KIRCHNER, Ernst Ludwig
Fritz Baumgart
Pittore, incisore e scultore, nato il 6 maggio 1880 ad Aschaffenburg, vive a Frauenkirch presso Davos. Si dedicò prima all'architettura e studiò alla Technische [...] ", a cui presto aderirono numerosi giovani artisti fra i più significativi. La "Brücke" diede il primo impulso alla pittura tedesca espressionista.
Nel 1911 il K. si trasferì a Berlino e nel 1916 a Frauenkirch. E particolarmente importante l'opera d ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Claudio Fiocchi
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Non esiste una sola danza del Novecento, ma tante danze diverse, che rispecchiano e [...] processo di revisione c’è il corpo del danzatore-interprete e una visione del movimento che oscilla tra formalismo ed espressione, tecnica e spontaneità, all’interno di un’arte combattuta fra due ideali opposti: quello di una totale autonomia e di ...
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Ballerina e coreografa francese (n. Tolosa 1951). Dopo gli studi con N. Vyroubova a Parigi e presso la scuola Mudra di Béjart a Bruxelles, ha fatto parte del Ballet du XXème siècle (1974-77), fondando [...] la Compagnie Maguy Marin. Coreografa simbolo della nouvelle danse francese, ha ideato un tipo di linguaggio marcatamente espressionista, caratterizzato da una gestualità dai toni grotteschi ed esasperati. Tra i suoi lavori più significativi: May B ...
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Realismo
Corrado Maltese
Mario Verdone
di Corrado Maltese e Mario Verdone
REALISMO
Realismo e neorealismi di Corrado Maltese
sommario: 1. Il realismo e le sue varianti: a) gli estremi concettuali del [...] neo-realisti' e aspirano a quello più ambizioso, ma più coerente alle loro intenzioni e alle loro idee, di ‛realisti'. L'espressione ‛neo-realista' è infatti, in pittura, priva di senso. Realistica è quell'arte che conduce a una sempre più completa e ...
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Architettura
Alessandro Cappabianca
Il rapporto tra architettura e cinema
Spazialità del cinema e spazio dell'architettura
Il rapporto tra a. e cinema, ricco di implicazioni, scambi e sfumature, non [...] pp. 95-98 (trad. it. in "Cinema & cinema", dicembre 1986, 47).
R. Kurz, Expressionismus und Film, Berlin 1926 (trad. it. L'espressionismo e il film, Milano 1981).
R. Mallet-Stevens, Le décor, in "L'art cinématographique", 1929, 6, pp. 1-23.
L.H ...
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Architetto (Allenstein, oggi Olstztyn, Polonia, 1887 - San Francisco 1953). Fra i più significativi interpreti del movimento moderno. Studiò a Berlino e a Monaco e, nel 1919, presentò alla galleria Cassirer [...] J. M. Olbrich, altri, eseguiti durante e subito dopo la guerra, intensamente aggressivi, si inseriscono nel movimento espressionista contemporaneo: nel disegno, così come nella realizzazione, M. puntava soprattutto sulla unità plastica dell'edificio ...
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Pittore e grafico georgiano (Tbilisi 1896 - ivi 1980). All'inizio fu vicino al gruppo di poeti simbolisti georgiani Golubye rogi ("Le corna azzurre"). Dal 1919 al 1926 fu a Parigi partecipando alle mostre [...] F. Baliev). Tornato in Georgia, insegnò fino al 1932 all'Accademia di Tbilisi; dalle immagini d'intonazione espressionista passò alle raffigurazioni del mondo fiabesco delle leggende georgiane e orientali. Negli anni Trenta creò le pitture parietali ...
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Pittore (Lipsia 1884 - New York 1950). Studiò a Weimar, Parigi, Berlino, dove espose (1950) col gruppo della Secessione. Abbandonata la Germania nel 1937, fu successivamente a Parigi, Amsterdam (dal 1938) [...] Essenziale per la sua formazione fu il contatto coi Fauves, dai quali derivò la violenza del colore e la deformazione espressionista dei corpi. Volle rendere in pittura i miti sociali del mondo moderno, ispirandosi spesso all'opera di letterati quali ...
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Pittore tedesco (Bernstadt, Dresda, 1884 - Darmstadt 1966). Studiò alla Kunstschule di Bre slavia, e successivamente si stabilì a Berlino, dove, dopo un soggiorno a Parigi, fondò il club "Die Pathetiker" [...] (1912). Dipinse tra il 1910 e il 1920 molti quadri (soprattutto ritratti) in modi espressionisti. Il regime nazista lo costrinse dapprima a rinunciare all'attività artistica, e poi a emigrare (fu in Inghilterra dal 1939 al 1953). Compose e pubblicò ...
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Room, Abram Matveevič
Regista e sceneggiatore cinematografico russo, nato a Vilnius (od. Lituania) il 28 giugno 1894 e morto a Mosca il 26 luglio 1976. Appartiene alla generazione dei maestri dell'avanguardia [...] tecniche innovative e quelle più convenzionali dei veterani che operarono prima della rivoluzione: fotografia di stampo quasi espressionista, uso 'pittorico' degli oggetti della vita quotidiana, ricorso a piani-sequenza di insolita lunghezza. I suoi ...
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espressionista
s. m. e f. e agg. [formato su espressionismo] (pl. m. -i). – Chi, in arte o in letteratura, è seguace o fautore dell’espressionismo: gli e. tedeschi. Come agg., che concerne l’espressionismo o ne attua i principî: movimento,...
espressione
espressióne s. f. [dal lat. expressio -onis, der. di exprimĕre «esprimere», part. pass. expressus]. – 1. L’atto e il modo di esprimere, di comunicare ad altri quanto si sente, si pensa o si vuole: e. di un sentimento; l’e. della...