3 maggio 1938. Precocemente attratto da ogni forma di esibizione artistica, si trasferì nel 1954 a Londra, [...] a moduli impressionisti − in particolare al vibrante cromatismo di Renoir, Degas, Toulouse-Lautrec −, ma fortemente caratterizzati da influenze dell'espressionismo e delle grandi esperienze figurative del Novecento (Picasso, Chagall), i disegni di K ...
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Hecht, Ben
Francesco Di Pace
Sceneggiatore, regista cinematografico, scrittore e commediografo statunitense, nato a New York il 28 febbraio 1894 e morto ivi il 18 aprile 1964. Definito lo 'Shakespeare [...] "Chicago Journal" e il "Chicago Daily News" gli fornì materiale per i suoi primi racconti e romanzi. Dopo aver scoperto l'espressionismo e il dadaismo, si spostò a New York e, grazie alla fama conquistata con la commedia The front page, scritta con ...
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STATI UNITI
Costantino Caldo
Giorgio Gomel
Tiziano Bonazzi
Hermann W. Haller
Biancamaria Tedeschini Lalli-Valerio Massimo De Angelis
Marcia E. Vetrocq
Franca Bossalino
Nicola Balata
Gian Luigi [...] suoi viaggi in Messico e in Marocco: l'uso di tessuti, mattonelle e vetro e la pratica dell'arte ornamentale quale espressione sociale e non privata, la portarono dalla pittura alla creazione di installazioni in galleria e in spazi pubblici. Fra gli ...
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Teatro
Ferdinando Taviani
Raimondo Guarino
Mirella Schino
Nicola Savarese
Raimondo Guarino
Franco Ruffini
(XXXIII, p. 353; App. II, ii, p. 948; III, ii, p. 902; IV, iii, p. 583; V, v, p. 480)
Parte [...] Vichy. Nel dopoguerra si è sviluppato come programma per un t. popolare, che naturalmente ha trovato a Parigi la sua più influente espressione.
Il t. delle capitali, che è stato a lungo la norma del Novecento, non fu tale soltanto dal punto di vista ...
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Narratore, drammaturgo, poeta svedese (Stoccolma 1849 - ivi 1912). Autore dotato di una vitalità elementare, si è accostato a forme letterarie sempre diverse e contraddittorie, comunque sostenute da una [...] , ben presto S. s'impadronì di toni e motivi naturalistici, che forzò a forme che anticipano la violenza dell'espressionismo. Elemento costante della sua opera è l'autobiografismo, mentre il motivo più appariscente è la misoginia. La sua opera ...
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Savio, Francesco
Lorenzo Pavolini
Nome d'arte di Francesco Pavolini, critico cinematografico e regista teatrale nato a Roma il 15 dicembre 1925 e morto ivi il 26 ottobre 1976. È stato uno dei maggiori [...] ; la via americana da David Griffith a Orson Welles; la via italiana dal muto al Neorealismo; la via tedesca dall'Espressionismo a Max Ophuls; la via scandinava dalle origini a Ingmar Bergman, la via britannica, limitatamente al periodo di Alfred ...
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scena Parte del teatro dove gli attori recitano. Per metonimia, l’azione scenica, l’attività teatrale e la professione d’attore, e, per traslato, altre forme di attività.
Teatro
La s. è costituita da [...] digitale
Nel teatro italiano del secondo dopoguerra, l’ansia di rinnovamento attinse a modelli americani (New Stagecraft), costruttivisti, ed espressionisti. L’opera dello scenografo si legò a quella del regista, come è il caso di L. Visconti, che si ...
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espressionismo
s. m. [der. di espressione]. – 1. Movimento artistico nato e affermatosi in Germania al principio del sec. 20°, con l’intento di contrapporsi sia all’impressionismo francese sia al naturalismo conformista dell’epoca guglielmina;...
espressione
espressióne s. f. [dal lat. expressio -onis, der. di exprimĕre «esprimere», part. pass. expressus]. – 1. L’atto e il modo di esprimere, di comunicare ad altri quanto si sente, si pensa o si vuole: e. di un sentimento; l’e. della...