DORIGNY, Louis (Ludovico)
Francesca D'Arcais
Nacque dal pittore Michel e da Giovanna Angelica Vouet, figlia di Simon Vouet, a Parigi il 14 giugno 1654; fu fratello del pittore Nicolas. La sua prima educazione [...] grandiosa opera restano solo alcuni frammenti di teste nel Museo del castello del Buonconsiglio, in cui colpisce l'accentuato espressionismo dei volti.
Nel 1741 il D. si apprestava ad eseguire decorazioni per palazzo Allegri a Verona: ne restano solo ...
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LABRUZZI, Pietro
Francesco Leone
Nacque a Roma nel 1738, primogenito di Giacomo Romano, fabbricante di velluti controtagliati, e di Teresa Folli, genovese.
Il L. - la cui iniziale formazione artistica [...] toni accessi e terrosi - è lo stesso percorso cromatico di Domenico Corvi - e a inquiete fisionomie dagli accenti di enfatico espressionismo. In ordine a ciò giova osservare come il L., dipingendo nel 1790 la tela con la Pentecoste per la cappella ...
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LAVAGNINO, PierLuigi
Raffaella Fontanarossa
Nacque a Chiavari il 22 ott. 1933 da Dario e da Angela Martinengo. Il padre, tenente colonnello, lo indirizzò agli studi umanistici, sollecitandolo a seguire [...] ammirò non tanto la novità dell'Action painting, ma W. de Kooning, S. Francis e A. Gorky. L'incontro con l'espressionismo astratto gli permise di pensare solo al quadro e non più alla sua funzione di rappresentazione. Questa riflessione è evidente in ...
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GUTTUSO, Renato
Raffaele De Grada
Nacque a Bagheria, allora un grosso borgo agricolo nei dintorni di Palermo, il 26 dic. 1911, da Gioacchino agrimensore e da Giuseppina D'Amico. All'anagrafe venne dichiarato [...] buon occhio l'uso incontrollato del colore, antitetico del tonalismo milanese, del G. attento d'ora in poi alla deformazione espressionista dei giovani che formeranno tra breve il movimento di Corrente. Da questo momento il G. divenne un artista e un ...
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FALDELLA, Giovanni
Lucia Strappini
Nacque a Saluggia, all'epoca in provincia di Novara (oggi Vercelli), il 26 apr. 1846, da Francesco e da Benedetta Barberis.
Il padre, proprietario terriero e medico [...] dell'Ottocento e del primo Novecento, II, Milano-Napoli 1962, pp. 1139-1232; C. Segre, Polemica linguistica e espressionismo dialettale, in Lingua, stile e società, Milano 1963, pp. 383-412; G. Mariani, Storia della scapigliatura, Caltanissetta-Roma ...
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CHINI, Galileo
Stefano Fugazza
Nacque a Firenze il 2 dic. 1873 da Elio, sarto e suonatore di fliscorno, e da Aristea Bastiani.
Il nonno, Pietro Alessio, pittore e decoratore, trascorse la vita a Borgo [...] ; La preda,Ultimo invito, entrambi del '51; Follia macabra, del '54, l'ultima opera: eredi Chini), assume toni di un tragico espressionismo, sul tema prevalente della morte.
Il C. morì a Firenze il 23 ag. 1956 nella sua casa di via del Ghirlandaio.
I ...
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GIROLAMO di Giovanni da Camerino
Paola Mercurelli Salari
Non è nota la data di nascita di questo pittore originario di Camerino. Il più antico documento sulla sua attività è un affresco raffigurante [...] intorno al trono e certe volute di panneggi che via via perdono le colonnari pieghe pierfrancescane. Di certo marcato espressionismo umbro l'eco si avverte nei santi, specie nell'accentuata caratterizzazione fisionomica del S. Nicola da Tolentino e ...
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PANZA di Biumo, Giuseppe
Roberta Serpolli
PANZA di Biumo, Giuseppe. – Nacque il 23 marzo del 1923 a Milano da Ernesto – nominato conte di Biumo dal re d’Italia Vittorio Emanuele III nel 1940 – e da [...] e l’esposizione delle opere.
Dal 1994 l’attività di Panza fu rivolta a diffondere in Italia e all’estero le espressioni artistiche raccolte dagli anni Ottanta. In quell’anno donò al MOCA lavori di artisti operanti in California (tra i quali Robert ...
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FALI (Falli), Giuseppe
Enrico Maria Guzzo
Scarsamente documentato, questo pittore bresciano nacque probabilmente nel 1697 se è vero che morì nel 1772 a 75 anni come attesta Carboni (1776), il quale [...] a Napoli, più probabilmente conosciuto attraverso repliche o copie). Tali sorprendenti riprese arcaicizzanti, ma anche l'umorale espressionismo (che verrebbe da dire romaniniano) di alcuni personaggi, ad esempio i carnefici nelle tele per i peducci ...
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BIAZACI
Piero Torriti
I due fratelli Tommaso e Matteo Biazaci da Busca sono detti anche "Buzaci" o "Busacci", o, come sempre scrive il Rotondi, fratelli "Biasacci". In verità, le iscrizioni che essi [...] compostezza. Il suo vernacolo rifugge, perciò, fin da quest'opera, da ogni esasperazione formale, da ogni espressionismo: più incline alla dolcezza neolatina (o mediterranea), che agli aspri accenti nordici" (Rotondi).
L'ultima opera conosciuta ...
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espressionismo
s. m. [der. di espressione]. – 1. Movimento artistico nato e affermatosi in Germania al principio del sec. 20°, con l’intento di contrapporsi sia all’impressionismo francese sia al naturalismo conformista dell’epoca guglielmina;...
espressione
espressióne s. f. [dal lat. expressio -onis, der. di exprimĕre «esprimere», part. pass. expressus]. – 1. L’atto e il modo di esprimere, di comunicare ad altri quanto si sente, si pensa o si vuole: e. di un sentimento; l’e. della...